"Vi sentite mai fuori luogo?Vi sentite mai non adatti a fare qualcosa? vi sentite mai insicuri e indecisi su tutto? Vi sentite mai ,male, vedere gli altri riuscire a fare qualcosa che tu probabilmente non riuscirai a fare nemmeno nei sogni? Vi sentite sbagliati? io si,ecco perché non so vivere come vorrei".
Ma adesso fuori luogo è solo quel coglione di Lewis,si è piombato al funerale di mia madre dopo giorni interminabili di assenza,nemmeno un messaggio,nemmeno una chiamata,nemmeno una lettera,nemmeno un ciao,nemmeno un mi manchi ma cosa mi aspetto da uno come lui? Mi sono lasciata incantare da 2 paroline dolci e un "mi sono innamorato di te".Beh non sono due paroline,sono due parolacce che non voglio mai più ascoltare.Non lo odio,provo solo rancore,adesso rabbia,ora delusione.Ma chi gliel'ha detto che oggi si celebrano i funerali di mia madre?Jack:Aly che succede? si gira e capisce il perché del mio stato.
Lewis: ciao.Mi guarda con una punta di imbarazzo,con le mani nelle tasche dei jeans,e con l'aria del "io non sapevo nulla"
-Che ci fai qui?-chiedo senza far trasparire la mia rabbia,i tipi come lui devono essere trattati con strafottenza,solo così capiscono.
Lewis:sono stato occupato e non sono potuto venire a trovarti.
Jason e Jack sono dietro di me,assistono alla scena in silenzio,perché in effetti non c'è molto da dire.
Gli sorrido, incrocio le braccia,e lo guardo.Mi piacerebbe sapere se ogni tanto si è fermato a guardarmi per poter scavare di più dentro di me,e magari mi piacerebbe sapere se ci sono mai stata nei suoi pensieri.Perchè io lo ammetto,lui nei miei ci è stato.
-Avevi detto di essere innamorato di me ricordi?- Si è agitato,non gli piace quando qualcuno spiffera i suoi sentimenti in pubblico.Sento Jack ridere sotto i baffi.
Lewis:beh e allora? chiede infastidito.
Mi avvicino minacciosa verso di lui.
Vedi Lewis se per te essere innamorato di una persona equivale a non cagarla minimamente allora riprova la formula,perché hai sbagliato qualcosa.Non sei innamorato di me,urlo per potermi sfogare.Sei solo un coglione che vuole prendermi in giro o magari vuoi solo approfittartene,non mi interessa nulla di quello che pensi e nemmeno dei tuoi schifosi sentimenti, eri occupato hai detto?? A SCOPARTI LE ALTRE?Gli urlo in faccia la mia rabbia e lui resta immobile,inerme come solo un vigliacco sa fare.
"Ascoltami bene figlio di puttana, gli dico rabbiosa, so che mi hai mentito, so che non provi nulla per me,e non ti odio,voglio solo che non mi rivolgi più la parola,voglio che tu te ne vada dalla mia vita,e che ritorniamo ad essere sconosciuti, però stavolta stammi lontano perché la prima volta mi ero innamorata di te, la seconda non voglio rischiare.".Lo guardo per qualche istante e poi gli do le spalle,prendo Jason con il braccio e Jack ci segue ma prima di andarcene Jack va verso Lewis.
Jack:tu non la meriti.
Vedere la sua tomba ricoprirsi di fiori,mi rende vulnerabile, non riesco a restare qui, mi sento soffocare.
Tutti con la stessa parola sulle labbra "condoglianze".Vorrei che fossero passati già due anni al massimo,così da poter tenere questo giorno lontano dalla mia mente. Anche se sarà difficile andare avanti, i miei giorni sembrano tutti uguali,passano velocemente mentre io resto sempre questa,una sciocca che non sa godersi la vita.Ritornaiamo a casa, mio padre e mio fratello si sono fermati a fare la spesa,mentre io Jack e Jason siamo in cucina ,non hanno proferito parola dopo l'accaduto con Lewis.
Jack:Aly tu ci vieni in gita?
Jason: Ma se in questi giorni è mancata a scuola come fa a sapere di quello che stai parlando?
Jack:cazzo è vero.Allora, la scuola ha organizzato una gita in italia 2 settimane.Dimmi che ci vieni.Dice puntandomi il dito contro.
Gli sorrido,e non so se voglio andarci.Jason :Ci viene.
Mi fa l'occhiolino..
