Is It Love? Daryl [Italia]

Capitolo 1, parte 4

Cassandra: "Lisa? Non posso..."

Lisa: "Lo so, Matt me l'ha detto. Volevo solo avere tue notizie."

Lisa è una collega, ma soprattutto mia amica! Un po' come Matt, ma in versione femminile. Lavora alla Carter Corp. E' uno schianto, nonché la migliore amica che abbia mai avuto! E' sempre presente per me. Che abbia voglia di parlare, di piangere, di ridere, o anche solo per divertirci insieme. Mi fa ridere tanto, soprattutto quando mi racconta delle sue avventure romantiche. Poveretta. E' bellissima, sia dentro che fuori, ma finisce sempre per innamorarsi degli uomini più strani. Lisa è una femme fatale. Una bomba su due gambe. Potrebbe avere tutti gli uomini ai suoi piedi. Ma si fissa sempre sui tipi sbagliati. Non che si lamenti, per ora si sta solo divertendo.

Parlo a bassa voce. / Mi allontano un po'.

Faccio qualche passo in corridoio e mi sistemo in un angolo più discreto, per continuare la conversazione.

Lisa: "Come stai tuo fratello? Cosa gli è successo?"

Cassandra: "Sta bene, Lisa. Non preoccuparti. Ci vediamo in ufficio, va bene?"

Lisa: "Come sarebbe, non preoccuparti? Il fratello della mia amica è all'ospedale, e io non devo preoccuparmi?"

Stringo il naso tra le dita. Lisa è adorabile, ma dubito che parlare delle condizioni di mio fratello sia una buona idea."

Cassandra: "E' incosciente, per ora. Sicuramente una brutta caduta!"

Lisa: "Una brutta caduta? Stai scherzando, vero?" 

Taglio corto. / Entro nei dettagli.

Cassandra: "Ok, hai ragione. Non so cosa sia accaduto... Ma, Lisa?"

Lisa: "Si?"

Cassandra: "Rimarrò un po' qui con lui. Voglio assicurarmi che stia bene. Puoi avvisare Matt?"

Lisa: "Certo!"

Cassandra: "Dovrò trovare una scusa per Gabriel, per quando tornerò..."

Lisa: "Non preoccuparti, ci inventeremo qualcosa! Prenditi cura di te, ok? E tienici aggiornati."

Cassandra: "Certo! Grazie ancora per la chiamata!"

Riaggancio, pensierosa.

Sono preoccupata per Jason. / Sono preoccupata per quello che dirà Gabriel.

Forza, torniamo indietro. Accada quel che accada.

Rinfilo il telefono nella mia borsa e torno nella stanza di mio fratello. Quando apro la porta, rimango piacevolmente sorpresa di vedergli girare la testa verso di me.