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Il silenzio è un rumore che non sentiamo, c'è chi odia stare in silenzio, ma a me piace, la notte resto sveglia e lascio liberi i miei pensieri,faccio un'autoanalisi della mia vita, ma non trovo mai il resoconto delle azioni che faccio.Forse è normale alla mia età porsi tante domande, ma il problema sono le risposte, quelle cambiano in continuazione,come adesso, sono in classe e la prof sta chiedendo a tutti cosa vorremmo diventare da grandi.
Prof: allora ragazzi siete ormai abbastanza grandicelli per avere delle idee sul vostro futuro quindi mi chiedo, Signorina Elizabeth cosa vorrebbe diventare lei da grande?
Ed eccola che ride in tutto il suo splendore , non fa altro che agitarsi sulla sedia e rotolarsi i capelli fra le dita ,e con tutta sicurezza dice alla prof - Voglio diventare una Fashion blogger- e la classe comincia a ridere,anche questo stupido seduto vicino a me.
Prof: oh sembra interessante.Signorino Lewis Dallas lei è più grande di loro di due anni giusto? quindi dovrebbe avere già qualche idea, suppongo.
Cala il silenzio tutti che lo fissano e di conseguenza anche me dato che sono seduta accanto a lui, ma lui non sembra per niente imbarazzato,anzi sorride,sembra calmo.
Lewis: io se voglio qualcosa me la prendo,non devo essere per forza grande per poter diventare o fare qualcosa.
Siamo tutti scioccati, io compresa, in teoria il suo discorso sembra avere un senso ma riflettendoci la prof intendeva,dopo il diploma quali sono le nostre intenzioni?La prof tossisce per poi rispondere al ragazzo,certo signorino ma dopo il diploma lei che intenzioni ha?continuare gli studi?
Lewis:No,risponde secco.
La prof a disagio va avanti e io spero che non chiami me perchè sono sicura che diventerei come un pomodoro.
Prof:lei Charter?
Respiro lentamente e iniziano a sudarmi le mani ,vedo gli occhi di tutti puntati su di me anche di questo strano tipo accanto a me.Prendo fiato e chiudo gli occhi per un'istante non so che mi prende ,ma ho un blocco. Io...ecco io non lo so,mi piacciono tante cose e odio troppe cose ,ma non ho trovato ancora nulla che mi faccia prendere una decisione definitiva.
Iniziano a ridere ,anche la prof mi sorride, dalla serie"mi fai pena accetto la risposta"e mi sento presa in giro,per l'ennesima volta odio loro e queste domande del cazzo.
Posso andare in bagno? chiedo con un groppo allo stomaco.
Prof:certo.
Esco e respiro velocemente, poi lentamente aumento il passo per raggiungere il bagno,entro dentro mi guardo allo specchio e mi faccio schifo.Perchè devo essere così? Perché ad una stupida domanda devo reagire così? perchè mi sento così male adesso?
Ecco le domande che mi pongo e che non hanno risposta perchè qui l'unica cosa che so  con certezza è che la mia vita fa schifo.
 È ricreazione ,esco dal bagno per raggiungere la classe ,ma vedo Lewis e il tizio di ieri David parlare a poca distanza da me ,faccio finta di niente, ma lui mi chiama e mi blocco sul colpo.
David:Hei Alyssa,come stai?
Cazzo che schifo di domanda, che ne so come sto.
Bene te? rispondo,vedo Lewis guardarmi strano, ma che vuole un destro nei denti?
David: bene dai , sorride,so che tu e Lewis state nella stessa classe io e lui siamo migliori amici da quando indossavamo i pannolini hahhaha
Lewis:cazzo Dav smettila.
David:ok ok,è timido, mi dice facendomi l'occhiolino.
Io sono lì immobile come una stupida a capirci qualcosa,quando poi vedo una tizia del primo anno avvicinarsi a noi, a Lewis veramente,gli si avvinghia al collo e iniziano a baciarsi.Bene per essere nuovo si è ambientanto bene il ragazzo.Che stupido ,anche con quelle che potrebbero essere sue sorelle fa il piacione, la sicurezza di essere belli,di piacere,e l'autostima ti porta anche a fregartene dei pregiudizi,non è un male anzi,io sto ancora cercando la mia di autostima che si è persa in un'angolo della mia triste vita . È David a farmi riprendere dal mio stato di trance invitandomi a mangiare qualcosa con lui,mi lascio andare ed accetto.
