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I ricordi di noi bambini sono fatali.È un'attimo,prima sorridi ,poi ti angosci e vorresti ritornare lì tra le braccia di chi ti ha dato la vita.Sono seduta su una panchina nel parco dove da piccola ho fatto un sacco di figure di merda,sul serio.Volevo saltare da una panchina all'altra come se fossi una gazzella questo è da pazzi, ma mi piaceva il modo in cui mi guardava mio padre quando glielo dicevo, il suo sguardo era rassicurante, mi faceva sentire rara,speciale.Ho deciso di stare un pò qui da sola per leggere in santa pace ,a casa non posso stare o litigo con mio fratello e mio padre o mi metto in camera e resto lì come un vampiro.Quindi credo che un pò d'aria mi farà bene.
Mentre sono intenta ad aprire la pagina del libro vedo una ragazza cadere dalla bici a pochi metri  di distanza,vedo che si è sbucciata un ginocchio così le vado vicino,-hei stai bene-?le chiedo.È molto carina sarà più piccola di me è bassina con dei capelli castani ondulati. Che belli, io a stento so farmi la coda...penso.
-Si sto bene grazie,porca miseria ho fatto una figuraccia pazzesca-arrossisce la ragazza.
-Ti do un fazzoletto, vieni- le dico,ti esce un pò di sangue dal ginocchio.
-Oh grazie, piacere io sono Bree- si presenta cordialmente la ragazza,piacere Alyssa rispondo di rimando.
E mentre sono in procinto di salutarla e andarmene ,un ragazzo si avvicina a noi tutto impaurito.
BREE BREEE STAI BENE??CHE CAZZO È SUCCESSO.
Dio mio penso tra me e me non è mica morta,il ragazzo mi guarda per qualche secondo senza dire una parola.
Bree: si David sto bene sono solo caduta e questa ragazza mi ha aiutata,grazie mille Alyssa davvero ,sei stata gentile
-Figurati,è tutto ok,ribadisco-.
-Sono il fratello di Bree-  indica la ragazza seduta, si presenta e mi dice quasi ridendo -noi ci conosciamo-,frequentiamo la stessa scuola, e ricordo che il primo giorno di scuola eri accanto a me,stavamo aspettando l'assegnazione delle classi,e mi facesti morire dalle risate.Io credo di volermi sotterrare .Faccio finta di ridere e dico, non ricordo che ho detto di così divertente?
David: che puzzava ti latrina sporca perchè c'erano tanti ragazzi intorno a noi hahahhahaha.
Cristo santo sul serio ho detto una cosa del genere? ma....sto per sentirmi male.
Bree intanto mi saluta,-alla prossima Alyssa. David ci vediamo a casa-.
Ciao rispondo alla ragazza.
Il tizio davanti a me sta ancora ridendo io però mi sento a disagio e decido di snobbarlo.
Oh si è fatto tardi devo andare è stato un piacere conoscere te e tua sorella Ciao alla prossima. Mentre cerco di svignarmela il ragazzo mi prende dal braccio e mi fa voltare verso di lui dicendomi,ci vediamo domani a scuola Alyssa.
Domani? a scuola? ci vediamo? ma chi ti conosce penso tra me e me.Mi limito a sorridergli e vado via.
Rientro a casa e sento un odore di pollo arrosto, vedo mio padre versare il cibo nel piatto di mio fratello,mi guarda e mi ordina di sedermi.Faccio come dice restiamo in silenzio per tutta la cena, fin quando mio padre decide di parlare.Bene.
Come stai andando a scuola? mi si forma un nodo alla gola a stento riesco a parlare.
Bene ,me la cavo, rispondo calma.
Si arrabbia e mi dice la verità.
Non devi cavartela devi andare bene devi studiare, almeno quello cerca di farlo,ti vedo sempre da sola non esci mai con le amiche da quando è..-.Basta-.Quasi urlo nel dirlo.Mi dispiace sussuro più a me stessa che a lui,proverò a sforzarmi di più.E vorrei dirgli di interessarsi a me per davvero, di chiedermi come sto, di aiutarmi a non pensare, di non farmi sentire sbagliata ancora una volta,invece lo guardo e resto in silenzio per poi andare in camera mia con la stessa sensazione di sempre ,l'angoscia e il tormento.I sensi di colpa non sono mai andati via, ma non posso tornare indietro, non posso cambiare le cose.Ho toccato il fondo e adesso non riesco a salire in superfice, devo trovare un modo per farcela perchè non voglio cedere, non voglio mollare devo farlo per me stessa,voglio urlare al mondo che ce l'ho fatta da sola che mi sono rialzata con le mie forze e non importa quanto tempo ci vorrà io ci riproverò sempre,lo prometto.

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