Capitolo 4, parte 2

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Scortati da uno dei due buttafuori del mafioso, ritorniamo dove siamo arrivati qualche tempo prima, per andare verso il parcheggio. Lo scagnozzo ci lascia davanti all'uscita prima di tornare dentro. Rimango a fissare quella maledetta porta per un momento.

Daryl: "Rimarrai lì impalata ancora per molto tempo? Dai, vieni."

Cassandra: "Ce ne andiamo così, e basta?"

Daryl: "E basta, sì."

La sua mano mi afferra il polso per tirarmi con forza verso la Lamborghini.

Lotto. / Tengo il passo.

Forzata, gli tengo il passo, cercando come meglio posso di tenere il suo ritmo.

Cassandra: "Non potresti camminare più lentamente o lasciarmi? Non è facile camminare quando mi tieni così stretta."

Daryl: "Muoviti, non ho tutta la notte."

Cassandra: "Allora siamo in due, te l'assicuro!"

Visibilmente infastidito, Daryl si ferma, mi lascia e si pianta davanti a me.

Daryl: "Non si può essere più testone di te! Non ascolti quando ti dicono le cose?"

Cassandra: "Dipende."

Daryl: "DIPENDE?! Quasi ci ammazzano e tu dici: dipende! Non ti rendi nemmeno conto della cazzata che hai detto, cazzo!"

Cassandra: "Io..."

Daryl: "Stai zitta, Cassandra! Davvero. Questa volta non sei la persona più indicata per aprire la bocca."

Cassandra: "Ho tutto il diritto di parlare."

Mi stringe la mano e mi conduce bruscamente verso la macchina.

Daryl: "NO! Forza, andiamocene."

Cassandra: "Come si suppone debba reagire? Spiegamelo, perché mi dai l'impressione di non renderti conto della gravità delle cose."

Daryl sospira di nuovo, irritato.

Daryl: "La grav...? Di cosa stai parlando? Questo non ti ha impedito di fare la Wonder Woman poco fa? Bah, datti una mossa e sali!"

Sta scherzando. / Sta parlando sul serio.

Cassandra: "Sappi che non mi va neanche di discutere con te. E la cosa peggiore è che sembra che io lo dica sul serio."

Daryl: "Bene, vuoi salire sulla macchina o vuoi installare una tenda di campagna nel parcheggio?"

Lancio una rapida occhiata al casinò. L'idea di rimanere qui mi mette i brividi così con Daryl in questo momento. Ma se devo scegliere, preferisco più la compagnia di Daryl che quella del parcheggio del casino che appartiene a un pazzo squilibrato.

Cassandra: "Va bene, va bene. Adesso salgo."

Quando Daryl parte, quasi non mi dà il tempo di allacciare la cintura. Ha l'aria di essere molto arrabbiato. Lo noto dal modo in cui le mani, strette sopra il volante, sono contratte. Ancora di più quando sterza bruscamente per girare il parcheggio. La macchina scivola e giriamo brutalmente a un lato mentre i pneumatici stridono sull'asfalto. Dalle ruote esce del fumo e sento come ruggisce il motore. Daryl libera la potenza della Lamborghini premendo affondo sul pedale dell'acceleratore. Il bolide emerge in mezzo alla strada con un rumore forte e conficco le unghie nella pelle del sedile.

Gli dico di andare più piano. / Non dico niente.

Mi piacerebbe dirgli di calmarsi un po' e di lasciare che la pastiglia vada giù. Ma vedendo quanto è cocciuto, sarebbe una grossa perdita di tempo.

Is It Love? Daryl [Italia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora