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"Non mi serve andare in palestra perché tutti i giorni alzo il peso dei miei sbagli".Questa frase l'ho impostata come mood della mia vita,il mio umore cambia di continuo,la mia angoscia balla con i battiti del mio cuore,non sta ferma un secondo.Esiste un modo per non pensare? Esiste un modo per essere felice? Esiste una via d'uscita dopo le intemperie della vita?
Mi odio perché mi pongo troppe domande,inutli,banali, mi piacerebbe saper vivere con leggerezza e smettere per un solo istante di sentirmi sbagliata,fuori luogo, il mondo è un posto che non mi appartiene questo giá lo so, e allora dove posso andarmene? mento a me stessa,so dove andare ma,io sto lottando ricordate? .

Dopo varie disussioni con Liz mi sono chiusa in camera,siamo ritornati in albergo verso il pomeriggio,alle 6 abbiamo una visita turistica ,Milano è bellissima per carità ma, non potrei mai vivere qui, è troppo,è pieno,e io sono poca,vuota...
Ho ringraziato all'infinito Jason per ciò che ha fatto per me, lo rifarei altre mille volte, mi ha resa sole per un giorno,quando io avevo scelto di restare neve per sempre.
Qualcuno sta bussando alla porta di questa stanza vuota,buia.Apro e vedo Lewis agitato,incazzato come sempre, spaesato.

-Che succede-?

Lewis: dobbiamo parlare.

-Di cosa?-
Entra nella stanza e si chiude la porta alle spalle,aspetto con le braccia conserte che inizi i suoi soliti discorsi strappalacrime, ma va avanti e indietro.

-Lewis che succede?-

-Come si chiamava la tua amica-?
Aja, un proiettile nel cuore mi fa perdere l'equilibrio,il suo viso mi appare come scene di un film,la mia mente non resiste.

-Ccosa c'entra?-dico con il fiato mozzato.

-Come si chiamava!-urla esasperato.

-Mia.-lo guardo,i suoi occhi si dilatano, mi fanno paura.

Lewis:Quel giorno io ero al lato del passeggero,te ne avevo parlato, non ho guardato bene la strada,non ero io al volante,quando è successo siamo scappati,non ho visto nemmeno chi fosse.
Volevo sapere qualcosa sulla tua amica, la data del suo decesso coincide con la data dell'incidente in cui ero presente anche io,all'udienza nominarono una ragazza,Mia.
Speravo che tu,adesso,mi dicessi un altro nome....Mi dispiace dice sotto voce,blatera cose senza senso...io non sento più nulla,se non un nodo alla gola che mi uccide,mi fa mancare il respiro.
Le lacrime mi scendono copiose,non riesco a trattenermi, non so cosa mi sta succedendo,le mie mani sudano.

-Vattene-gli do le spalle.
Cala silenzio nella stanza,tutto intorno a me sembra sbiadito.Sto male, di nuovo,per l'ennesima volta.

Se ne va, mi lascia da sola e va bene così.
Troppi colpi in una sola vita,mi hanno distrutta, e adesso dove la trovo la forza di rialzarmi e far finta che vada tutto bene? I ricordi con il tempo vanno via, ma le sensazioni restano,ed io ricorderò per sempre il male che ho dentro,se un giorno dovessi guarire porterò con me questo dolore che mi attanaglia, ci sará sempre dentro di me un posto per la sofferenza,non andrà via, alcune persone sono tossiche,altre una medicina,datemi tempo,sto imparando a leggere il foglio illustrativo.

 Non posso piangere adesso,non posso urlare,non posso sfogarmi,non posso tagliarmi,non posso uccidermi,non posso fermare la mia testa,stiamo visitando Milano, i ragazzi parlano,fanno foto, immortalano momenti,ed io mi sento sola in mezzo a tante persone.

Jason: Bambola cos è questo faccino?

Jack:stasera pizza insieme

Gli sorrido,un sorriso tirato, non so come fare a calmare questa rabbia atroce che mi spacca l'anima.
Guardo Jason,mi prende la mano e mi porta via da lì..mi salva per l'ennesima volta.

Mi induce su una panchina a poca distanza da dove eravamo.Mi abbraccia,forte.

Jason: sei libera Bambola.Mi sussurra queste parole fra le sue braccia.Ed io,io esplodo.
-non sei sola,io sono qui e giuro non ti lascio.

Non ho bisogno di essere compresa.
Mi comprende chi mi abbraccia con la mente le idee,preferisco chi mi abbraccia e basta senza aver capito niente.E Jason è questo,rende le mie lacrime un mare d'estate, limpido,puro,mi rende leggera,mi toglie la paura di piangere ed essere me stessa.Mi tiene stretta a se,non sarà un grazie a sdebitarmi con lui, sceglieró lui prima di me,tratteró la mia vita bene, perché adesso è lui la mia vita.

Grazie a tutti per le belle parole spese per me, per i commenti,per le stelline.Grazie per esserci ancora.A volte abbiamo bisogno di essere capiti senza dover parlare troppo,basta il silenzio,ma non tutti riescono a capirlo.Io spero che siate riusciti attraverso le mie parole ad essere capiti,vi abbraccio tutti nel mio silenzio e trovate la felicità che vi spetta ♡

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