Capitolo 2, parte 1

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Scendo dal taxi, un po' pensierosa. Non ho detto una parola per tutto il tragitto. Le parole di Matt riecheggiano ancora nella mia mente: "Mio fratello potrà aiutarti". Suo fratello. Daryl Ortega. L'uomo che mi ha quasi investita, quello a cui ho quasi rubato la macchina e a cui non ho raccontato altro che sciocchezze. Lo stesso ragazzo contro cui Matt mi aveva messa in guardia, l'altra sera allo Starlite.

Mi attardo fuori. / Entro.

Non ho tempo da perdere. Le ore scorrono e il mio fratellino ha bisogno di me ora più che mai. Jason mi sta aspettando. Gli ho detto che sarei passata a trovarlo. Attraverso il piazzale dell'ospedale prima di entrare, poi salgo nella sua camera. Rimango un momento fuori dalla porta, pensando a cosa gli racconterò.

Gli dirò la verità. / Mentirò.

Non avrei il coraggio di mentirgli, date le circostanze. Jason non è più un bambino, deve sapere cosa sta succedendo. Dopo aver fatto un grosso sospiro, spingo la porta.

Jason: "Hey! Sorellina!"

Cassandra: "Hey."

Mi avvicino. / Resto dove sono.

Jason: "Hai una faccia! Va tutto bene?"

Cassandra: "Sì, va tutto bene! E tu, come stai?"

Non risponde e guarda fuori dalla finestra, mentre io lo osservo con discrezione. I segni dei colpi che ha ricevuto sono ancora ben visibili. Quei bastardi ci sono andati pesante! Solo al pensiero,mi viene voglia di ucciderli...

Jason: "Ascolta..."

Mi guarda, incerto, ed esita a parlare. Sembra imbarazzato.

Lo incoraggio. / Lo anticipo.

Mi rattrista vederlo tanto insicuro. Così decido di prendere la situazione in mano e parlare per prima.

Cassandra: "Potrei aver trovato una soluzione, comunque."

Jason: "E' bello che cerchi di farmi sentire meglio, ma so già di essere morto..."

Cassandra: "Non ho finito..."

Jason: "Smettila, Cassandra! Non sono stupido... So di essere finito!"

Il mio cuore si sbriciola in mille pezzi, quando scorgo le lacrime nei suoi occhi.

Mi precipito su di lui. / Lo tranquillizzo.

Mi precipito su di lui e lo stringo tra le mie braccia.

Cassandra: "Ricordi cosa ti ho detto, fratellino?"

Jason: "Che sono un cretino?"

Scuoto lentamente la testa, sorridendo.

Scuoto lentamente la testa, sorridendo

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