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"Decidono chi sei senza sapere nulla di ciò che sei".A volte decidono in bene,altre volte ti danno una categoria che a te non va proprio giù.La gente falsa non parla,insinua.Non conversa,spettegola.Non elogia,adula.Non desidera,brama.Non chiede,esige.Non sorride,mostra i denti.La gente falsa è povera di spirito,poiché non cammina,striscia nella vita,sabotando la felicità altrui.La gente falsa ignora la bellezza e la nobiltà d'animo perché non ama,così finisce per non vivere,esiste appena ..
Sono stata tutta la notte sveglia ad ascoltare queste ragazze che a malapena conosco, parlare male di me, sapevo del loro odio verso di me,so che le persone parlano male degli altri senza sapere nulla di ciò che sei,eppure,ascoltare queste parole con le tue stesse orecchie fa male...ero di spalle, mi hanno pugnalato senza una lama ma, con delle sole parole,spese a caso, tanto per dare aria alla bocca.Stringermi nel letto e diventare piccola piccola, è diventato un altro hobby.
Adesso,ho voglia di tornare a casa,perché questo non fa altro che alimentare i miei dubbi anche sulle persone che si reputano miei amici .

Sono le 8, giro a vuoto nell'Hotel,le pareti sono giganti, pitturate di rosso,un colore che odio,i lampadari sono enormi, un tappeto lunghissimo sempre di colore rosso mi conduce in fondo al corridoio,sentendo delle voci.

Jack:sei sicuro che le piace?

Jason: spero di si.

-Che fate ?-

Saltano dallo spavento, vedo Jack nascondere qualcosa dietro di lui.
Jason: nulla bambola.Mi abbraccia,e il pensiero che loro non siano sinceri si fa strada dentro di me.

Posso farvi una domanda?

Jason:che succede?

Jack:che ti hanno fatto?

-Nulla,mi piacerebbe sapere cosa pensate di me-.Dico guardandomi le scarpe,mi sento una stupida.

Jack:sei una sorella per noi,dal primo giorno che ti abbiamo vista, ti abbiamo scelta.
Prima di conoscere te, non credevo nell'amicizia,non mi fidavo di nessuno ma,solo di mio fratello.Tu ci hai reso la vita bella da morire,smettila di sentirti sbagliata perché, non sei tu.E ciò che abbiamo intorno che ci fa stare male.Dimmi chi è stato a ridurti così, ci metto un nano secondo a far sparire dalla circolazione queste merde umane .

Scoppio a ridere con le lacrime agli occhi.È bello sentirsi dire queste cose da lui poi,so che sono sincere.Guardo Jason e sorridiamo, di loro mi fido,il problema sono io,non mi fido di me stessa e di conseguenza mi porta a dubitare anche se le formiche vanno in letargo.

Il duomo è pazzesco,io Jason e Jack abbiamo scattato una marea di foto bellissime, anche le cose più bizzarre.

Sentiamo Liz urlare come una pazza, è invasa da uno stormo di uccelli.

Jack:ah bene.Attiri tutti i tipi di uccelli vedo...

Liz:sta zitto idiota.

Jack:calma gatta, appena hai finito con loro, qui ti aspetta un'uccello con le piume magiche.

Tutti scoppiamo a ridere, continuiamo con le foto, ad immortalare momenti dentro una polaroid.È incredibile come una sola foto a volte può farti stare bene,ricordando i momenti belli.Questo è uno di quelli.

Prof: insomma ragazzi basta,riunitevi in cerchio.Dobbiamo fare chiarezza su alcuni punti. Allora ,non voglio sentire più battute squallide e cose senza senso, dopo pranzo andremo in un posto bellissimo, passeremo la notte lì,sul mare.Ci hanno prestato una villa enorme, per poter passare lì la notte, c'è un pub per i ragazzi,stasera avete il permesso di potervi divertire ....senza alcool.Mi fido di tutti voi,certamente chi non se la sente può restare in casetta e vedere un film.Mentre il prof parla,alla mia destra c'è Lewis,ci guardiamo,mi sorride, ma non è un sorriso sincero, è ricolmo di rabbia.

-Che vuoi-Dico guardandolo male.

Lewis:te la farò pagare per tutto quello che mi hai detto stronza.

-Cos'è una minaccia? devi cagarmi sotto? devo avere paura di te? Sei solo un imbecille.Le tue reazioni confermano ciò che penso su di te.-

Lewis:non me ne frega un cazzo di quello che pensi di me,ti ho detto delle cose importanti e tu mi hai deriso.Non sai chi sono.

-Infatti non so chi sei, e se vuoi farmela pagare,fai pure, non ho paura di te.-

Lewis;ho detto che sei tu il mio bersaglio?dice guardando Jason in modo perfido.

-Ti avverto,prova a fare qualcosa ai gemelli e ti farò fare un altro giro in galera-.

Lewis: questo è da vedere.

Prof:Allora sono stato chiaro? "nemmeno battute squallide"ripete rivolgendosi a Jack.Ridono tutti e come al solito io no,devo smetterla di farmi schiacciare da questi vermi,mi tolgono il sorriso,la spensieratezza,ora non posso vivere sapendo che questo demente vuole vendicarsi per le parole che gli ho detto .Davvero esiste tanta cattiveria? davvero gli farà del male? davvero dovrò soffrire di nuovo? Come si può pensare solo per un'istante di ferire le persone buone,se Lewis farà del male ad uno dei miei amici,giuro che se la vedrà con me.

Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo..ci tengo tanto a saperlo.

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