- Non lo so ragazzi- Sono stanca.Jack:prometti che ci penserai stanotte.Mi fa il labbruccio.
-Si-.
Tutto è tornato alla normalità,sveglia alle 7,pensieri strani,voglia di alzarmi pari a 0.
Vedo la porta della mia stanza aprirsi,papà ha in mano la colazione e Aaron ha un pacchetto regalo fra le mani.
Mi metto seduta nel letto cercando di metabolizzare e mi pizzico la gamba per capire se sto sognando.Papà:buongiorno piccola,ecco la colazione.Aaron ha preparato i biscotti dice facendomi l'occhiolino.
Aaron: ti ho visto,cosa vuoi dire che fanno schifo?
Io e papà ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Si,sembra la solita famiglia felice,sembra che tutto vada bene,che finalmente tutto stia prendendo una piega normale.Scendiamo al piano di sotto e bussano alla porta.
Aaron apre e vedo i gemelli picchiarsi sul ciglio della porta.
-Ragazzi,che cazzo fate- urlo per farli allontanare.
Jack: mi ha messo un dito nell'orecchio.
Jason: avevi una mosca idiota
Mio padre ride come un matto,effettivamente è una situazione bizzarra.
Spero che tutte le mattine io possa svegliarmi così...perché è piacevole.Mi piace.Sono in classe,ho gli occhi dei miei compagni puntati addosso, l'ansia mi divora l'anima.Vorrei che la smettessero di farmi sentire così, le persone non sanno comportarsi,non sanno aiutarti,e nemmeno capire che alcune cose non si fanno.Ti feriscono senza pensarci,senza provare per un misero secondo a mettersi nei tuoi panni,e loro non sanno che fa male,perché alla fine succede che ognuno pensa per se,ognuno pensa alla sua vita,ai suoi pensieri.È come un gioco pericoloso,tutti contro tutti e quando c'è in ballo la propria vita si dimenticano per fino chi sei.Com era il detto? Ognuno pensa da se...
Jason è seduto accanto a me,mentre Lewis dietro con Jack.
Prof : Alyssa sono contento che tu sia ritornata a scuola.Gli sorrido come per dire " grazie".Non ho salivazione per poter dire grazie ad alta voce.
La perdita di qualcuno nella nostra vita tende a cambiare noi stessi,a volte in positivo,altre volte in negativo.Non siamo egoisti solo perché non siamo più gli stessi,anzi, questo ci insegna a crescere a capire quanto sia importante non sprecare nemmeno un minuto della nostra vita.Le persone vanno ricordate con il sorriso,perché non tornano più.".
Mi muore il respiro in gola, questo non fa altro che aumentare la mia rabbia.Non sono cambiata,sono sempre io, non voglio compassione ne tanto meno pietà.Jason mi guarda e capisce che non mi piace ciò che ho sentito.Mi prende la mano e la stringe.
Jason:hai un pò di dentifricio sulle labbra,dice sottovoce...La sua voce ha il potere di calmare la mia tempesta...
Prof:allora, ad ogni modo oggi dovete dirmi i nomi definitivi di chi vuole partecipare alla gita in italia.Fra 5 giorni si parte.
Jack:Alyy Aly.Mi giro e invece di guardare Jack i miei occhi vanno su Lewis che sta guardando le mie mani intrecciate a quelle di Jason.Me ne sbatto altamente il cazzo....
-Dimmi Jack-
Jack:ci vieni??
E se partecipa anche Lewis? non voglio incontrarlo,non voglio stargli vicino tutto il tempo, ma poi rifletto e penso che andando a questa benedetta gita forse è un buon modo anche per non restare da sola,per avere Jack e Jason sempre con me.Potrei fare ciò che fanno i miei coetanei,ossia,divertirsi per davvero.-Si-Ci vengo.E vedo il sorriso sulle labbra di Jack distendersi sempre di più.Mi rende felice vederlo sorridere per me.
Che questo sarà l'inizio della mia felicità? Non lo so,ma so per certo che dentro di me sento qualcosa che non riuscivo a tirare fuori da anni.La speranza.
La.speranza di riuscire a rialzarmi,ad essere felice,la speranza di poter cambiare qualcosa nella mia monotonia e di riuscire a raggiungere quella che per me sembra impossibile:La mia pace interiore.
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Silence
SpiritualInsegnami ad amare,a cercare la felicità anche se non esiste, portami ad amare le cose mai amate.