Capitolo 6, parte 7

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Una mezz'oretta più tardi sono seduta su una panchina a Central Park. Penso, mentre Ron se la spassa come un pazzo, non troppo lontano.

Ho chiamato Gabriel lungo il tragitto. Mi sono inventata una bugia colossale per giustificare la mia assenza, rimanendo molto vaga. E' stato molto comprensivo e carino. Bene, mi ha detto chiaramente che sarebbe costretto a salire più in alto. Naturalmente. Cassidy non perderà l'occasione di schernirmi ulteriormente. Al momento, non ho proprio la testa per questo. Il mio lavoro è passato in secondo piano da quando il mio fratellino viene minacciato.

Mi alzo e cammino nel prato, mentre gioco con Ron. Si diverte a girarmi intorno, per poi ripartire a tutta velocità.

Dopo questo interludio di calma, rientriamo a casa. Devo dire che mi fa davvero bene stare lontana dal lavoro. Ho spento volontariamente il telefono dopo aver chiamato Gabriel. Non voglio che mi chiamino, né che mi inondino di messaggi. Ciò mi ha anche permesso di non chiamare Jason. Rimango focalizzata sulle istruzioni di Daryl e sono piuttosto fiera di me stessa per ciò.

Quando attraverso la porta del mio appartamento, mi sdraio sul divano. Ho come la netta sensazione che la mia ragione sia scappata da qualche parte. Lontano. Non rifletto più correttamente. Vorrei che questa storia finisse e che la mia vita riprendesse il suo corso normale, ma al momento mi sta sfuggendo tutto di mano.

Guardo in borsa e prendo il mio telefono. Lo scruto, lo giro e lo rigiro tra le mani per un buon momento. Mi decido finalmente a riaccenderlo dopo aver pesato i pro e i contro. Il contrassegno delle notifiche mi indica che ho ricevuto molti messaggi. Guardo la lista dei messaggi distrattamente. Matt e Lisa si sono dati alla pazza gioia.

Sospiro e finisco per gettare il telefono sul tavolo Non ho voglia di leggere cosa mi hanno scritto. Mi dirigo in cucina e mi preparo un the, quando il mio telefono inizia a squillare. Esito un momento, poi corro verso il tavolo del soggiorno per vedere chi mi sta chiamando. (Colpa della curiosità quando ci ha in pugno...)

Il mio cuore inizia a battere forte quando lego il nome della chiamata sul display. E' Daryl. Rispondo subito. E' fuori questione che ignori la sua chiamata. E' sicuramente qualcosa di importante.

Cassandra: "Pronto?"

Daryl: "Dove sei?"

Me lo spiaccica a secco, senza anestesia. Un buongiorno non sarebbe stato rifiutato.

Cassandra: "Che succede? Ce l'hai di nuovo?"

Daryl: "Mio fratello mi ha chiamato. Mi ha detto che te ne sei andata dal lavoro. E' vero?"

Mi innervosisco subito. Dopo tutto, è la causa dei miei problemi con i miei amici.

Cassandra: "Beh, prima di tutto: buongiorno. Come va?"

Daryl: "Ciao. Bene, e tu? Rispondimi! Dove sei? Matt mi ha detto che non sei al lavoro..."

Cassandra: "Sono a casa. Ho fatto un'overdose di lavoro."

Daryl: "Ok. Non muoverti da casa, giusto il tempo di arrivare."

Cassandra: "Dove vuoi che vada? Non ho intenzione di muovermi, non ti preoccupare."

Daryl: "Lo spero. Maccini ha le zanne quindi fai ciò che ti dico. Ok?"

Cassandra: "OK."

Daryl: "Ti chiamo più tardi."

Chiude subito la chiamata. Ripensandoci, avrei fatto meglio a non riaccendere il telefono... Finisco di prepararmi il the, per poi tornare sul divano. La giornata trascorre senza che me ne renda conto. Ho ignorato tutti i messaggi dei miei colleghi e amici. Sono così annoiata che li avrei mandati a quel paese... Li ho letti, ma non ho risposto. E' meglio così.

Is It Love? Daryl [Italia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora