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"Pensi sempre che tutti abbiano il tuo stesso cuore,ed è  questo che ti frega sempre ".
Ogni volta che provavo a dare me stessa a qualcuno finivano sempre per spaccarmi  in mille pezzi,per questo ho deciso di non donare più nulla di me,per tutelarmi.
Cos' è l'amore alla mia età? E poi esiste l'amore alla mia età?.Un giorno crediamo che sia un ragazzo l'amore della nostra vita e che lo ameremo per sempre,poi succede che ci lasciamo,ci rifidanziamo con un altro ragazzo e pensiamo la stessa e medesima cosa di lui,l'amore è un ciclo continuo che non ti lascerà mai in pace.Ho sempre pensato che l'amore della mia vita debba essere un qualcosa che non hanno tutti, qualcosa che ho solo io.Mi piacciono le persone sincere, quelle vere e altruiste,quelle che hanno il fuoco dentro, quelle che se le guardi da lontano non ti ignorano ma ti sorridono.
Lo so,non esistono.
Me lo ricordo il bacio di Lewis tranquille.Cazzo che bacio.
Una cosa quel coglione la sa fare.Incasinarmi la vita.
Ha detto di essere innamorato di me,ma come è possibile se non ci conosciamo abbastanza? .
E volete sapere se io lo sono? Giuro che non lo so nemmeno io.Un giorno mi piace,perché mi dice delle cose belle e gli altri 99 giorni lo odio perché mi dice cose orrende e mi ignora.
Appena abbiamo terminato quel bacio sono corsa in classe a pensare se scappare di nuovo o chiudermi nel cesso di questa scuola di merda.
I giorni extra stanno per finire, ho pagato per il mio sbaglio, ma io sento di sbagliare ancora,tutti i giorni della mia vita.
Vorrei poter vivere giorni migliori, Jason è qui con me.Ogni tanto quando può,resta a farmi compagnia.

-Ci siamo baciati-dico all'improvviso.

Jason:lo so.Non alza la testa dal libro.È arrabbiato perché forse non gliel'ho detto prima.

-sei arrabbiato?-

-no-.

-Si lo sei.Andiamo Jason che succede-.

Jason:tu sei innamorata di lui.

-No,cioè non lo so.Perchè dici questo-

Jason: quelle come te scelgono sempre le cose più complicate, alza la testa e mi guarda negli occhi. Ricordati di chi ci è sempre stato.
Aja che botta.

-Non mi dimenticherò mai di te lo sai.E poi è stato solo un bacio,cosa vuoi che sia.Dico sorridendogli.

-Questo-.

-Cosa?-chiedo un pò stonata.

Jason:il tuo sorriso.A me piaci per questo, perché sei te stessa.A Lewis perché piaci? Gliel'hai chiesto.?
Ci guardiamo ed io resto immobile senza dire una parola,mi sorride amaramente per poi alzarsi dalla sedia, viene verso di me e mi da un bacio sulla fronte.

Jason:ti auguro di trovare anche tu un sorriso che ti faccia innamorare.Se sarà Lewis stai attenta,sapere che tu sei felice,rende felice anche un pò me.
E se ne va.

Mi lascia con l'anima ferita e un miscuglio di sensazioni strane dentro.Le cose piu importanti sono le più difficili da dire.
Dovrei essere contenta perché piaccio a Jason? io non volevo questo..
Volevo crearmi degli amici, farmi delle compagnie,ridere,passare i giorni.Non avevo previsto questo,io ho i miei problemi,all'amore non ci ho mai pensato.
Sono le 4, ho la seduta.

Perché devo andarci per forza?Perché devo sentirmi sempre così.
Il cellulare vibra,è mio padre.

-Papà che c'è-?

-dove sei,mi chiede in modo strano.

-Sto andando dallo psicologo,alzo gli occhi al cielo-

-Vieni a casa ti aspetto-.È calmo, il suo tono di voce sembra irrequieto.Non mi lascia nemmeno il tempo di dire va bene che mi riattacca.

Varco la soglia di casa con un nodo allo stomaco,c' è troppo silenzio,non mi piace adesso.
Vedo Aaron fissare il vuoto,vado in cucina e c'è un poliziotto che sta parlando con papà,in giardino ci sono degli uomini vestiti di bianco,un' ambulanza, e un signore che fa le foto a qualcosa.
Ma che cazzo sta succedendo.

Papà?
Si gira,viene verso di me e mi abbraccia.
Sto sognando vero? non ci credo..

-Che succede chiedo con la testa sul suo cuore,batte all'impazzata,non trova pace.-

Papà:andiamo da Aaron.

Ci sediamo sul divano, prendo la mano di Aaron e papà tiene la nostra.

Papà:vostra madre non c'è più.Si è tolta la vita questa mattina.Appena sono tornato,l'ho trovata in giardino  in un lago di sangue.Aveva una pistola fra le mani.Per questo ci sono tutte quelle persone lì fuori,indica il giardino.

Sto per perdere i sensi,il mondo intorno a me si ferma,non ascolto bene la voce di papà, mi vengono in mente le parole di mia madre,"non smettere di guardare i tramonti".Il suo era un addio e io non l'avevo capito.Lascio la mano a mio padre e a mio fratello,  con le lacrime agli occhi corro via,sento la voce di papà chiamarmi ma non gli do importanza.Non può essere.
Perché se ne vanno tutti? perché mi succede sempre questo. Perché!Urlo con tutta la rabbia che ho in corpo.Corro senza meta,non mi interessa,non sento più il sangue nelle vene,le gambe cedono.
Sento la sabbia sotto le dita,lo sto guardando questo benedetto tramonto,e tra poco calerà anche lui dietro le nuvole,perchè non ha voglia di restare.Sto male,mi sento morire dentro,piango come una bambina.E vorrei smettere ma non ce la faccio.Urlo per farmi sentire e alzo la testa al cielo.Vorrei tornare indietro per poterla fermare, per poterle dare quell'abbraccio che ieri ho rifiutato,vorrei potergli dire che l'orizzonte avrei voluto guardarlo con lei, vorrei che stesse qui,ad abbracciarmi.Vorrei dirgli che la perdono,nonostante tutto,vorrei poter toccare di nuovo i suoi capelli,vorrei poter fare qualcosa per riportarla di nuovo qui e andarmene io, mi manca il respiro, e nemmeno stavolta ho il coraggio di dire addio,perché so che ci rivedremo presto.Mamma aspettami,e Mia, prendimi la mano come facevi una volta,ho bisogno di sentirmi viva nel posto giusto, in mezzo alle vostre risate,perché adesso è l'unica canzone che voglio ascoltare.Mi sdraio sulla sabbia, guardo il cielo,e sento le lacrime rigarmi il viso,escono senza pietà,la vita con me è così ingiusta.Cosa ho fatto di male per meritare tutto questo dolore? Forse il dolore si piazza sulla strada dei più forti, ma io non lo sono,sono a pezzi, il cuore martella di uscirmi dal petto,ho perso anche lei,sapevo che un'altra batosta mi avrebbe messa K.O.Non riesco a reagire, mio fratello forse ha bisogno di me,non dovrei arrendermi,ma non trovo il coraggio,si è nascosto anche lui dentro di me,ha paura di uscire.Guardo il mare e le immagini di mia madre appaiono come scene di un film,perdonami dico fra i singhiozzi.Fisso un punto e mi ripeto che andrà tutto bene,le persone cambiano anche per dei motivi,io non ho scelto di cambiare,io sto scegliendo la strada più facile per me: vincere in silenzio.

SilenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora