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Il cielo oggi è come piace a me, grigio, sono le 11 ma sembra tardo pomeriggio,ogni tanto cade qualche goccia di pioggia,fresca,innocente, pura.Di notte guardare la pioggia è un qualcosa di straordinario,invito tutti a farlo.Qualche anno fa io e la mia migliore amica,quando lei restava a dormire da me, fissavamo il soffitto pensando che fosse il cielo e che tanta pioggia ci stesse investendo il viso, ricordo il suo sguardo innocente e così dolce,la sua risata che contagiava anche la persona più depressa della terra.E ricordo le sue parole ogni notte,ogni secondo,ogni giorno, ogni minuto. "Rimarrai la parte migliore di me per sempre".Parole che ti fanno bene all'anima,che ti scaldano il cuore,giuro che darei la mia vita per risentirle un'ultima volta ancora.
Succede spesso che mi blocco,fisso il vuoto e mi sento parte di esso.

È quasi Natale, odio il natale e tutte le feste del mondo.Non sopporto gli addobbi,la gente che stressa per i regali,le cene in famiglia.Le risate di merda stampate sui volti di gente che merita di andare a fanculo.L' anno scorso nel periodo natalizio avevo pensato di togliermi la vita.Si, lo avevo solo pensato ma non l'ho fatto.
Overdose da eroina, pensai,sarei morta in 1 secondo.Non avrei sentito dolore ma solo la mia anima liberarsi da tutto il peso e l'angoscia che mi uccide giorno dopo giorno.
È passata una settimana da quando Lewis mi ha detto quelle cose,inoltre sono andata a studiare in questi giorni dai gemelli,sono stati grandiosi,divertenti,mi hanno messa al mio agio sempre, e per loro sono una sorella, almeno è ciò che mi ha detto Jack.Durante questa settimana mi ha detto di dire agli altri,cioè a chi secondo lui mi faccia del male, di imparare la regola della P:
PRIMA
PENSA
POI
PARLA
PERCHÉ
PAROLE
POCO
PENSATE
POTREBBERO
PRODURRE
PARECCHIE
PUTTANATE.
Si,Jack è così idiota,ma a volte sa essere geniale.

Questa mattina non sono andata a scuola non mi sento molto bene, in realtà ho dormito poco per colpa degli incubi,mi sono svegliata tardi e in casa non c'è nessuno.Mia madre sta facendo delle sedute per ex drogati,ma lei non sa che nella sua borsa ho trovato altra droga, non so se dirlo a papà, finirei per far scatenare un putiferio.

Mi preparo la colazione,e mi metto sul divano.Potrei dire che la giornata è iniziata con tranquillità....

Messaggio da "TENEBROSO

" aprimi ,dimmi che sei a casa ".

Per poco non mi strozzo con i cereali che ho appena ingoiato.
Si,tenebroso sarebbe Jason,non sorride spesso e quindi l'ho salvato così.
Apro la porta e vedo un Jason preoccupato,si fionda su di me e mi abbraccia forte, quasi soffoco.

-hei Jason,va tutto bene,che succede?-chiedo ancora fra le sue braccia.

Jason:non sei venuta oggi a scuola e stamattina io e Jack siamo venuti qui ma non ci ha aperto nessuno, non sono entrato e ho deciso di passare da te.So che sono esagerato,dice gesticolando,e in preda al panico, lo trovo così dolce....

-Shh, sto bene,dico abbracciandolo di nuovo, e lui mi tiene stretta fra le sue braccia,mi fa rinascere ogni volta,mi fa dimenticare dove sono e mi porta con la testa in un altro mondo, dove la paura di restare soli non esiste, ma solo leggerezza e profumo di vita che si espande nell'aria.

Jason: che stavi facendo? ti ho disturbata?chiede con una punta di dispiacere.

-No tranquillo,entra ti preparo una colazione con i fiocchi fatta da me.-Gli faccio l'occhiolino e lui sorride.

Jason:sei sicura che non vuoi darmi del cianuro? si siede sullo sgabello della cucina davanti a me.

-Heii,non voglio ammazzare colui che marina la scuola solo per me-.

Jason:non fare la preziosa Bambola,la prossima volta se non vieni a scuola dimmelo,altrimenti ti ritrovi L' FBI sotto casa,dice scoppiando a ridere e insieme a lui anche io-.

-Ti ringrazio davvero, so che lo faccio spesso,ma tu e tuo fratello mi fate stare bene.

Jason:anche tu fai bene a noi,lo dice guardandomi negli occhi,in quegli occhi che traspare solo sincerità.

-Mia madre è una poliziotta, non c'è mai a casa ma quelle poche volte che resta con noi, ci fa divertire un sacco,mio padre è in carcere,il suo sguardo cambia totalmente,ora sembra incazzato.Una sera è arrivato a casa ubriaco,ha sempre avuto questa specie di vizio,ma una sera gli ho detto di smetterla,e che io e mio fratello non ce la facevamo più a vederlo così,si stava ammazzando, lui si era incazzato di brutto e ha cercato di uccidermi con un coltello, mio fratello riuscì a chiamare mia madre,che dovette arrestarlo non solo per questo,lui aveva ucciso anche un'altra persona.Le sue parole mi muoiono in gola,non so perché mi stia dicendo questo, forse perché si fida di me e sente il bisogno di sfogarsi.
Mi metto fra le sue gambe e lo abbraccio.

-Sta tranquillo,non devi dirmi queste cose se non te la senti-.

-tu mi capisci.E sei anche bellissima con questo pigiama con le spade,vuoi fare l'eroina con me? dice iniziando a farmi il solletico.Ora tocca a te Bambola, parlarmi di te.

Prendiamo posto sul divano, lui si stende e poggia la testa sulle mie gambe.Mi guarda in attesa che io parli,ma è così difficile dire ad alta voce le mie cose, le mie emozioni,se inizio a piangere,è la fine,non l'ho mai raccontato a nessuno.Mi sembra tutto così strano.Inizio a tremare e lui si accorge di questa mia reazione,mi prende la mano e respiro ,piano,poi veloce

Jason:stai tranquilla so che è difficile per te,non sei sola,non più.È la seconda volte che mi ripete queste parole,sono parole che mi fanno legare ancora di più a lui.Perchè non mente,non ci sono segreti,ne mezze verità ma solo lealtà e sincerità.

-Ho perso la mia migliore amica 4 anni fa,ho gli occhi chiusi,gli stringo la mano e continuo...da allora la mia vita è cambiata.Non sono più la stessa,i miei genitori si sono separati,hanno iniziato a litigare giorno e notte,a non capirmi.Stavo male ed io....mi manca l'aria....io ero sola.
Jason si alza,si siede accanto a me e incrociamo i nostri sguardi.
Mi prende il viso fra le mani,con i pollici mi accarezza le guance, mi da un bacio sulla fronte,per poi sussurrarmi.
" ORA SONO QUI".
Forse è di questo che ho bisogno.Di sentirmi dire queste cose,ho bisogno di giocare e di non pensare per un'attimo alla mia vita.Perchè se pensi per molto tempo,sprofondi nel caos.Se penso a tutto il male che ho fatto,non l'ho fatto a nessuno se non a me. Ho promesso al tempo di guarire, di essere forte,nonostante io continui a cadere.Io mi faccio un'augurio.Quello di ricevere qualcosa ,simile ad un tramonto,qualcosa che pur non cambiando mai,riesca a stupirmi sempre.

SilenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora