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"C'era una volta la mia pazienza che se ne andò a fanculo,lasciando spazio all'istinto omicida".
Ecco come racconterò la mia schifo di vita a chi mi chiede cosa mi è successo.
Sto correndo verso casa con il telefono attaccato all'orecchio,provo a  chiamare  mio padre per farmi venire a prendere e raccontargli cosa mi è successo ma non risponde.Dopo ben 13 chiamate,decido di andare a piedi,è lontano,ma prima o poi arriverò a casa.Ma COSA CAZZO MI È APPENA SUCCESSO? Ho visto una pistola,tra l'altro puntata sulla mia faccia di merda.Il presunto aggressore si è messo a piangere e io ho dovuto anche consolarlo.Ma dove siamo arrivati,cos'è una candid camera?.
E TUTTO È SUCCESSO PER COLPA DI QUEL MEGALOMANE DI LEWIS. Sto come una iena devo andare da lui subito.Chiamo David e mi faccio dare l'indirizzo,non è lontano da dove sono,posso arrivarci. Appena mi ritrovo davanti alla sua enorme villa resto di stucco.Adesso mi sale il panico se andarmene e non raccontargli nulla così che possano farlo fuori in 2 secondi,oppure spaccargli la faccia e dirgli tutto in modo da metterlo in guardia se accadesse qualcosa.La mia coscienza è in bilico,non se lo merita,mi tratta di merda ogni volta, non so che fare mi tremano le gambe..

Sono passati circa 10 minuti,resto immobile fuori casa sua, non so se premere quel maledetto campanello oppure no.
Vaffanculo devo menarlo.

Busso.1.2.3 Mi apre una signora sulla 50ina.

-Chi cerca-? ha l'accento straniero non è italiana.Bene .Ha pure la cameriera questo stronzo.

-ehm...ciao.Sono un'amica di Lewis.È qui?
Amica? ma che cazz...

-Amica?-

-Si!? Dico alzando un sopracciglio.Che c'è di strano?

-Entri-

Ma che razza di gente è questa .

Oddio.Questa casa è spettacolare.All'ingresso c'è un enorme lampadario di cristallo, un divano che occupa tutta la parete del salone, una cucina che si vede solo nelle vetrine...ed io sono povera.

-Si metta comoda,vuole qualcosa da bere? -

-Nno grazie-.

-Vado a chiamare il signorino Dallas .-Mi dia un secondo.

Pff,Signorino? è un animale altro che signorino.

Mentre vedo la cameriera andare verso le scale scende lui senza maglia, è in boxer.
Stai calma Aly, sono solo muscoli,la materia grigia è diventata cenere.

Mi guarda.
Lo guardo.
Ci guardiamo.

Ha un sigaretta incastrata tra le labbra.Si è bello, molto, ma niente di che...

Lewis:Che ci fai qui?dice annoiato.

-Mi alzo incazzata più che mai,vado a passo felpato verso di lui e gli do un destro su quella guancia di merda che si ritrova.
Non sembra scomporsi nemmeno un pochino.

-Che ho fatto stavolta-Dice alzando gli occhi al cielo e massaggiandosi la zona appena colpita.

"Ma è serio, o ha bevuto anche lui?".

-Un tizio stava per ammazzarmi, mi ha puntato la pistola in faccia per colpa tua.Vedo i suoi occhi dilatarsi e iniziare a respirare velocemente.Pensare che un pò di me gliene frega mi fa salire il panico.
Cercava te,mi ha detto anche il perchè.Aveva uno scorpione sul collo,mi ha detto che tu spacciavi droga,gli hai chiesto dei soldi per pagare dei tizi.Ma non è successo,per colpa tua ci ha rimesso la vita sua madre.È disperato,cerca vendetta.È stato lui a pedinarmi per un periodo e a lanciare quella bomba a scuola,era lui il tizio che ho visto in fondo alla strada quel giorno. Tu non sai quello che mi sta succedendo da quando ti conosco idiota .E ci sono altre persone che vogliono ammazzarti,il tizio del fast food, quell'uomo che ti ha puntato un coltello alla gola, ma chi cazzo sei Lewis Dallas,che cazzo fai di professione? LO STRONZO? Urlo come una disperata.Senza fiato.

SilenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora