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"Se potessimo decidere noi chi amare,forse sarebbe tutto un pó piú facile".
Sono 5 giorni che non esco di casa, 5 giorni che non vado a scuola,5 giorni che non parlo con nessuno,5 giorni che evito tutti e tutto,anche il cibo, credo di essere dimagrita ancora di più.E sono 5 giorni che ho smesso di vivere nonostante io sia ancora in piedi.
Ditemi qual è il trucco per tornare a vivere, perché lo so che esiste, forse il mio ancora  non l'ho trovato.
Mia madre rientra nel girone dei coraggiosi, ammazzarsi è qualcosa che va al di fuori di noi stessi.E facendo così non ha risolto nulla, è vero,ma era ciò che voleva, se per lei stare in pace, adesso, significa questo, mi va bene così.Ma ricordati mamma che mi hai lasciata qui,da sola,e non per 3 o 4 anni,ma per sempre.
Dentro ho tanta rabbia, porto tanto rancore,non è colpa di nessuno, sono io il risultato dei miei mali.Adesso guardare l'alba è diventato il mio rito..mi sveglio in preda al panico perché ho paura di non fare in tempo a guardare spuntare l'alba,è un pò come se salutassi lei e la mia migliore amica, dio quanto mi manca.
Sono le 5, fissare il soffitto e parlare con me stessa mi fa sentire una pazza, perché ho i pensieri incasinati, la mia testa non ce la fa più.

Sento qualcuno bussare sulla finestra della mia camera.I ladri non bussano vero?
Mi alzo, sposto un pò la tenda.Il suo sorriso illumina la mia stanza, forse a qualcuno importa davvero di me.

-Jason,che ci fai qui-.
Non mi risponde neanche, che si fionda su di me e mi abbraccia.
Mi sei mancata.Sussurra al mio orecchio.
-Anche tu-le lacrime mi stanno per uscire..
Ci sediamo sul letto,mi prende le mani e non me le lascia nemmeno per sedermi.

Jason:te lo avevo promesso che sarei restato per sempre.Ti ho lasciata 5 giorni in pace per poter riordinare la tua mente.Sono venuto il giorno dopo la scomparsa di tua madre,volevo vederti, ma tuo padre mi ha detto che non volevi vedere nessuno,ci ho provato a rispettare la tua scelta ma se sono qui e perché non ce l'ho fatta.

Inizio a piangere, lo so, sembro stupida ma non so che mi succede,in questi giorni piango sempre.

-Ti ringrazio-

-vieni qui-mi tiene stretta fra le sue braccia e un pò mi sento bene.
A volte allontaniamo anche chi vuole aiutarci, perché ci sentiamo insicuri, spenti,abbiamo paura di fare pietà,di essere aiutati e poi abbandonati.Ci metto un bel pó ad affezionarmi alle persone, perché non so se fidarmi,sapete perché succede questo? perché alle volte non mi fido nemmeno di me stessa.Le azioni che ho compiuto nella mia vita mi hanno insegnato a non contare su nessuno,ma ad andare avanti e cercare di prendermi solo il meglio,anche se  faccio il contrario.Ma non sono io, vorrei dire,è la vita.
Adesso è facile incolparla, lei è quella che comanda le nostre vite vero? Ma chi l'ha detto? e se fossimo noi a decidere per noi stessi? Nhaa lasciamo perdere,almeno io,son sicura,che commetterei solo errori dopo errori.
I miei pensieri fluttuano nell'aria come bollicine ,poi espolodono....

-Domani ci saranno i funerali,ti va di esserci ?-chiedo a Jason con le lacrime che mi scendono copiose.

Jason:io devo esserci.Mi asciuga le lacrime con la sua bocca,mi da piccoli baci sulla guancia e mi fa sorridere.

-Mio fratello è peggio di te, piange come una fontana-

Scoppio a ridere e nel mentre mi asciugo una lacrima all'occhio destro.

-Fai venire anche lui-

Mi sorride,forse non se l'aspettava.Beh nemmeno io,ma vorrei non crollare da sola,vorrei 4 braccia che mi vogliono bene,che ci sono stati per me,ed ogni giorno che abbiamo passato insieme mi hanno colorato la vita di un giallo acceso.

Jason:saremo con te.

-Posso chiederti una cosa?- Chiedo a Jason il quale ha ancora le mie mani nelle sue,le stringe,forse ha capito cosa voglio chiedergli.

Jason: Alyssa, si schiarisce la voce.So cosa sta per dire....
Vedi, Lewis non è un cattivo ragazzo, in questi giorni mi ha chiesto una sola volta dove fossi,gli altri giorni è stato con la sua combriccola,David mi ha chiesto sempre di te,dice che ha provato a chiamarti ma non rispondevi, lì fuori ci sono tante persone che ti vogliono bene,che ti aspettano, ma se credi che a Lewis importi di te nel modo in cui a te importa di lui,da amico,sappi che non è così.Non posso dirti altro, deve essere lui a parlartene.

-Mi ha detto di essere innamorato di me-

Jason: può essere, indagherò dice facendomi l'occhiolino.Gli sorrido, sono contenta che lui sia qui con me.

-Guardiamo l'alba? gli dico guardando fuori dalla finestra-

Jason: vieni,mi abbraccia e ci posizioniamo davanti a questo spettacolo, da qui si vede tutto,il giallo accesso di cui parlavo prima,adesso che lo vedo, non ha parole per essere descritto.

Jason: I tuoi angeli ti ameranno per sempre.Dice guardando l'alba.

Non sono andata al funerale della mia migliore amica perché non volevo dirgli addio, andare a quello di mia madre è come se lo facessi.
Jason è stato tutto il giorno con me,ha portato anche Jack era felicissimo di vedermi, non mi lasciava più.Fra 30 minuti devo fare questo sforzo immenso...

Bussano alla mia camera.È papà.

Papà: Piccola mia.Mi abbraccia, finalmente.Ma non dimentico quello che mi ha detto,i suoi gesti,il suo sguardo.La mia mente è come se avesse aggiunto delle postille ad ogni ricordo.Come per dire "Ricordati del male che ti è stato fatto".

Papà:come stai? mi chiede tendendomi le mani.Vorrei dire che nei miei pensieri sono già morta,ma mi limito a sorridergli.

-Sto bene papà-.

Papà:ti aspetto di sotto.

Mi guardo un'ultima volta allo specchio, vestito nero,Dr martens nere, Aja questo nero....Se solo non potesse più esistere mi farebbe solo un piacere.

Scendo di sotto,ci sono i parenti,i miei nonni, i miei zii,i miei cugini,tutti,
mio fratello,che sembra contento.
E poi Jason e Jack.Ma come si sono conciati.Lo smoking ad un funerale??

-Ciao dico a tutti,con una punta di imbarazzo.-Mi avvicino ai miei amici, i quali mi abbracciano,e sento le voci di questi parenti stretti ma cosí lontani,parlare di me.

"poverina"
" mi dispiace"
"che tragedia"

Jason si accorge del mio stato e mi porta fuori.Jack ci segue a ruota.

Jason:guarda oggi il cielo è come piace a te.
Jack: allora,io ho un idea.
Io e Jason ci guardiamo e sorridiamo,le sue idee sono bizzarre.

Jason:Jack non adesso.Lo ammonisce.

Jack:no dai ascoltate.Allora una sera di queste Alyssa viene a dormire da noi,appena pioverà, ci mettiamo noi 3 sotto il piumone con pop corn,patate,e bibite a non finire guardare Avengers, piangere per la morte di Tony,oppure un Horror, tranne quelli romantici vi prego non voglio svegliarmi con coniati di vomito.
Scoppiamo a ridere.Ma quanto è dolce ?

-Io ci sto.Dico ad entrambi.-

Jason:si ma non ti metti in mezzo.Mio fratello è un maniaco.
Jack: che dici, non mi permetterei mai dice facendomi l'occhiolino.

-Jack ma sei fidanzato-? dico dubbiosa.

Jack:no,cioè si,a distanza mi sento con una troia ma non è nulla di serio.

-Jack-lo ammonisco e gli scoppio a ridere in faccia.Ma il sorriso mi muore sulle labbra quando dietro di lui vedo l'ultima persona che in questo momento vorrei vedere.

Grazie a tutti per il supporto.Se volete seguirmi su instagram: crystal_saggese♡

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