13

36 12 5
                                    

Robert: Heiiii ragazzi veniteee qui si festeggia, urla come se fosse ubriaco.
Questa è una discoteca, il mio incubo peggiore, odio chi si butta addosso, odio la puzza di sudore che si crea in mezzo alla folla.Voglio scappare.
Lewis si accende una sigaretta per poi immischiarsi tra la folla,io invece vado a sedermi in un posto lontano da queste capre ballerine.
Mentre sto per sedermi un tizio mi abbraccia da dietro, sto per sferrargli un pugno con il gomito ma mi sussurra " sei bellissima" all'orecchio, è David.
Mi giro e lo saluto dandogli gli auguri. " Grazie sorrido imbarazzata".
"Tieni questo è il mio regalo" .Gli ho regalato un libro, mi piace regalarli perchè è come se stessi regalando parte di me.
David: "Lontano da te" .Bello il titolo, vuoi stare lontano da me? chiede scoppiando a ridere.
"HA -HA- HA , che simpatico,dico facendo finta di ridere" ti piace?
Mi fissa.
30 secondi.
David: Ovvio.
Mi manca l'aria, non reggo le emozioni,sono peggio di Dante nella selva oscura,ad ogni cazzata sviene.

David e Amanda ballano per tutto il tempo, mentre io sono seduta su questa sedia scomoda a bere un succo di frutta alla pesca.
È da tanto che non esco,che non mi preparo, e non parlo con qualcuno.
Ci sono tante cose che vorrei fare,ad esempio vorrei poter perdere la memoria e non ricordarmi nemmeno la mia esistenza. Vorrei  riscoprire me stessa, risentire la sensazione della leggerezza, e della spensieratezza, invece vivo con i sensi di colpa,con la voglia di morire ogni giorno.Sono stanca di sopravvivere senza nemmeno provare a vivere almeno una volta.
Sto per fare un sorso ma la mia bocca rimane a pochi centimetri dal bicchiere, quel tizio che aveva puntato il coltello alla gola di Lewis, è qui.
Si guarda intorno,cerca qualcuno,mi alzo e vado alla ricerca di Lewis per avvisarlo che questo tizio è qui, dalla faccia non ha buone intenzioni.
Mi sto per alzare ma un tizio mi fa risedere poggiando la sua mano sulla mia spalla.
" Hei piccola che ci fai qui?"
Ingoio quel poco di saliva che mi rimane,è quel cameriere del fast food.
" ciao, David è un mio amico.... anche tu vedo.
Ian: Si, da un bel pò.
Cala il silenzio , non so cosa dire mi sta mettendo a disagio fissandomi con la faccia da assassino,o forse mi sto solo cagando sotto e penso che siano tutti dei pazzi che vogliono uccidermi.Ma è inevitabile non pensarci,da quasi un mese mi succedono cose assurde, è colpa di Lewis, se solo potessimo essere di nuovo estranei..
" Vado al bagno,scusami "
Corro, corro il più veloce possibile alla ricerca di Lewis sta accadendo qualcosa lo so, esco fuori da questa maledetta discoteca, e mentre urlo il nome di Lewis, eccolo che lo trovo.
Il mondo si ferma,il cuore sanguina veloce, la testa scoppia , è li per terra in un lago di sangue, non riesco nemmeno a parlare perché per la seconda volta in tutta la mia vita, vorrei esserci io lì per terra.

SilenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora