Is It Love? Daryl [Italia]

Capitolo 7, parte 6

Scrollo le spalle, ignorando lo sguardo inquisitore di Daryl.

Cassandra: "Niente. Ero solo preoccupata per te, e Joe mi ha rassicurata."

Daryl: "Ah sì? E come ti avrebbe rassicurata? Posso saperlo...?"

Lo sguardo assassino che rivolge all'amico non sfugge a nessuno.

Joe: "Daryl, amico, ascolta..."

Cassandra: "No! Ora sarete voi ad ascoltarmi. Ne ho abbastanza!"

Faccio un grande respiro. Il mio sguardo passa su ciascuno dei tre uomini presenti. Il mio fratellino, che voglio proteggere più di ogni altra cosa. Così facilmente influenzabile che si è ritrovato in un casino senza speranza. Joe, un totale sconosciuto fino a pochi giorni fa, che ora si offre di tirarmi fuori da tale casino...

Daryl, dalla doppia faccia. Da una parte, un amante incredibile, un'anima torturata, un grande cuore. Dall'altra, duro e sarcastico. Decido di dirne quattro a tutti e tre! Mi hanno portata all'esasperazione!

Cassandra: "Comincio ad averne abbastanza del vostro comportamento di merda! Sembrate dei bambini alla ricerca di attenzioni!"

Jason: "Stai esagerando..."

Cassandra: "Ne ho abbastanza di voi tre! Non vi sopporto più! Avete capito?"

Indico mio fratello con un gesto della mano.

Cassandra: "Tu, non hai mai avuto la decenza di evitare di fare stronzate! Quante volte ti sei lasciato trascinare nella merda, eh...?"

Jason: "Io... Cassandra..."

Cassandra: "Ogni volta mi hai promesso che fosse finita, di aver imparato la lezione! E guarda dove siamo, ora?! Che aspettavi per imparare la tua dannata lezione? Do farti ammazzare...?!"

Mi rivolgo al mio pseudo ragazzo e continuo con la stessa energia.

Cassandra: "E tu, con la tua arroganza e la tua insolenza... I tuoi sotterfugi... Parli di mio fratello, ma non sei mai riuscito a sistemarti col tuo!"

Daryl mi fulmina con lo sguardo. Bene, devo aver colpito un tasto dolente. Era quello che volevo!

Cassandra: "Quanto a te, Joe... Non posso credere che ti sia permesso! Come se tutto questo casino non fosse già abbastanza complicato!"

Li guardo a turno, per poi dirigermi verso la porta e chiuderla alle mie spalle. Dietro di me, sento già la voce di Daryl chiedere conto al suo amico...

Daryl: "Ti sia permesso...? Di cosa sta parlando?"

I raggi del sole del mattino mi tranquillizzano immediatamente. Inspiro profondamente. L'aria dentro era irrespirabile... Mi allontano dalla porta per passeggiare sulla terrazza. Brontolo tra i denti. Almeno non sento più quello che sta succedendo dentro. Non ne posso più di questi drammi...

Finisco per sedermi su una panca di legno, i gomiti sulle ginocchia. Sospiro profondamente e mi prendo la testa tra le mani. Dovrò rientrare, prima o poi... Non posso mica restare qui tutta la mattina, giusto...? Bah. Entro dieci minuti uno di loro mi verrà a cercare. Li vedo già a spiegarmi quanto sia pericoloso, e che farei meglio a rientrare...

Sospiro e mi passo una mano fra i capelli. In cosa mi sono ficcata, di nuovo? Come se non bastasse che mio fratello sia in pericolo di morte... E dire che la giornata era cominciata così bene... Forse sarei dovuta restare a letto.

Improvvisamente, sento la porta aprirsi alle mie spalle, e un rumore di passi avvicinarsi, ma non mi volto. Continuo a guardare di fronte a me. Non ho voglia di parlare.