«Un piatto di dango per me.» ordino con un cenno della mano.
«Per me una porzione abbondante di frutto del drago e salsa di soiaaaa!» mi fa eco Deidara agitando spasmodicamente il braccio.
«Frutto del drago con salsa di soia? Eww. Come fai a mangiare quella roba? Dolce e salato insieme?» chiedo tappandomi il naso.
Il biondo si mette a ridere e poi mi fa la linguaccia con la bocca situata sul palmo della sua mano.
«Beh, a me piace. Cavoli tuoi, non sai cosa ti perdi.» mi risponde incrociando le braccia.
Io nel frattempo mi metto a osservare l'ingresso della torre dell'Hokage attraverso le tendine del locale, ma per ora non è entrato o uscito nessuno.
«Ne, Yumi. Ti dispiacerebbe fare una panoramica dell'isolato mentre aspettiamo?» mi richiama Deidara.
Sospiro. «È proprio necessario?»
«Per favooore. Almeno così non perdiamo altro tempo.»
Serro la mascella e poi annuisco.
«Ora do un'occhiata al palazzo dell'Hokage, ma non montarti la testa. Prima e ultima volta.»
«Oh, sì, è così che ti voglio.» replica entusiasta. «Avanti, dimmi cosa vedi!»
Chiudo gli occhi e quando li riapro utilizzo lo sharingan alla massima potenza per sondare l'intero perimetro dell'edificio. All'interno non ci sono molti individui e la maggior parte di essi si trova al piano superiore. Riesco a distinguere la sagoma di due donne nella stanza principale e tre uomini lì intorno. Scommetto che la signora seduta sulla poltroncina è l'Hokage.
«Com'è Tsunade Senju? D'aspetto, intendo.» chiedo concentrandomi sulla sua figura.
«Mmh – beh, alta, formosa... Oh, indossa sempre due code basse e sulla sua fronte è impresso il Byakugou.» mormora Deidara.
«Allora l'ho trovata. Con lei c'è... Una donna... Alta, esile.»
«Non riesci a darmi qualche altro dettaglio?» sospira annoiato il ragazzo davanti a me.
Distolgo un attimo gli occhi dalla torre per fulminarlo con un'occhiata di ghiaccio.
«Sai che quando uso lo sharingan per ispezionare un posto non posso vedere i colori. Idiota. E ti ricordo che è già tanto. La maggior parte degli Uchiha non è in grado di sfruttarlo in questo modo, quindi non lamentarti.» replico tirandogli un pugno sulla spalla.
Deidara si mette a ridere. «Scusami, scusami... Sai almeno dirmi cosa indossa?»
Torno nella stessa posizione di poco fa e annuisco. «Ha una tunica... Una specie di kimono decorato. Ha i capelli a caschetto... Non so dirti altro.» concludo serrando di colpo le palpebre per la stanchezza.
Gli occhi iniziano a bruciarmi.
«Beh, è qualcosa intanto.» afferma rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita.
«Signori...» ci richiama la voce del cameriere.
Dopo aver lasciato il piatto di dango davanti a me, l'uomo porge a Deidara il suo frutto in spicchi e a parte gli versa una piccola ciotola di salsa di soia con un'espressione sconcertata tanto quanto la mia.
«Grazie!» risponde il biondo con entusiasmo.
«Dovresti essere meno chiassoso.» mormoro afferrando il primo spiedino. «Attiri strane occhiate.»
«Beh, sai che ti dico, Yumi-dello-sharingan? Chissenefrega.» mi risponde intingendo la prima fetta nella salsa.
Provo ad ignorarlo iniziando a mangiare la prima pallina di dango, ma più mastico più non posso fare a meno di chiedermi come faccia a piacergli un accostamento tanto ridicolo.
⋆
Qualche ora dopo ci sediamo all'ombra di un albero nella piazza più vicina e ci mettiamo a discutere sulle possibilità che abbiamo. Dato che ultimamente l'Organizzazione Alba sembra essere a corto di fondi ci rimangono due alternative per la notte: o dormire in una tenda nella foresta o trovarci un alloggio dove accettino come pagamento la manodopera. Se poi contiamo il fatto che non abbiamo una tenda...
«Senti...» sussurro massaggiandomi nervosamente il braccio. «Dovremmo pensare a una locanda dove dormire.»
Deidara sbuffa e solleva le spalle.
«Non puoi pensarci tu?»
Mi schiarisco la voce. «Solo uno di noi due possiede un potere oculare. E purtroppo per te credo di essere io. Vuoi trovare o no questa misteriosa donna?»
«Aspetta! Non è lei?» mi chiede all'improvviso puntando una giovane dai capelli neri tagliati a caschetto.
Sento il cuore palpitare. Sì, ne sono sicura, è lei. Annuisco e gli faccio cenno di seguirmi.
Iniziamo a parlare del più e del meno come accordato mentre seguiamo la misteriosa donna verso la parte più a nord del villaggio. Devo ammettere che il panorama è molto cambiato in questi otto anni di assenza. Il numero di abitazioni è decisamente aumentato e lo spazio riservato al verde si è ridotto di conseguenza.
«Oh, che sbadata! Mi sono dimenticata di portare fuori Tonton! Se la signorina Tsunade viene a sapere che il suo maialino è ancora nel mio appartamento mi farà a fettine!» esclama all'improvviso la mora iniziando a correre verso un blocco di casette a schiera.
Io e Deidara ci scambiamo uno sguardo deciso. Dobbiamo seguirla. Se la perdiamo di vista anche solo per un secondo dovrò ricorrere di nuovo al mio sharingan.
«Deidara.» lo richiamo sottovoce. «Sono quasi sicura che sia lei la sua assistente.»
«Bene.» risponde lui. «Allora stiamole appiccicati il più possibile. Dobbiamo annotare tutto quello che riusciamo sulle truppe situate sul confine.»
Ammicco. Finalmente mi ha detto in cosa consiste la nostra missione. Iniziavo a perdere le speranze.
«Va bene.» replico soltanto.
Ci fermiamo all'angolo della via e osserviamo attentamente la porta che la donna sceglie di aprire.
«Posso fidarmi di te?» gli chiedo con un sospiro.
«Cos'hai in mente?» domanda di ritorno.
«Voglio mettere a setaccio il suo appartamento. Potrei trovare qualcosa lì dentro.» spiego stringendo il laccio del mio zaino.
Deidara arriccia il labbro superiore ma poi annuisce.
«D'accordo. Allora facciamo così: quando lei esce io torno a seguirla e tu vai dentro. Ci ritroviamo stasera di fronte al palazzo dell'Hokage. Nel frattempo, quando hai finito, perché non dai un'occhiata alle locande qui intorno?»
«E va bene.» mormoro sconfitta. «Andrò io a cercare un posto dove stare.»
Deidara si mette a ridacchiare. «Sapevo di poter contare su di te.»
«Tch. In certi momenti mi pento di averti salvato la vita.»
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Spazio autrice
Buon pomeriggio a tutti :)
Sono impegnata a scrivere il capitolo 6 di "Vermiglio" e spero che vi piacerà!
Votate e commentate!
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Momenti ‣ Itachi Uchiha
FanfictionQuando la sua famiglia viene brutalmente sterminata, Yumi Mikai si ritrova senza un posto dove stare. Fugaku Uchiha, seguendo le ultime volontà di sua madre, decide di prenderla con sé e istruirla affinché completi la sua formazione da ninja medico...