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Il cielo mi fa innamorare di qualcosa che nemmeno io conosco .Sono le 10:33,è ricreazione,  di solito usciamo tutti fuori per prenderci 10 minuti di pausa, sto fissando il cielo su una panchina,oggi è coperto da nuvoloni bianchi, c'è qualche sprazzo di nuvoletta grigia, e il solito colore: l'azzurro.Mi piace pensare che forse gli angeli lassù sono pieni di colore,e che indossano tutti delle salopette colorate,spero che Mia ce l'abbia viola, il suo colore preferito.
Accanto a me c'è David con la sua ragazza Amanda,che parla di cose assurde, e di cosa indosserà al compleanno del suo ragazzo, che si terrá questo sabato. Sapete mancano solo 3 giorni e io non so nemmeno come andarci.Ma perché ho accettato?, non riesco nemmeno a smettere di pensare a quello che è successo l'altro giorno,un tizio che mi pedina, ma lo sa che è reato?.Che stupida, ovvio che non lo sa. Forse dovrei parlarne con mio padre,in queste situazioni è la soluzione migliore.
Arrivano anche altri ragazzi intorno a noi,e mai come adesso vorrei sprofondare nelle acque del New Jersey ,troppe persone mi mettono ansia,paura, agitazione.Eccoli, Robert, Liz, Lewis, e altri 3 ragazzi della mia classe.Se Lewis non fosse il migliore amico di David sono sicura che non si sarebbe nemmeno avvicinato, ne lui e ne questa gatta morta di Liz ,che gli sta attaccata al culo come una cozza.Per la cronaca non sono gelosa, mi chiedo solo come sia possibile tutto questo attaccamento in poco tempo.

Robert: Ma mi spiegate perché le persone pensano che sia gay solo perchè non ho ancora una ragazza?,mi viene da ridere, e anche agli altri, non tanto per la domanda, ma per il modo in cui l'ha detto.

Lewis: forse perché hai proprio la faccia da gay.

Aja, mi sussurra David, sorridendo.
Robert:non sono gay ma vorrei esserlo per il solo desiderio di far incazzare gli omofobi,dice irritato guardando Lewis,il quale continua a fissarmi ridendo come un ebete.
Mi da fastidio , ma perché deve fissarmi in quel modo?Ho capito vuole un pugno nei gioielli.
Liz:okay basta Robert non ce ne frega una fregna di quello che dici.
FREGNA? che cazzo vuol dire?
Tutti la fissiamo in modo strano per poi scoppiare a ridere,io vorrei dirgli che oltre a non sapersi dipingere le sopracciglia non sa nemmeno parlare, ma evito discussioni banali davanti tutta la scuola.
E quando la campanella suona come segno del "rientrate in classe", David lascia che tutti inizino ad avviarsi ,per poi prendermi la mano e dirmi di aspettare.
"Che succede David"?
David: conosco il mio migliore amico, conosco quello sguardo che ti lancia ogni secondo, non voglio che faccia del male anche a te.Non ti illudere, non è il bad boy che tutti credono.
Ma..che vuoi dire  con " del male anche a te"?
David : sta attenta Alyssa,il diavolo si traveste da angelo ogni volta che vuole qualcosa, e ...stai sicura che ottiene sempre ciò che vuole.

Prof: in questa classe non vedo complicità, ne sostengno e ne solidarietà.Io sono solo un prof di Letteratura, il mio dovere è insegnarvi i poeti, a correggere i temi, ed insegnarvi che la vita lì fuori non è un parco giochi, non potete scegliere voi su che giostra andare,e  quanto tempo potete starci.La vita è dura, non si arrende, scorre veloce.Vorrei che tutti voi scriveste un tema sul vostro compagno o compagna di banco.Vorrei vedere, solidarietà, accettazione, vorrei che fosse un tema, con dentro del  vero.Ah,ricorate, il voto ovvio che  conta,ma quello spetta a me, il vostro dovere è  mostrare maturità. Alle 12 di lunedì il tempo scadrà, e tutti voi dovrete esporre ad alta voce il tema al vostro interlocutore,passate più tempo insieme, come si dice ragazzi ,Carpe diem.

Ma carpe diem un cazzo!. Lewis mi guarda sorridendo, mentre io mi prendo la testa tra le mani.
"Inventiamo tutto per me non c'è bisogno di passare del tempo insieme".Dico sicura e in modo freddo.
Lewis: cosa ti aspettavi? ovvio che inventeremo. Perché ti crei sempre problemi? Rilassati cazzo, è solo un FOTTUTO tema.Dice  irritato, e mentre la campanella sta per suonare per andarcene tutti a casa, dalla finestra viene lanciato un' aggeggio di media grandezza che emana fumo, il vetro che si rompe,tutti che urlano uscendo fuori impauriti,il prof che urla.
Lewis : sta ferma, mi dice avvicinandosi a quella specie di bomba.È finto.
Il mio cuore fa continuamente a botte con il mio petto,non sta fermo,sto tremando dalla paura, le mani mi tremano. Anche io e Lewis usciamo fuori e raggiungiamo gli altri, il prof dice di stare calmi e che per fortuna nessuno si è fatto male.
Dal megafono il preside annuncia che è stato uno scherzo fatto da un ragazzino,e che presto, prenderanno un provvedimento disciplinare, appena scopriranno il colpevole.Io e Lewis ci guardiamo,entrambi sappiamo che non è stato uno scherzo, ma nessuno dei due proferisce parola.David e Amanda si avvicinano a Lewis il quale è parecchio incazzato.
David:hei amico stai bene? abbraccia Lewis con il fiatone.
Lewis: si è tutto okay.
Amanda:ma che cazzo è successo,questo stronzo lo sa che potrebbe accadere davvero? potrebbe trattarsi di un attentato terroristico, non credete ?
Mentre gli altri si chiedono il perchè,parlano e fanno ipotesi a caso,io do un'ultima occhiata a Lewis che mi guarda negli occhi, quello sguardo parla più della sua bocca,e so cosa sta dicendo " perdonami, stai bruciando tra le fiamme, insieme a me".

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