Capitolo 6, parte 2

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Sono arrabbiata con mio fratello. Se solo avesse saputo come comportarsi...Fare le giuste scelte, senza farci influenzare... Sospiro e ordino un drink forte. Mi serve almeno questo per far passare il nodo che inizia a formarsi nel mio stomaco. Sono qui, a pensare all'incredibile piega che ha preso la mia vita da quando Daryl mi ha quasi pestato i piedi quella famosa mattina... Mi viene da pensare che forse avrebbe dovuto continuare ad andare avanti con la sua macchina. Una bella morte: investita da una Aventador... La classe.

Emetto un sospiro esasperato quando realizzo che Daryl sta prendendo posto vicino a me. Mi giro verso di lui. Dovrei star al massimo, eppure... Mi sento come "esaltata". L'alcool mi sta dando alla testa.

Cassandra: "Allora? Avete finito di ammazzarvi, e tu sei quello che ha vinto?"

Daryl sospira e alza le spalle. Fisso un punto di fronte e porto il bicchiere alle labbra.

Daryl: "Abbiamo pareggiato."

Annuisco con la testa, senza considerare Daryl. Ma quando il suo sguardo si posa su di me, finisco per fissarlo.

Daryl: "Cosa stai bevendo?"

Strizzo gli occhi, e dopo un momento di esitazione, decido di rispondergli.

Cassandra: "Un rum di Guyane, invecchiato di 25 anni. Un bel colpo forte."

Daryl: "Lo vedo. Dovresti fermarti."

Cassandra: "Cosa sei adesso, mio padre?"

Daryl: "Non eri te quella che l'altro giorno mi ha chiamato 'papà' al telefono?"

Ridacchio ripensando a quella scena. L'avevo chiamato così perché non volevo che Matt scoprisse che ero al telefono con lui. Daryl alza le spalle prima di prendere il mio bicchiere dalle mani. Lo porta vicino al suo naso per annusarne l'odore, e ne beve poi il contenuto.

Cassandra: "Come ti permetti? Hai una bella faccia tosta!"

Daryl: "Una buona cosa fatta."

Il suo sguardo si attarda su di me. Intravedo un luccichio che riflette un po' della dolcezza e dell'attenzione che mi ha mostrato ieri. L'amante tenero e passionale di questa notte sembra riemergere. Mi sorprendo ad aspettare un gesto affettuoso da parte sua...

Daryl: "Vieni, rientriamo. Dovremo parlarne a Maccini di quello che è successo."

Questa frase ha il dono di farmi smaltire la sbornia in un istante. La tristezza mi conquista di nuovo. Annuisco, e saliamo per prepararci alla partenza. Il tragitto dura un'eternità. Guardo tristemente il paesaggio scorrere attraverso il finestrino. Abbiamo fatto i nostri bagagli in silenzio, reso le chiavi della camera, e preso la strada in un silenzio pesante. Matt ci segue con la sua moto. Non mi ha più detto nulla dopo che ho lasciato la camera per prendere qualcosa per tirarmi su al bar. Suppongo che più tardi ci sarà una discussione...

Sono troppo tormentata dal comportamento distante di Daryl nei miei confronti, per tormentarmi con quello di Matt... Non so più cosa pensare di lui. Una volta è focoso, un'altra è freddo... Chi è veramente? E perché mi tiro indietro alla fine? Non mi deve niente! Sono io che gli devo tutto. Mi aiuta anche a salvare il culo di mio fratello.

Mi giro discretamente verso di lui per osservarlo meglio.

Daryl: "Cosa?"

Cassandra: "Sembra che tu abbia solo quella parola in bocca..."

Daryl: "Perché è la sola parola gentile che mi viene in mente... Ma che ti prende? E' da mezz'ora che ti vengo mangiarti le unghie."

Il suo tono freddo e distante non mi dà motivo di confidarmi. Esito un po' e mi chiedo come reagirebbe se mi decidessi a parlargli.

Is It Love? Daryl [Italia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora