Capitolo.20

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Toni
Oggi è il primo giorno di scuola tocca alzarmi presto infatti sono le 6:30 mi faccio una doccia, mi sistemo prendo il necessario, esco di casa e parto con la mia moto o meglio nostra anche se lei come ogni giorno ormai da mesi non c'era mia, porca miseria Cher quanto puoi mancarmi nemmeno lo immagini arrivata a scuola scaccio via questi pensieri parcheggio ed entro non trovo nessuno dei serpents saranno in ritardo sicuramente comunque mi dirigo al mio armadietto lo apro per lasciare lì le cose che per ora non mi servono aprendolo cade un foglietto, lo raccolgo subì e inizio a leggerlo.
"Chissà che effetto ti farò"
Sarà quella stupida di Camilla, anche ci odiamo ogni tanto fa queste cose prive di senso ma beh è pur sempre una ragazzina.
Il tempo di chiudere l'armadietto e posare il foglio in tasca che arrivano tutti i serpents stiamo insieme finché non suona la campana ed andiamo tutti nelle rispettive classi.
La giornata procede abbastanza tranquilla finite le lezioni mentre vedo verso la moto per tornare a casa incontro Camilla.
Toni: "Devi smetterla di torturarmi, questa è l'ultima volta che trovo un tuo biglietto nel mio armadietto se no saranno cazzi tuoi"
Camilla: "Fanculo Toni non ti ho scritto un bel nulla, sei diventata pazza da quando non c'è quella tua puttanella"
Toni: "Non osare parlare così di lei"
La spintono e poi continuo la mia strada per andare nella moto, se non era lei chi cazzo è? Penso tra me e me avvolta nei pensieri arrivo in moto quando vado per prendere il casco sopra di esso trovo un altro biglietto appiccicato con del nastro isolante.
"Ora che farai?"
Non capisco il senso di tutti questi biglietti sono parecchio inquietanti lo strappo dal casco e lo metto in tasca successivamente indosso il casco e arrivo a casa, quando infilo la chiave per aprire la porta mi accorgo di un altro biglietto vicino alla serratura.
"Attenta a te"
Okay sono davvero spaventata esco dalla tasca il mio coltellino poi apro la porta, né in soggiorno e ne in cucina trovo qualcuno salgo al piano di sopra, la porta della mia stanza era aperta chi cazzo l'ha chiusa sopra ad essa c'è un altro biglietto.
"Non vorrai seriamente aprire questa porta?"
Fanculo non può andare peggio di così spalanco la porta e non trovo nessuno, provo a entrare  nella cabina armadio della stanza ma niente, che cazzo succede?  credo di star impazzendo. Torno in stanza con lo sguardo rivolto in basso verso il telefono, stavo per chiamare Jug quando sento una voce.
?: "Chissa che effetto ti farò comunque posa quel telefono non credo ci sia bisogno di chiamare qualcuno"
Rimango pietrificata, non riesco ad alzare lo sguardo non posso credere che sia lei.
?: "Vuoi rimare in quella posizione tutto il giorno o vuoi dire qualcosa?"
Forse era realmente lei, alzo lo sguardo e alla vista di quel corpo, di quelle curve, quel viso, quegli occhi enormi, quelle labbra rosso fuoco e quei capelli rossi quasi svengo, non posso crederci era davvero lei la mia Cheryl.
Toni: "Non posso crederci che sei tornata, scusami per tutto scusami se ti ho fatta andare via"
Inizio a piangere e vado verso di lei per abbracciarla, l'abbraccio ma non ricambia, non capisco, che sta succedendo? Perché? È ancora arrabbiata?.
Cheryl: "Quindi è questo l'effetto che ti faccio"
Rimango sempre più avvinghiata a lei, non capisco più di tanto ma è l'unica cosa che mi riesce bene.

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