Capitolo 5, parte 9

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Arriviamo all'entrata dell'hotel con un sorrisetto compiaciuto, e molto galantemente, Daryl apre la porta e si scosta per lasciarmi entrare.

Daryl: "Se la mia meravigliosa ragazza vuole concedermi l'onore..."

Cassandra: "Come sei dolce, amore mio... Perfetto, come sempre."

Daryl: "Mai quanto te, principessa."

Sottolinea la frase con un occhiolino e io gli rivolgo un sorriso divertito. Stiamo esagerando, ma è divertente! Entriamo in una hall piuttosto carina, molto pittoresca e luminosa. Avanzo lentamente sul pavimento incerato. Apprezzo questo posto. Lussuoso, ma non eccessivamente. E' caloroso e accogliente.

Daryl: "Controlla i bagagli, Vado a prendere la chiave alla reception."

Cassandra: "Si sì."

Rispondo distrattamente, perché sono occupata a esaminare un'imponente scultura in legno rosso.

Daryl: "Cassandra... niente cazzate. Non muoverti di qui e sta' zitta."

Cassandra: "Tranquillo."

Preferisco decisamente quando fa la parte del mio ragazzo. E' decisamente più amichevole. Gli do le spalle. Preferisco concentrarmi su questa scultura, semplicemente affascinante. Daryl fa ritorno dopo pochi istanti, facendo girare una piccola chiave attorno al dito.

Daryl: "Ecco qui. Rapido ed efficiente. Spero tu abbia imparato qualcosa."

Cassandra: "A dire il vero, non ti ho neanche guardato..."

Daryl: "Vieni. Da questa parte."

Prende entrambe le nostre borse e mi indica la strada. Attraversiamo un corridoio intonacato.

Daryl: "Camera 10."

Conto i numeri a bassa voce, per poi fermarmi di fronte alla porta in questione. Daryl mi passa la chiave e apro la porta, lasciandolo entrare per primo con tutte le nostre cose. Chiudo la porta dietro di me e osservo la stanza. La stanza è semplice: un disimpegno all'ingresso, con una porta che conduce a un bagno e un piccolo armadio. Poi un corridoio microscopico che conduce... alla stanza. Un letto king-size occupa la maggior parte dello spazio. Daryl ha già messo giù le borse, ed è impegnato ad aprire la sua.

Daryl: "bene. Ora mi ascolterai attentamente. Siamo i Matthews. Gil e Dana Matthews. Capito?"

Cassandra: "Sì. Gil. Dana. Capito!"

Daryl: "Sono i nomi che ho dato alla reception. Sono anche quelli della coppia di cui abbiamo preso posto."

Cassandra: "Ah, ok. E dove credi che siano?"

Daryl smette di frugare nella sua borsa per guardarmi.

Cassandra: "Voglio dire, quelli veri. Gil e Dana. Credi che..."

Daryl: "Non ci pensare. Concentrati su Jason, ok? Solo su Jason e la nostra missione."

Cassandra: "Ci proverò. In ogni caso, non ho molta scelta..."

Distolgo lo sguardo. Non so se avrò il coraggio di fingere, ma devo provarci. Daryl si allontana dal letto per venire verso di me. Le sue mani si posano sulle mie spalle, facendomi voltare. Il suo gesto è dolce, quasi tenero. Si china per guardarmi negli occhi.

Daryl: "Non crollare, Cassandra. Credimi, meno ne sappiamo, meglio è. Siamo qui per una cosa, ed è tutto ciò che conta."

Mi fissa in silenzio, per poi spostarsi di nuovo.

Is It Love? Daryl [Italia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora