Non ho mai amato le parole dolci,non mi sono mai piaciuti i complimenti,non ho mai amato il romanticismo, forse perché io preferisco uno sguardo ad un bacio,e una carezza ad una parola,quello che mi ha detto David era tutto vero, e non è amore, l'ho guardato negli occhi: era comprensione.
Le sue parole da un lato mi rendono felice,perché forse ho trovato un amico sincero, con il quale vivere le mie giornate, ma dall'altra ho paura,perché io ferisco le persone senza accorgermene e questo porta ad allontanarle da me.Come quando ti piace tanto qualcosa, cerchi di custodirlo segretamente, o quasi morbosamente ma poi un giorno succede che la prendi, e ti cade dalle mani.Io l'amicizia non so cosa sia.Forse è solo un modo per non restare soli, sono stata sempre sola e non ho paura ad ammetterlo.In fondo si sta anche bene.Lunedì,tema,scuola,ore 12. RICORDATE?
No perché io me ne sono schifosamente fottuta.Non ci ho pensato.Non sapevo nemmeno come cazzo fare,mio padre mi ucciderà se prendo un insufficienza.Robert: Io ho fatto un tema schifoso,la mia compagna di banco fa schifo, non sapevo che cazzo scrivere, voi state messi bene? Dice sorridendo e mezzo impaurito.
Bianca: ma come cazzo ti permetti,idiota.Io su di te ho scritto tanto...Diventa rossa come un peperone, quelle guanciotte sembrano muffin.
Sono seduta al mio posto,è ricreazione tranquilli,siamo tutti in classe a trovare una soluzione al parto che ci attende.Scorgo Lewis alla finestra, sta fumando, ha una mano nei pantaloni della tuta.Non se ne frega, ed è giusto,nemmeno mi conosce, mi beccherò un 2,non importa.. ma vorrei non fregarmene davvero, come fa lui, così dannatamente menefreghista e così fottutamente bello.
Qualcuno bussa alla porta.Tutti che ci guardiamo pensando che sia il prof.La porta si apre.L'ansia.David: BUH hahahah coglioni vi siete cagati sotto ehhh.
Mezza classe conosce David,essendo più grande di noi , quelli del 5 anno sono molto conosciuti.Tranne io che conosco solo Amanda e lui.Luca:ma che cazzo, ho smesso di vivere per 10 merdosi secondi .
Liz: Madonna beata ma quando arriva sto prof,così ci leviamo questo problema del cazzo.
David si avvicina al mio banco,si siede al posto di Lewis,il quale non la smette di guardare in questa direzione.Ma che ha? oggi è così silenzioso..
David: Ciao solitaria.
Mi scappa un sorriso,
-Ciao- dico imbarazzata.David:Sono venuto a darti l'imbocca al lupo per il tema,so che non l'hai fatto!
-già, grazie dico- sorridendo
Prof: Buongiorno.Ecco la sua entrata trionfante.Si ferma il mondo.
David:ci sentiamo dopo,mi fa cenno con la mano.Lewis prende posto accanto a me, ha un buon odore, sulle braccia si vedono quelle vene che quasi sembrano scoppiare.Le sue spalle enormi quasi urtono la mia spalla.Vorrei tanto sapere cos'ha in quella testa,e se i suoi pensieri sono peggio dei miei.Mi piacerebbe conoscerlo davvero.Non so il perché, forse perché in questo poco tempo in cui l'ho conosciuto ha dato alla mia vita un sapore diverso dal solito.
Lewis: Perché mi guardi e sorridi?
Oh merda.
- Piove,stavo guardando fuori-, dico a bassa voce.Prof: inziamo con la lettura del tema. Siete tutti pronti?
-Dobbiamo dirglielo- dico seria.
Lewis alza la mano, quasi mi sorprende, dato che si è sempre comportato da scostumato.
Prof: Mi dica Signorino Dallas.
Lewis:Io non ho fatto il tema per motivi che non le riguardano.Apprezzi la mia sincerità.
ODDIO
Quasi scoppio a ridere,mentre gli altri lo guardano in modo serio.-Alzo la mano anche io e confesso la mia condanna.-
-Professore, anche io non ho potuto fare il tema.Mi dispiace.Sussurro.
Prof: non sono per niente sorpreso,ero pronto a questa specie di situazione.Invece di andarvene a casa oggi resterete qui fin quando non consegnerete il tema.
Lewis:andiamo,che cazzata è questa.Oggi lo faccio e domani consegno.
Prof:si fa come ho detto.Signorina Elizabeth,legga pure...
Due ore strazianti ad ascoltare un sacco di cavolate scritte dai miei compagni .Quello di Bianca su Robert era carino, forse si è innamorata di lui,che dico.Lo é.
Sono le 13:15,la campanella suona, tutti che se ne vanno mentre io e Lewis restiamo in classe seduti.Fin quando non restiamo soli.
Lewis: che ci facevi con David ieri!?
Lo guardo prima sbigottita e poi seria.-Perché-? chiedo in modo serio.
Mi guarda negli occhi in modo strano,non percepisco nulla,sembra arrabbiato.Ci guardiamo per qualche istante....senza dire niente .Confesso che ora il silenzio mi piace.
-Cos'hai? chiedo non smettendo di guardarlo negli occhi, quelle iridi verdi, sono cosí limpide, è un peccato vedere questi occhi ricolmi di tristezza, mi piacerebbe donargli la mia vita,perché so che la sua è peggio della mia.
Lewis:niente. Dice senza smettere di guardarmi.Mi piace il modo in cui ci guardiamo,perché leggo tutto, leggo il dolore,la rabbia che ha dentro di se,vorrei fargli vedere un pò di arancione,così che possa scoprire un pò di serenità, ma non è semplice quando sei la prima a rifiutare di guardare oltre.-Il passato tormenta le anime dei deboli- ...
Prof:allora ragazzi io alle 2 ho una riunione con altri colleghi, non posso stare in classe con voi.Nel mentre,fate il tema, alle 4 ritirerò.Non combinate danni,non litigate, e non fumate,dice guardando Lewis, cercate di fare presto.
-Perché lo fa?-chiedo con disinvoltura.
Prof: se non volete un 2, fatelo.
E se ne va.
Lewis: Che cazzo devo scrivere,si alza arrabbiato facendo strisciare la sedia sul pavimento e sbattendo le mani sul banco.
Sussulto, ma non mi fa paura,con me non funziona fare il.duro.Non serve.
Lewis: Inizia tu.Mi dice quasi come se fosse un comando.Ma non mi lascio initimorire da questo palestrato incazzato con il mondo.
- Inzia tu, lo guardo negli occhi-
Lewis:smettila di guardarmi in quel modo.Cristo.
-Come?- ammetto che adesso ho paura che possa menarmi da un momento all'altro.
Lewis: iniziamo insieme,io mi siedo qui,indica il posto di Luca, tu resta lì.
-va bene.-
Sento il suo respiro accellerare sempre di più, si agita sulla sedia,si passa in continuazione le dita nei capelli. Non so cosa le sia preso.Ma le piace da morire il modo in cui lo guardo e giuro che mi piace da morire il modo in cui si arrabbia senza ragione.Siamo come il fuoco e la benzina, basta poco e tutto esplode.Devo solo stare attenta, perché per adesso un pò ci gioco,ma il contrario del gioco non è ciò che è serio,bensì ciò che è reale.
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Silence
SpiritualInsegnami ad amare,a cercare la felicità anche se non esiste, portami ad amare le cose mai amate.