"Allora?" chiesi a Miranda lisciandomi il lungo abito nero che avevo comprato per l'occasione, lei sorrise ampiamente.
"Sei stupenda" batté le mani entusiasta guardandomi sul riflesso dello specchio. "È la prima volta che scegli un abito elegante, te ne avevo comprato uno di scorta" ridacchiò, alzai gli occhi al cielo, so che diceva sul serio.
"E tu che ne pensi del mio?" domandò a sua volta facendomi voltare. Indossava un vestito corto bianco a fiori colorati, il bustino era stretto e la gonna abbastanza ampia, personalmente non l'avrei mai scelto per me, ma non potevo negare che le stesse davvero molto bene.
"Bellissima" mi limitai a dire con sincerità. Mi sorrise prima di girarsi e continuare a truccarsi davanti ad un altro grande specchio della sua camera.
"Hai già pensato a cosa dire alla cerimonia?" disse passandosi del mascara sulle sue ciglia già lunghe. Alzai lo sguardo verso di lei.
"Pensavo di improvvisare ma poi mi sono ricordata di come è andato il discorso dell'anno scorso, così ho deciso di buttare giù qualche riga, qualcosa di semplice" precisai passandomi una mano tra i capelli prima di prendere in mano la piastra per arricciarli un po'.
"Ti conviene, anche perché ci saranno i ragazzi del liceo" si fermò un attimo per guardarmi con un sorriso malizioso, giuro pensava solo ai ragazzi in quelle settimane.
"Grazie del supporto" sbuffai continuando il lavoro sulle punte. Lei fece spallucce passandosi del fondotinta chiaro.
"Harry è stato carino ad ospitarti da lui la scorsa notte" mi comunicò con voce calma, con un movimento veloce dei capo, spostò i capelli lisci che le coprivano i lati del viso, per poter continuare a spalmare la crema.
"Lo penso anche io, non me lo sarei mai aspettata sinceramente" ammisi appoggiando la piastra bollente, che avevo già staccato dalla spina, su una mensola rosa.
"Io sì, tutte le mie teorie si sono confermate..."
"Non quella su Zayn" la interruppi con velocità.
"Avrò ragione anche su quella" disse con sicurezza allontanandosi dallo specchio per avere una visione più completa del trucco. Dopo che sorrise soddisfatta capii che era pronta per uscire.
"Ora possiamo andare" affermai prendendo le nostre toghe azzurre appena stirate.
"Aspetta i miei capelli sono..." disse spaventata come se avesse appena visto un mostro o qualcosa del genere.
"Perfetti!" urlai prendendola per mano ed uscendo dalla sua stanza. Raggiungemmo il piano inferiore dove il suo autista ci aspettava con un grande sorriso sul volto che si allargò maggiormente quando Miranda gli diede un bacio sulla guancia.
"Orlando" ridacchiai superando i due ed uscendo per prima dalla porta principale. Orlando era un ragazzo assolutamente affascinante, dai capelli castano chiari abbastanza lunghi e da una simpatica barbetta suo mento. Aveva solo qualche anno in più di noi e, quando non aveva troppo da studiare o qualche esame da dare all'università, era felice di accompagnare Miranda nelle sue commissioni. Tra i tre autisti di cui disponeva, lui era sicuramente quello che preferiva.
"Oggi è una bellissima giornata, ho pensato che potevo portarvi su una decappottabile" annunciò Orlando con tono rilassato.
"Penso sia un'ottima idea" lo lodò Miranda sorridendogli maliziosamente ancora una volta. Alzai gli occhi al cielo e la tirai nella sua macchina bianca; sicuramente se non fosse stato lui a proporre la cosa, avrebbe "bocciato" l'iniziativa per via dei capelli acconciati con cura, ma aveva un grande debole per lui.
Arrivammo al nostro liceo abbastanza velocemente dato il traffico di mezzogiorno di tutte le persone che andavano fuori Londra per il weekend. La scuola era piena di ragazzi con i propri genitori che parlavano animatamente, mi venne una grande tristezza al pensiero che i miei non ci sarebbero stati.
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THIRTY DAYS- trenta giorni per farlo innamorare di me
Fanfiction“Mi aveva stregata con il suo fascino da gentiluomo e il suo sorriso da bambino.”