Is It Love? Daryl [Italia]

Capitolo 4, parte 9

Ci addentriamo piano piano nella concentrazione di persone, poi Daryl accosta in un parcheggio, in parallelo alle altre macchine. Un gruppo ci gira intorno per ammirare la Lamborghini da ogni lato. La splendente e sontuosa macchina sportiva sembra gli stia dando qualcosa di cui parlare. Adesso esco io dal veicolo, dopo aver lanciato un'occhiata furtiva alla mia scollatura. Cerco come posso di dar l'impressione di sentirmi a mio agio, e avanzo con passo deciso per andare vicino a Daryl. Sembra che a queste persone interessino molto di più le macchine che me. Meglio, non voglio essere un animale da circo!

Daryl: "Approfittane e datti la soddisfazione. Quale preferisci?"

Mi indica i modelli splendenti allineanti sopra l'asfalto. Ce n'è per tutti i gusti. Da quelle che vanno al massimo, a quelle più sobrie. "Dragters", fatti per le strade in linea retta. "Drifts", ideali per le sterzate. Macchine per le "runs". "Off-road" meglio conosciuti come fuoristrada. Mi prendo il mio tempo per apprezzare ogni singolo modello esposto. Immagino abbiano preparato le macchine per questa occasione.

Cassandra: "E'... impressionante. Ma, cosa ci facciamo qui? Questo posto è... Daryl, questo non è illegale?"

Tra il rap sparato al massimo nelle macchine e i motori che rombano, non riesco quasi a sentire nulla. Ma sono sicura che Daryl abbia sentito perfettamente quello che ho detto. Mi sorride e mi passa un braccio intorno alle spalle. Poi, ci infiliamo nel gruppo di gente. Accetto questo segno di "dominazione virile" senza protestare. Questo è il regno dei maschi. E visti l'ambiente e la prevalenza di uomini, preferisco rimanere tranquilla. Questo tipo di incontro ha la fama di essere frequentato da gente poco gentile. E' fuori questione che mi metta al centro dell'attenzione.

Daryl: "Non preoccuparti di questo. E' tutto sotto controllo. Inoltre, guadagnerai anche una buona somma di denaro, quindi di cosa ti lamenti?"

Cassandra: "Non è questo il punto. E' solo che non sono abituata, tutto qui."

In tutta franchezza Daryl scoppia a ridere, mentre ci avviciniamo a un altro gruppo e a una barriera. Hanno interrotto la strada.

Daryl: "Benvenuta nel mio mondo, bellezza. Spero sia di tuo gradimento il lavoro che ti ho procurato."

Cassandra: "Vedendo come sono vestita, credo di aver capito che ti servirò! Anche se avrei potuto guidare io..."

Daryl ignora il mio commento e si ferma all'improvviso per indicarmi qualcosa con il mento. Seguo la direzione del suo sguardo prima di cadere dal cielo. Questa volta sì che sono arrivata veramente in basso.

Cassandra: "Dio mio, guarda queste."

Segnalo delle ragazze con dei vestiti anche ben peggiori dei miei, un po' più lontane. Daryl le osserva e si gira verso di me, con una luce negli occhi.

Daryl: "Il lavoro ideale per te. Non ti preoccupare, t sei molto più bella di loro."

Cassandra: "Non posso farlo. Davvero, io..."

Daryl mi zittisce e chiama uno dei ragazzi un po' distanti da noi, che arriva correndo.

Daryl: "Come promesso, questa è la mia piccolina."

Non so se ridere o piangere: "la sua piccolina"... E' un onore che mi tratti così, davvero.

???: "Dovrebbe andare bene."

Daryl si gira verso di me e sembra sia divertito dalla mia faccia. In ogni caso, si mette a ridere.

Daryl: "Ehi. Non fare quel broncio, va bene? Hanno anticipato la gara, e questo è molto buono per noi. Ti daranno cinque bigliettoni, questa notte."