David: Quando ero in primo liceo dopo averti conosciuta non ho fatto altro che pensarti, mi ero preso una specie di cotta ,mi piaceva osservarti da lontano e farmi domande su di te,eri bellissima anche con le occhiaie intorno agli occhi,e con quei capelli sempre lisci che ti svolazzavano sul viso, ti rendevano la più bella.
Per poco non mi strozzo con la crostatina,tossisco un paio di volte e lo guardo come per dire " che cazzo mi stai dicendo"
David: hahahahhahaha stai tranquilla adesso sono fidanzato la cotta è passata hahhaha oddio sei sbiancata peggio del solito.
Sorrido, però per davvero.-È bello ciò che hai detto non mi è mai successo,credo che con la tua ragazza sei un romanticone-.
David: Certo le donne vanno trattate da principesse. Non sul pisello,e scoppiamo a ridere guardando Liz che fa la gatta morta con tanti ragazzi,lei è molto bella dico ad alta voce, David mi guarda stranito e mi dice,certo è bella, ma punto e basta. Non ha nulla di speciale aggiunge guardandomi.
Arriva una ragazza che saltella come una pazza e corre verso David.
Oddiooo oddioooo amoreee ho trovato i biglietti del concerto di Ed Sheeran oddioooo ci andiamoo veroooo???
David:oh mamma ma a chi piace quel coso ti prego...
Amore chi è lei? Mi guarda e mi sorride carinamente.
Piacere Alyssa ,ho conosciuto il tuo ragazzo ieri insieme a sua sorella stavamo solo parlando.
David è imbarazzato...
Piacere mio io sono Amanda,si tranquilla non sono gelosa sono solo gelosa e scoppia a ridere.
Io sono seria,cioè non capisco,non stavo facendo nulla.
Hahahahah tranquilla mi dice Amanda ,è tutto okay.Sorrido tra un mix di" sono scioccata" e un che "schifo di giornata".
Sono a casa,la porta è aperta ci sono varie valigie per terra.Trovo mia madre parlare con mio fratello il quale le dice di lasciarlo stare e che non gliene frega un cazzo se se ne va o no.
Mio padre esce dalla cucina e mi dice,'salutala sta partendo-.
Ecco il momento di dirle addio, perchè so che non verrà mai più,farà qualche telefonata ogni tanto solo per farci sapere che è viva,ma non rivedrò più il suo volto,non sentirò più il suo profumo,che ho memorizzato quelle poche volte in cui la vedevo. Ha scelto un altro uomo anzichè della nostra famiglia,dei suoi figli. Ed è inutile continuare a fare la guerra,è inutile ribadirle che è una madre orribile, e che non puó fare una cosa simile,non capirebbe.Si avvicina verso di me e mi accarezza i capelli,mi abbraccia ma sono impassibile,non mi viene da piangere, provo solo schifo. Mi guarda negli occhi è mi dice,-tu sei forte-.Questo non volevo sentirmelo dire, non da lei.Gli sorrido flebile e la guardo per pochi secondi, mi dice parlami,dimmi qualcosa. Ma come fai a dire ad una persona che non c'è mai stata che ti manca? come fai ad urlare in faccia a tua madre che è una pessima madre?
Si sono forte le dico,ma non grazie a te.PERCHÈ IO AVEVO BISOGNO DI TE E TU NON ERI QUI.Scandisco bene le ultime parole e prima di andarmene di nuovo  e non respirare più quest'aria così inquinata di dolore la guardo ,le prendo la mano e la abbraccio ,sussirandogli all'orecchio • -io mi ricorderò di te anche quando non potrò più dirtelo-,sorridi al posto mio mamma• e vado via così, quasi libera,libera di aver detto per una volta un mio  pensiero,rido, piango, non so cosa sto facendo,ma giuro che è bello.

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