14

38 12 12
                                    

Ho smesso di respirare per 30 secondi, mi chiedo spesso perchè le persone devono morire.Non possono vivere in eterno? proprio come Edward e Bella. Si! Ho visto twilight tante di quelle volte che la mattina facevo finta di essere un vampiro ed evitavo di mettermi al sole.

Lewis: Dove sono.Guarda ovunque,in modo spaesato.
David: a casa mia coglione,che cazzo ti dice la testa,mi è venuto un infarto.
 Lewis: Madonna che cazzo ti urli.
Io sono seduta sulla parte opposta del divano dove c'è Lewis,sono stata io a trovarlo pieno di sangue fuori da quella discoteca,ho chiamato David e lui l'ha portato a casa sua,siamo stati tutta la notte accanto a lui a disinfettargli le ferite,ha un labbro spaccato, e un occhio nero.Quel tizio l'ha pestato di botte,non conosco il motivo, ma so che l'ha fatta grossa, so che ha combinato di sicuro qualcosa di brutto,non so cosa mi sia preso ma ero spaventata,lo sono anche adesso, vederlo lì, disteso per terra, è stato come se il mondo si fosse fermato all'improvviso, con lui succede questo,non c'è mai il sole, è sempre tutto una tempesta,la differenza è che io l'uragano ce l'ho dentro,lui fuori ne è pieno.

David:Quel tizio non ti lascierá mai in pace, devi rivolgerti a tuo padre Lewis.

Lewis: sta zitto cazzo,lui non sa niente di questa storia...osservo attentamente ogni sua mossa,ma il caso vuole che mentre lui sta per confessare la sua identità,ecco che mi fissa.

Lewis:ma che...Che ci fai tu qui?!Non so se sia una domanda o un'affermazione.

-Hei,sono stata io a trovarti..dico in tono pacato e dolce.-

Lewis:che fai mi segui?

-No, sapevo che quel tizio era lì, volevo avvisarti, ma ti ha trovato prima di me.-
Io vado a casa , sono le 5 del mattino, mio padre mi ucciderá.

David:ti accompagno non puoi andare da sola,aspetta prendo le chiavi.

Non dico nulla,sono stanca forse è meglio così.

Lewis si alza sofferente per poi posizionarsi a pochi centimentri di distanza da me.Mi guarda, mi scruta,mi osserva come un bambino che ha bisogno di coccole,come un ragazzo che di vivere non ne vuole sapere nulla,e io non posso mischiarmi con la sua vita, rovinerei quel briciolo di verde che c'è nella sua vita: speranza.

Lewis: sta lontano da me,non interessarti a me,non provare pietá per me, se dovesse risuccedere...gli tappo la bocca con l'indice,non voglio che continui.

-Shh,coglione lo rifarei altre mille volte.-

David: Andiamo ho trovato le chiavi.

E lo lascio lì, immobile, non gli daró la soddisfazione di sputarmi in faccia il suo veleno,  perché di veleno ne ingoio già abbastanza,non voglio sentirmi dire " non pensare a me,o fatti i cazzi tuoi".Perché quello che succede a lui,succede anche a me, mi seguono, mi mandano segnali di morte,non so cosa ho combinato, e nemmeno chi è lui, ma so per certo che io e lui non siamo niente,eppure io, gli darei tutto.
 Se c'è una cosa che apprezzo di lui è proprio questo, non chiede aiuto, non parla con nessuno,non vuole consigli, e so che ora sembrerei eccessiva,e una pazza mediocre, ma io di lui un pò mi fido, se dovessi morire sono quasi certa che lui morirebbe con me,così almeno i nostri demoni danzeranno insieme,tra le fiamme dell'inferno.

SilenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora