" La psicoanalisi è un'opportunità,un'opportunità per ripartire,diceva Jacques Lacan".
Alcune volte ci sentiamo disorientati, quasi a disagio di vivere nel posto in cui ci appartiene,ma nessun posto ci appartiene alla fine, dobbiamo sopravvivere alle intemperie,proprio come fanno i naufraghi, che sbarcano su un'isola senza nulla, eppure molti sopravvivono senza cibo e acqua.Potremmo sopravvivere anche noi senza amore, non trovi?Le parole del dott.Ariel mi ronzano nella testa,come si fa a vivere senza amore? insomma,ogni tanto abbiamo bisogno di abbracci,carezze,di essere ascoltati....
Sono stata 1 ora ad ascoltare le sue parole, poi mi sono inventata la scusa di dover tornare a casa e studiare....Ci sono andata solo per mio padre.
Ah,il compito di matematica alla fine è andato bene,Jason mi ha aiutata tanto, senza di lui avrei consegnato tutto in bianco,e mi ha fatto anche compagnia durante le due ore extra.Cosa ho fatto per meritarmi un angelo come lui e il fratello?.Sono le 2 del mattino,soffro di insonnia,allora ogni tanto fisso il soffitto e penso a ciò che ho fatto durante la giornata,prima ho sentito mio padre dire a mia madre " Sei poco gradita qui,devi trovati una sistemazione al più presto".Litigano in continuazione,la maggior parte per colpa mia,so di essere sbagliata ma almeno abbiate la decenza di non ricordarmelo ogni santo giorno.
La luce del sole mi da fastidio sapete? mi sono addormentata alle 6,ora sono le 7...bella merda.
Scendo la rampa di scale frettolosamente dopo essermi preparata per andare tra le braccia di lucifero.La scuola non mi piace da quando avevo 10 anni,se fosse stato per me,me ne sarei andata a lavorare già da allora.Non sopporto la voce degli altri,gli sguardi puntati addosso,come se ti stessero facendo una radiografia.
Appena apro la porta di casa mi trovo i gemelli sul ciglio della porta.Jack:suona tu,io mi vergogno.
Jason:non c'è bisogno idiota,ci ha aperti,dice a bassa voce e a denti stretti .
È incredibile come questi due ragazzi riescano a darmi pace, spero che non si allontanino mai da me,perché mi sto affezionando a loro,rimarrò delusa un giorno lo so, ma provo a farmi meno domande e godermi quello che ho.-Buongiorno,dico tossicando per trattenere una risata-.
Jack:buongiorno a te Bambola,siamo venuti a prenderti.La mattina vieni con noi a scuola,dice sicuro di se e facendomi l'occhiolino.
Jason;scusaci, e scusalo dice guardando irritato il fratello, è testardo come un mulo.
-Non è un disturbo per voi?-
Jason:scherzi?? andiamo.Mi prende la mano e mi fa salire nella loro macchina, tra l'altro bellissima.
Con loro varcare il cancello della scuola allevia la mia ansia.Mi fanno sentire meno osservata,meno sola.In realtà sono i demoni dentro di me che mi guardano ,non le persone.Ci sono più giorni in cui mi vergogno di me stessa che altri in cui dovrei odiare gli altri perché mi calpestano solo con uno sguardo, dove vedo solo schifo e nessuna pietà.Meglio così.
Ci sediamo sulla panchina e i gemelli iniziano a fissarmi.
-che c'è ? chiedo ad entrambi-
Jack: diglielo tu,dice al fratello .
Jason: ti andrebbe di venire a studiare da noi dopo le ore extra?
Sorrido,sono felice che me l'abbiano chiesto,mi piace la loro compagnia e deduco che sia reciproco.
-Certo,grazie per tutto quello che fate per me, ,ve ne sono grata.-
Jason: devi lasciarti andare.Non sei tu quella sbagliata,sono gli altri a farti sentire così.Ogni tanto fissi il vuoto, so a cosa pensi.E vorrei tanto entrare in quella testolina,indica con il pollice la mia testa,e dirti che non sei sola,non più.
Lo guardo e lo abbraccio.Non merito queste belle parole.Sono seduta al mio posto, accanto a me è ritornato a sedersi Lewis,indovinate il suo umore? Incazzato nero.
Lewis: cos' è i tuoi scopa- amici ti hanno lasciata sola?
Ho paura di non aver sentito bene.-Ritira quello che hai detto bastardo- dico incazzata.
Lewis:no,mi guarda negli occhi.Non ti permettere mai più di far sedere quello stronzo qui al mio posto.
-Hahaha,non mi sembra ci sia scritto Dallas,quindi smettila di fare la donna con il ciclo,e rilassati non sei nessuno.-
Lewis:mi fai schifo tu e loro.Si alza dalla sedia incazzato,e mi lascia con un nodo alla gola.Vorrei piangere ma non ho motivo.Siamo soli in classe potrei dargli un pugno..Non so perché,ma le sue parole mi feriscono,non gli lascerò farmi del male di nuovo.Gli corro dietro e lo vedo camminare nel corridoio .
- Non mi hai ferito tranquillo,sei solo un altro coglione da scordare-urlo per farmi sentire.Arresta la fermata,appena udisce le mie parole, si volta verso di me e corre a passo felpato nella mia direzione.
Mi fa rientrare in classe chiude la porta alle sue spalle e mi fa urtare con le spalle al muro.Solita scena da bad boy...
Lewis;se non me lo ripeti guardandomi negli occhi allora non è così importante-posa la sua fronte sulla mia,le sue mani sono sui miei fianchi,il suo profumo mi piace ma è troppo forte.Mi farò del male lo sento.
Ingoio quel poco di saliva rimasta.-Perché ti faccio schifo?- dico guardandolo diritto negli occhi.
Lewis:Perché tocchi braccia che non sono mie.
-Che ti importa di chi abbraccio,non sei il mio ragazzo,non sei nulla...per me..
Ragazzi la sua bocca e quasi vicino alla mia.
Con una mano lo spintono via da me.-Non puoi dirmi queste cose e farmi pensare cose che non dovrei,non devi illudermi come fanno gli altri.Non devi azzardarti mai più a toccarmi e nemmeno parlarmi in quel modo.Ho gli occhi ricolmi di lacrime e vorrei pestarlo a sangue.
Lewis:nemmeno se ti dicessi che provo fastidio nel vederti con un altro che non sia io? urla peggio di me .
-Che vuoi dire,che per caso provi qualcosa per me? -dico arrabbiata,perché so che non è vero.
Lewis:non lo so cosa provo, si prende il viso fra le mani,sembra esausto.Ti vedo sempre con i gemelli,con Jason, e vorrei pestarlo, dice serrando i pugni.Sono giorni che non dormo, voglio dimenticarti non fai per me,sei troppo diversa.Non so che cazzo mi hai fatto,ma..si avvicina mi prende il viso fra le mani.....ma ogni volta che mi sei vicina vorrei prendermi un pò del tuo dolore e portarlo via con me.
Mi scende una lacrima e ci pensa lui ad asciugarmela.Mi stacco da lui e me ne vado.Non sono brava ad amare le persone,non ho tempo per innamorarmi,o forse non voglio perché mi fa paura.La mia vita è un totale fallimento.Io sono così,forte e fragile allo stesso tempo, e questo mi spaventa,perché se lascio agli altri il potere di schiacciarmi non sarò più in grado di reagire.
Ho troppi problemi,e se mi innamoro di lui credo che per me non ci sia più via d'uscita.Aggiungerei solo un altro dolore alla mia lista delle sofferenze.
Le persone cercano felicità,spensierattezza,certezze,amore, io cerco me stessa in mezzo agli altri, perché se provo a restare da sola,inciamperei nei mie pensieri .Non posso legarmi a qualcuno, se oggi ci sono e gli dono tutta me stessa,domani potrei andarmene e donargli sofferenza.Provo troppa rabbia nei miei confronti,mi odio per ciò che sono e ciò che sono diventata, un giorno guarirò,non temete,ma quel giorno non è adesso.

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Silence
DuchoweInsegnami ad amare,a cercare la felicità anche se non esiste, portami ad amare le cose mai amate.