Capitolo 5- Change my mind

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"Veloce Erin" mi disse Miranda con tono esasperato. "Harry aspetta da un quarto d'ora, lui non ama aspettare.." risi alla sua affermazione, parlava di lui come se fosse stato un re.

"Se aspetta ancora qualche minuto non succede niente" sbuffai infilandomi un maglioncino corto color panna.

"Sarà ancora più arrabbiato con te di quanto non lo fosse già prima" borbottò evidentemente irritata passandosi un altro strato di mascara sulle sue ciglia già lunghe.

"Mi odia Miranda, non c'è molto da dire..." obiettai infilandomi gli orecchini di perla. Sentimmo il clacson della sua auto un paio di volte prima di scendere di corsa. La mia migliore amica aveva deciso di indossare un vestito corto blu stretto in vita e una giacca di jeans, mentre io avevo deciso...ho meglio, mi aveva obbligato a mettere, un paio di pantaloni attillati verdi militare e un maglione corto che mi lasciava scoperto l'ombelico.

"Ragazze siete pronte?" ridacchiò sarcasticamente Zayn passandosi una mano fra i capelli scuri, sorrisi. Osservai poi Harry che aveva ancora lo sguardo spento e perso nel vuoto.

"Styles possiamo andare ora?" feci una giravolta per catturare la sua attenzione e soprattutto per mostrargli quello che indossavo, quasi per ricevere il suo consenso. Per quanto fosse irritante vederlo sempre arrabbiato, mi piaceva quando aveva quel broncio da bambino.

"Heatherton non prenderai freddo alla pancia conciata così?" alzò un sopracciglio, mi misi a ridere insieme al ragazzo al suo fianco ma lui era ancora molto, troppo serio.

"Harry andiamo?" il bel volto di Miranda si coprì con un sorriso ammiccante che distolse l'attenzione da me. Mi sembrò quasi gelosa, in quel momento.

"Certo, andiamo" rispose con tono meccanico. Salimmo velocemente nella costosa auto di Harry, continuavo ad osservarlo, volevo catturare ogni minimo dettaglio del suo splendido viso, per quanto potevo vedere dallo specchietto retrovisore.

Per tutto il tragitto Miranda non fece altro che flirtare in modo spacciato con il conducente mentre ogni tanto Zayn faceva una battuta che li faceva ridere entrambi. Mi sentivo abbastanza esclusa, questa volta ero io la spettatrice.

Mi rimase particolarmente impressa un'occhiata da parte di Harry che, fortunatamente, notai solo io. Quel suo modo di fare burbero e maleducato, lo faceva sembrare quasi ancora più irreale o soprannaturale. Aveva una bellezza talmente ricercata e, a mio parere particolare, che lo distingueva dagli altri ragazzi. Quella massa disordinata di ricci ribelli, quegli occhi verdi sempre scuri e quelle labbra piegate in una smorfia, erano le cose che notai subito. Ma forse, la sua arma migliore, erano le fossette ai lati della sua bocca carnosa, che in quei giorni avevo avuto occasione di vedere solo una rara volta.

"Erin..." mi richiamò Miranda tirandomi leggermente per la manica del maglione.

"Cosa?" ritornai velocemente alla realtà. Voltai la testa verso la mia amica che con un cenno del capo indirizzò il mio sguardo verso Harry.

"Ti piace la carne?" domandò il conducente con quello che mi parse poco interesse, annuii guardando poi fuori dall'auto. Non avevo fatto caso che ci stavamo dirigendo verso il centro città. Parcheggiò la macchina vicino all'entrata di una lussuosa steakhouse di una catena italiana. Seguimmo Harry che camminava velocemente evitando gli sguardi curiosi delle persone che si trovavano per strada, non ero a conoscenza di tutta la sua fama. Alcuni paparazzi spuntarono fuori improvvisamente da dietro un'auto scattando molte foto al ragazzo che, ancora una volta rimaneva impassibile, ma avevo come l'impressione che si volesse far fotografare con Miranda dato che si avvicinò a lei sussurrandole qualcosa all'orecchio.

Dopo poco riuscimmo ad entrare nel locale molto affollato, c'era una lunga fila di persone che attendevano il loro turno. Harry si diresse tranquillamente verso la ragazza che assegnava i tavoli, sorpassando tutti.

THIRTY DAYS- trenta giorni per farlo innamorare di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora