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Quel caos che si sentiva quando eravamo in corridoio svanì di colpo. Tutti ci girammo verso la direzione dell'urlo. Quando mi avvicinai per capire cosa stesse succedendo, mi si gelò il cuore: era Sara... e stava urlando a Bill.

Si formò un cerchio intorno a loro. Tutti stavano fissando con aria seria e molto curiosa e sentivo molti di loro bisbigliare "ma che sta succedendo..." "oddio". Io invece ero shoccata, con lo sguardo pallido e preoccupato. Rimasi ferma lungo il corridoio e non mi avvicinai più ma potetti vedere anche da lontano cosa stava succedendo. Tutto stava accadendo velocemente, e dopo quelle urla Sara non si limitò, anzi, continuò ad urlare insultandolo:

"Sei un figlio di puttana, tu con quella tua aria da ragazzo per bene, ma con chi credi di aver a che fare?"

Bill non si agitò, rimase calmo.

"Sara che stai facendo, calmati!""NO! Non mi calmo, voglio che la gente veda che razza di persona sei!""Non ti ho tradito, non ti ho fatto del male. Ti ho solo lasciato"."Si esatto, tu puoi trattare le persone solo in base ai tuoi bisogni no? E lasciarle dopo quando ti sei stufato"."Semplicemente non provo più nulla per te, perché mi stai mettendo in ridicolo davanti a tutta la scuola?".

"Perché sono stata io quella umiliata e ora ridono tutti di me, mentre tu continui con la tua bella vita e sembra che non ti importi nulla. Ma io non riesco a vivere senza di te! Io ti amo capisci? TI AMO!"."Se mi ami come dici non avresti fatto una scenata del genere".

"Sono io quella che soffre a quanto vedo, io quella umiliata, io quella derisa. Non tu!"."Tutti vengono lasciati, tutti quanti. Io anche posso essere lasciato. Pensavi di vivere in un castello con me per tutta la vita? Sei venuta a casa e abbiamo parlato. Perché mi stai facendo questo?"

Vidi intervenire gli amici di Bill.

"Andiamo Bill perché non fai pace con Sara? Avanti!""Voi non vi immischiate chiaro?" Rispose Bill alzando il tono di voce e con la mano tesa verso di loro."Vogliamo solo aiutarti. In fondo lei si sta facendo coraggio a dirtelo davanti a tutti...""Ma che state dicendo? E' contro senso, non è normale che faccia una scenata del genere davanti a tutta la scuola".

D'un tratto altre persone cominciarono ad intromettersi: "Dai fate pace! Non litigate su...".

Bill si avvicinò a Sara e dolcemente e con molta calma e le disse:

- "Sara... mi dispiace. Capisco che tu stia soffrendo ma non è questo il modo. Non sapevo che qualcuno potesse ridere di te solo perché ti ho lasciato. Ti voglio bene, ma non possiamo continuare...".

Alcuni ragionarono ed incitarono Sara ad andarsene ma lei non demorse: "Pensi davvero che uno lascia così la propria ragazza e tutto sia finito? Sai cosa ho patito? Giorni e giorni a letto piangendo, per te!!!". Bill cambiò espressione stringendo i pugni: "Non sono obbligato a stare con una persona che non amo più!". "Hai un'altra vero? È bella? È più bella di me????". Ringhiava.

Sara si avvicinava sempre di più a Bill, per poi arrivare a pochi centimetri di distanza da lui!

Improvvisamente, il coro si fece più ampio e passarono quasi tutti urlando sempre in coro: "bacio, bacio, bacio...!"

Ed ecco che accadde: di colpo Sara baciò Bill seguito da fischi e applausi incessanti.

Lui rimase fermo a braccia aperte e divincolate mentre lei si aggrappò su di lui toccandogli i capelli biondo scuri e baciandolo appassionatamente davanti a tutta la scuola.

Volevo morire.

Sembrava che il mio cuore si fosse fermato di colpo. Rabbrividii di colpo e provai un freddo pungente che mai finora avevo sentito, era una nuova sensazione.

HAPPENED 1 - (Così lontani, così vicini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora