<<Lo sai che sei stupendo vero?>>, gli sussurrò Jungkook. Jimin si trovava esattamente in braccio a lui, e continuava a rimanere lì come se fosse un koala.
<<La smetti di riempirmi di complimenti? Mi metti in imbarazzo>>, affermò colpendolo. Il minore fece finta di essere dolorante e si alzò, mettendosi a correre. Ottenne l'effetto desiderato, infatti Jimin lo seguì.
Si misero a correre per tutta la casa come due stupidi, ridendo e inciampando ogni tanto su qualcosa posta per terra. Erano davvero spensierati. Junkook però fu più veloce, e si nascose dietro la porta della cucina aspettando il suo arrivo. Ci mise un po', ma alla fine lo fece spaventare. Jimin si arrabbiò un sacco e lo prese a pugni sul petto. Peccato che una mano del minore era in grado di coprire tutte e due quelle del maggiore, tenendolo fermo.
<<Sei dispettoso! Io sono più grande di te!>>, lo rimproverò.
<<Ah si? Anche di altezza?>>, lo prese in giro. Kooke scoppiò a ridere in modo rumoroso, mentre Jimin finse di rimanerci male. Il minore aveva sempre ribadito quanto apprezzasse il fatto che fosse basso. Amava avere la sua testa bionda appoggiata alla spalla, era uno dei motivi per cui allenava tanto una quella zona. Ma non glielo avrebbe mai rivelato.
Jimin si voltò, sorridendo, ma Kookie non poteva vederlo. Credeva che fosse davvero arrabbiato con lui, e così lo circondò con le sue forti braccia attirandolo a sé.
<<Me lo dai un bacio?>>, mormorò provando a baciarlo. Jimin stette al gioco, ma ogni volta che le loro labbra erano così vicine da sfiorarsi, voltava il viso ricevendo un bacio sulla guancia.
<<Dai hyung! baciami>>, affermò desideroso. Jimin lo accontentò. Il minore lo prese in braccio, e lo appoggiò sul tavolo, mettendosi fra le sue gambe. Jimin invece strinse i suoi capelli, spettinandoli. La stanza riempì di sospiri e di gemiti di piacere. Sembrava quasi che non si vedessero da anni, dalla voglia con la quale si baciavano.
Furono interrotti dal suonare del campanello. Che inizialmente non ascoltarono, ma quando divenne più insistente aprirono la porta. Era Hoseok.
<<Avete un attimo per me?>>, domandò timoroso. Jimin lo tirò dentro per un braccio e Kookie gli diede un bicchiere d'acqua, sembrava avesse appena pianto. Hoseok come se fosse a casa sua, appese la giacca, si tolse le scarpe e si sedette sul divano, aspettando che i due amici lo raggiungessero.
<<Non volevo disturbare, ma ho bisogno parlare con qualcuno. Jungkook che diavolo hai fatto alle labbra di Jimin!>>, esclamò. Jimin se le toccò notando quanto fossero calde e sicuramente gonfie. Forse era stati un po' troppo focosi.
<<Cos'è successo?>>, domandò Jungkook per cambiare argomento.
<<Taehyung. Ha postato una foto in cui dice di aver passato la serata migliore della sua vita. Era con Yoongi>>, spiegò. Jimin gli strinse la mano. Gesto insolito da parte sua, ma capiva il dolore che stava provando.
<<So che è difficile, ma devi dimenticarlo, lui si è rifatto una vita>>, affermò consolandolo. Hobi aprì le braccia e accolse i suoi due piccoli amici. Aveva tanto bisogno di loro. Era stanco di vivere da solo, e sapere che Tae e Yoongi avrebbero passato la serata insieme gli stava dando alla testa. Erano passati anni dall'ultimo bacio, dall'ultimo gesto d'affetto, ma erano rimasti impressi sulla sua pelle. Voleva ancora sentire la pelle d'oca ogni volta che lo baciava. Il suo profumo, la risata imbarazzata, voleva sentirlo suo.
<<Tu riusciresti a dimenticare Jungkook?>>, gli domandò.
<<No, non potrei mai>>, rispose guardando il suo ragazzo con un sorriso da un orecchio all'altro. Non voleva neanche pensare ad una vita senza di lui. L'aveva riempita così tanto da rendere tutto quello che avevano costruito indelebile. Non si poteva né scordare né annullare.
<<Io ci riuscirò, credo. Comunque ci proverò. Posso rimanere a cena?>>, domandò guardando Jungkook. Per Jimin non c'era nessun problema, e per il minore neanche.
<<Certo, adesso prepariamo qualcosa>>, lo avvertì. Jimin andò in camera sua, doveva finire alcuni compiti, tra cui una nuova ricerca con Seokjin. Mentre Hoseok e Jungkook prepararono carne e riso.
<<Sai che Jimin è più bello? Ha un viso così rilassato e felice. Lo rende più attraente>>, mormorò facendo bollire l'acqua. Jungkookie fece cadere la forchetta a terra, insieme alle altre posate che aveva in mano. Hoseok sussultò per il frastuono, sembrava fosse caduta a pezzi la cucina.
<<Che cosa hai detto?>>, domandò Jungkook raccogliendo tutto.
<<Che è più bello. Non essere geloso su, ho il cuore occupato>>, lo prese in giro. Jungkook gli sorrise, anche se fino a due minuti fa avrebbe voluto ucciderlo. Jimin era solo suo, non avrebbe ceduto su questo fatto. Inoltre, gli faceva piacere sapere che entrambi si appartenevano, come se fossero stati fatti apposta.
<<Il riso è pronto, vuoi anche le verdure?>>, chiese. Il minore annui e iniziò a lavarle.
<<Quando è pronto, non mettere tutto insieme, Jimin vuole farsi la sua porzione da solo. Non mettere aceto, sale, o altre cose nelle verdure perché non gli piace. Il riso non deve essere scotto o non lo mangia, e per la carne, non al sangue, o non la digerisce>>, spiegò lavandosi le mani. Hoseok rimase strabiliato da quanto lo conoscesse. Era normale sapere il piatto preferito del proprio ragazzo, conoscere i suoi gusti in generale, ma in modo così minuzioso non aveva mai visto nessuno. Sembravano quasi la stessa persona.
<<Altro? L'acqua la beve?>>, rise. Jungkook lo seguì a ruota e alzò le mani in segno di resa.
<<Vado a chiamarlo>>, affermò lasciando la stanza. Raggiunse la camera del suo amato, e dopo poco tempo gli aprì.
<<È pronto hyung>>, affermò entrando. Jimin chiuse i libri, e li buttò da qualche parte. Era stufo di studiare, era una delle cose che più odiava fare.
<Jungkook?>>, lo richiamò. Il minore si voltò e unì le loro mani.
<<Sei bellissimo anche tu. Nonostante non te lo dica spesso, sappi che sei un incanto, e sono geloso anche dell'aria che respiri. Sei così dolce, puro, e perfetto. E ti amo tanto>>, affermò baciandolo. Jungkook toccò il paradiso in quel momento. O forse c'era già, in compagnia del biondino che gli aveva rubato il cuore all'età di 6 anni.
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Affection (Jikook)
Fanfiction"Ti insegnerò a dare affetto, ti farò conoscere l'amore, la felicità, tutto ciò che in questi anni ti è mancato. Tornerai a vivere Jimin hyung te lo prometto. Ritornerai ad essere il bambino spensierato di cui mi sono innamorato" Gli sussurrò Kookie...