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Viaggiare,per quanto possa essere bello a me non piace per niente, questo che sto per fare non è un viaggio,ma sarà un ricordo.Le gite scolastiche non mi sono mai piaciute per 2 semplici motivi.
1- non avevo nessuno con cui condividere le sensazioni,le foto,il cibo.
2- le mete che mi sono state imposte non mi hanno mai attratto.
Quest'anno l'italia è la meta.Precisamente Milano, la città della moda dicono.
E condivido con Jason e Jack questa esperienza del tutto nuova per me.
Due settimane passeranno in fretta se si è in compagnia giusta.
Mio padre non era tanto felice della notizia, è da poco morta mia madre e io sono in viaggio per l'italia con la scuola.Ecco cosa pensa.Se avessi rifiutato mi avrebbe detto l'inverso " Devi svagarti un pò,la mamma non c'è più,non puoi farla tornare indietro "...Ho scelto di andare perchè stare lì con lui mi fa male,non riesce a capirmi,nonostante le piccole attenzioni che mi ha dato per soli 2 giorni ,io non dimentico le sue parole atroci,e strazianti.Non dimentico le sere in cui provavo a parlargli e lui mi evitava come se fossi la peste...lui non è stato in grado di capirmi ed io l'ho capito quando ha preferito perdermi piuttosto che ascoltarmi.
Mi dispiace per mio fratello ma,lui starà bene,non le manca nulla.Non ho mai smesso di andare dallo psicologo, mi ha detto " ci rivedremo dopo la gita", continuo ad andarci per mio padre, non fa altro che chiedere se ci sono andata e se sto facendo progressi. Io non lo so che progressi ho fatto, so solo che non è cambiato nulla....

Sono a 4000 metri di altezza, la vista da qui è pazzesca,vedo le case tutte attaccate,le persone che sembrano piccole piccole, gli alberi rendono lo scenario una specie di quadro.Sono stanca,vorrei chiudere gli occhi ma,sto pensando alla mia vita, a ciò che è successo in quest'ultimo periodo, è uno di quei periodi in cui ti obbligano a crescere ,a resistere,a  non mollare.È uno di quei periodi impossibili, e tu devi farcela perché non puoi mollare,non adesso.

Jason:l'altezza mi fa paura.

-perché?-

Jason:non lo so, però devo riuscire ad affrontare questa paura.

-Che vuoi dire-?

Jason:poi vedrai bambola.Mi fa l'occhiolino e torna a mettersi le cuffie, quanto ammiro la sua forza, ne vorrei abbastanza per proteggere me e le persone che amo.
Sento un fischio,le persone urlare, ridere, cantare...Il sonno è durato poco...

Prof:Bene ragazzi siamo arrivati, adesso andremo tutti nell'Hotel dove alloggeremo, subito dopo ceneremo,domani ci aspetta una giornata abbastanza faticosa.

Lewis: Chi cazzo ha rubato i miei auricolari.Dice incazzato
 Tutti che si guardano, nessuno sa chi è stato.Dovremmo scendere,ma si sa, se prima non trova le cuffie non farà scendere nessuno questo squilibrato.
Il papà,cioè il Prof, cerca di tranquillizzarlo ma, nulla da fare.

Robert: io li ho visti prima sul tuo sedile.

Anna: Sei sicuro di averli visti?

I miei compagni sono disperati.
Io li vedo, sono nella tasca dei suoi jeans...

-Lewis-
Lo chiamo,tutti si girano,eccoli che mi fissano. Quanto li odio.

-Alyssa-risponde ironico.

-Le tue cuffie sono nella tasca dei tuoi jeans, quindi ora spostati e facci scendere.-
Tutti fanno degli apprezzamenti,urla di felicità, e di rilassamento.

Jack:Lo prendo a calci a quel coglione ma chi si crede di essere.

Facciamo il nostro ingresso nell'Hotel .C'è anche la classe di David, siamo molte classi, immaginate il caos, io che non lo amo,mi sento più a disagio che mai.

Siamo tutti in cerchio per l'assegnazione delle stanze.
Ottimo volete sapere con chi dovrò condividere la stanza per 2 settimane?
Liz, Asia, Anna, Bianca ed io.
Piuttosto avrei preferito dormire nella sala cucina che stare in stanza con loro,non le conosco.

Liz:Noooo,assolutamente no...Dice mettendosi le mani sul viso in modo disperato.

Prof:qual' è il suo probelma signorina?

Liz:loro sono il mio problema.Indica me, Anna,Asia  e Bianca.Sono delle pulci, non ci voglio dormire con loro.Fa i capricci come una bambina.Dopo vari indugi, e tante parole di conforto per farla tranquillizzare la principessa sul cazzo si tranquillizza....

Entro nella stanza, molto spaziosa, posiziono le mie cose su un letto singolo,sento le altre litigare per chi deve dormire sopra e sotto.Si! ci sono dei letti a castello. Apro la valigia per prendere dei vestiti puliti.Trovo un biglietto.

"Volare ho detto che mi fa paura,ma non ho detto che ho paura di volare con te"..Tuo Jason.

Fatemi sapere se vi è piaciuto, e se vi piace la storia ♡

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