"Quando sto male,spesso capita che mi spengo.Una parte di me vorrebbe urlare,piangere,sfogarsi,ma non riesco.
Sono spenta.
Per cui mi limito a fissare il vuoto,chiedendomi se finirà mai tutto questo".
Oggi è il compleanno di mio fratello,vorrei ritornare di nuovo bambina e non capire molte cose.Da bambina odiavo Peter pan,la sua voglia di restare sempre bambino mi urtava,io volevo crescere,diventare grande, fare le cose da grandi, posso dire di essermi pentita di ogni cazzata che ho detto,ha ragione lui,restare bambini per sempre è il regalo più bello del mondo...
Papà è concentratissimo per l'organizzazione della sua festa,la tavola è bandita di dolci,patate,tramezzini e chi ne ha più ne metta,alle 8 arriveranno i compagni di Aaron,la casa sarà infettata da mocciosi e ci sará tanto chiasso...il rumore che odio di più.
Non sarò sola non preoccupatevi,ci saranno Jason e Jack,porteranno dei cuginetti i quali hanno la stessa età di mio fratello.
Io però sto male..
Mio padre non mi guarda nemmeno,si è interessato a me solo per 2 giorni dopo la morte di mia madre,gli altri giorni e ancora quelli seguenti ero diventata di nuovo la sua estranea preferita.Quando non hai appoggio dalla tua stessa famiglia,diventa ancora più difficile amarti perchè sei accerchiata costantemente da soggetti che ti fanno sentire inferiore,non apprezzata, non amata, ti fanno sentire fuori luogo ad ogni ora,per questo non voglio mai tornare a casa e la maggior parte del tempo lo trascorro con i gemelli.Mio padre mi angoscia e mio fratello mi isola.
Per tanto devo contare solo su me stessa ,ed è questo il punto, io sono la mia nemica e la mia mente a volte non ragiona ,come adesso,sono in camera mia affacciata alla finestra e vorrei volare...chiudete gli occhi con me,la sensazione di restare in alta quota e girare su voi stessi vi piace? Non voglio essere salvata, lasciatemi sprofondare dentro gli abissi ricolmi della mia rabbia,porto con me la melma che mi è sempre stata addosso, voglio perdermi nella mia oscurità, passeggiare sull'asfalto fatto solo di ghiaccio,farmi del male è il mio hobby preferito, e se questo un giorno dovesse essere il mio posto,vi prego non svegliatemi ma pregate per me.Jason: È colpa della luna,quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti .
-Da quando leggi Shakespeare?chiedo con un sorriso beffardo.-
Jason:da quando ti conosco.
-Bugia-
Gli sorrido e gli accarezzo il viso,questo angelo mi ha salvata tante volte, mi ha portato in un posto sicuro ogni volta che stavo male,ovvero fra le sue braccia,lui c'è stato sempre e per sempre.
Jason: e ogni volta che mi guardi così vorrei fare una cosa.
È ad un passo dal mio viso, il suo naso sfiora il mio, e lo sento addosso,io credo di sentirmi male..non sono abituata ...riuscite a capirmi vero?
Sorrido,istintivamente gli appoggio le braccia al collo mentre le sue mani mi tengono stretta i fianchi,mi piace,mi fa sentire ...bella??!!-cosa? -gli domando anche se so già di cosa si tratti,stiamo parlando a bassa voce come se avessimo paura di far sapere anche alle pareti di questa "cosa" fra noi.
Qualcuno si schiarisce la gola e siamo costretti a dividerci di scatto.
Ma chi sará mai?Jack:allora di sotto sta succedendo un casino,la mandria si è scatenata,se volete trombare vi consiglio di non farlo prima di mezzanotte,qui ci sono dei minori e che diamine.
Scoppiamo a ridere di gusto e decidiamo di seguirlo di sotto.
Jason: tu saresti il minore? Chiede a suo fratello mentre scendiamo le scale.
Jack: se volete fare una cosa a 3 io ci sono, dice facendoci l'occhiolino.
Jason:se non vuoi un calcio nelle palle ti consiglio CLB.
-CLB?-chiedo con espressione confusa ai fratelli.
-Chiudi la bocca-dicono all'unisono.
Facciamo il nostro ingresso in salotto,c'è anche la mamma dei gemelli la quale mi saluta come se fossi una sua amica che non vede da 700 giorni.
Jason:mamma la stai ammazzando.
Jack: che cazzo hai.
Mi stacco da lei e cordialmente la saluto,mio padre si avvicina e inizia a fare conoscenza.
"Ha proprio una bellissima figlia "dice la donna a mio padre.
Guardo mio padre in attesa di conferme,invece ricevo una pugnalata in pieno viso dal mio stesso sangue.Papà:mi rende la vita impossibile,ma dettagli.Risponde tranquillo alla mamma dei gemelli,mentre io soffoco nel mio silenzio, delusa da quest' uomo senza sensibilità.
Jason mi accarezza la schiena come per dire " sono qui" .Ma questo non basta a far spegnere il mio dolore,la mia rabbia,così mi guardo intorno e cammino a passo felpato in giardino.
Jason mi segue a ruota,e non voglio trattarlo male quindi gli dico di andarsene ma lui non demorde.Jason: sfogati,urla,fai tutto ciò che vuoi,ma non da sola,non sei sola.
-non è questo il mio urlo finale.-
Lui mi abbraccia ma io resto impassibile,non ho le forze,sono inerme per colpa di due parole dette da mio padre,sono crollata per due stupide sensazioni,dovrei farmi scivolare tutto addosso,dovrei fregarmene,eppure mi aspetto sempre qualcosa da chi mi ama.Mio padre di certo non mi ama.Jason: non andartene,mi sussurra come se avesse capito le mie intenzioni senza aggiungere nessuna parola.
Ma io sono stanca, ho bevuto troppe lacrime e fatto a pugni con la mia rabbia da quando sono nata,tante persone se ne sono andate dalla mia vita,chi per scelta chi per altre cause, troppe sofferenze,troppi abbandoni hanno causato un danno irreversibile che non si può riparare nemmeno con il tempo:la mia autodistruzione.
Grazie come sempre,nei commenti ditemi cosa ne pensate,siamo quasi alla fine,che finale vorreste? Vi piace la storia?

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Silence
SpiritualInsegnami ad amare,a cercare la felicità anche se non esiste, portami ad amare le cose mai amate.