Il giorno seguente i due ragazzi non si lasciarono un secondo.
Jungkook approfittò della dolcezza del suo hyung per avvicinarsi ancora di più. Il suo desiderio era quello di riconquistare gradualmente la sua fiducia. Era sulla strada giusta, anche se a quanto pare Jimin ormai l'aveva più che perdonato. Le cose fra di loro erano tranquille, stava filando tutto per il verso giusto, facendolo rilasciare dei lunghi sospiri di sollievo al minore.Lo stava aspettando davanti alla porta. Oggi in programma c'era l'andare a fare un giro al centro commerciale con i loro amici, compreso quel Seokjin che ancora non aveva avuto il piacere di incontrare. Gli avrebbe stretto la mano, e sorriso, solo per non farsi sgridare da Jimin. Non che non fosse simpatico, non lo conosceva neanche. Ma qualcosa in lui lo insospettiva. Erano strani i suoi comportamenti. Avrebbe potuto dargli il numero in classe, e non scriverlo in un foglietto e infilarlo nel libro del suo ragazzo. Come se volesse nascondersi.
Forse erano tutte paranoie le sue, ma avrebbe tenuto gli occhi aperti. Più che per la gelosia, per Jimin. Doveva proteggerlo.
Il suo hyung arrivò, più bello che mai.
Indossava una camicia bianca posta dentro a dei pantaloni neri aderenti. Con tranquillità prese le chiavi di casa, si guardò un'ultima volta allo specchio e si sistemò i capelli. Incurante dell'incantamento di Jungkook.<<Tutto bene?>>, gli domandò mettendosi un cappello. Il minore uscì dalla tranche e lo raggiunse. Si mise dietro si lui, e circondandogli la vita con le braccia, sospirò.
<<È che sei così bello....troppo hyung>>, sorrise. Le guance di Jimin si tinsero di rosso, il suo sguardo divenne imbarazzo. Qualsiasi complimento uscito dalla sua bocca diventava terribilmente vero. Jimin non credeva a nessuno. Non si fidava di nessuno. Molti dei suoi amici gli ripetevano costantemente quanto fosse bello, speciale. Quanto lo amassero. Ma lui credeva che fosse solo una questione di gentilezza, e lo facevano per farlo sentire meno solo. Tutti tranne Jungkook.
<<Grazie, anche tu non sei male>>, rispose. Si voltò incontrando gli occhi da bambi del suo Kookie. Brillavano così tanto in sua presenza da fargli tornare il buon umore in ogni momento. Il minore pensò di baciarlo, ma non sapendo quale reazione avrebbe avuto il suo hyung, si decise a lasciargli un semplice bacio sul collo, seguito dalle guance. Jimin era tutto bello da baciare, qualsiasi punto.
Il maggiore lo staccò. La sua temperatura corporea stava già aumentando, e sarebbero dovuti uscire a momenti. Non aveva tempo per lasciarsi coccolare ed accarezzare così.
<<Andiamo Kookie>>, affermò. Intrecciò le loro dita, e lasciò un bacio sopra il palmo della mano gigante. Jungkook sorrise di cuore, era davvero tenero.
<<Dopo non mi scappi, sappilo>>, lo avvertì. Gli lasciò un bacio sulla testa, e chiuse la porta alle loro spalle.
Jimin lo stava trascinando via, erano in ritardo all'appuntamento. Il minore non aveva nessuna intenzione di velocizzare il passo, voleva passare più tempo possibile con il suo hyung. Da solo.Vivere insieme era una grande risorsa, poteva averlo con sé ogni minuto. Ma non sempre Jimin era così docile e tranquillo. Erano rari quei momenti dove nessun problema prendeva spazio nella sua testa, bloccando anche il suo cuore. Doveva goderseli, odiava vedere Jimin preso dalle sue infinite lotte interiori. Una di queste era un possibile scontro con i suoi genitori. Aveva intenzione già da tempo di vederli, ma aspettò che le cose con Kookie si sistemassero un po'. Lo voleva accanto, anche se una persona pura come lui non meritava di stare con gente così cattiva.
Jungkook fece tutti quei ragionamenti, mentre Jimin parlava interrottamente ogni volta che vedeva qualcosa. Quel piccolo mochi era sempre in esplorazione, e amava portare Jungkook con sé. Il minore brontolava di continuo, ma non riusciva mai a resistere ai suoi occhi dolci.
Jimin dopo poco si accorse di parlare da solo, e pensò di fargli uno scherzo.
<<Jin mi ha chiesto di provarci. Forse dovrei dargli una possibilità>>, mormorò.
<<Tu cosa?!>>, urlò Jungkook. Jimin si voltò ridendo.
<<Allora? Perché non mi stai ascoltando? A cosa pensavi>>, domandò. Jungkook lo prese per le braccia e lo strinse a sé, forse con estrema forza.
<<Non dirmi mai più cose così. Ci sto troppo male. Non posso vederti con nessuno, io....non riesco ad immaginare qualcuno al tuo fianco>>, spiegò. Jimin lo strinse, accarezzandogli la schiena. Stava solo scherzando, ma Jungkook sembrava terribilmente serio. Con i suoi comportamenti gli aveva fatto capire che tutto fosse tornato come prima. Si comportavano come una vera coppia, si baciavano, vivevano insieme, c'erano sempre l'uno le l'altro. Ma di fatto, non erano fidanzati. Jimin non era ancora pronto per definirsi il suo ragazzo.
<<Scusami, mi dispiace. Andiamo dai nostri amici ok?>>, gli sussurrò. Jungkook apparentemente si tranquillizzò. Dentro stava morendo. Il pensiero di vederlo abbracciato a qualcun'altro, gli faceva rivoltare lo stomaco. Non era pronto per quello.
I due ragazzi raggiunsero i loro amici. Taehyung e Yoongi stavano prendendo un caffè, e Jin era seduto al tavolo, sbracciandosi per farsi vedere.
Jimin lo notò e lo raggiunse, seguito da Kookie.Parlarono del più e del meno, confrontandosi sulle battute squallide di Jin. Non erano per nulla divertenti, ma Taehyung e Yoongi fingevano di riedere per non farlo rimanere male. Infondo stava cercando di animare la giornata, dal momento che nessuno sapeva cosa dire. Yoongi era imbambolato a guardare Taehyung e Jimin osservava le espressioni di Jungkook. Sembrava ancora scosso dal discorso di prima. E per quanto amasse vederlo geloso, gli dispiaceva il suo volto scuro o e gli occhi spenti.
Così si avvicinò gli accarezzò il braccio, disinteressandosi di tutte quelle persone che lo stavano fissando.
Amava un ragazzo, e ne era felicissimo.Kookie non si voltò, era imbarazzato e contento di ricevere quelle attenzioni. Jimin si avvicinò ancora di più, facendogli appoggiare la testa sul suo petto ed accarezzandogli i capelli.
<<Sei la cosa più bella ed importante della mia vita, lo sai vero? Non essere triste, il mio cuore ti appartiene>>, gli sussurrò.
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Affection (Jikook)
Fiksi Penggemar"Ti insegnerò a dare affetto, ti farò conoscere l'amore, la felicità, tutto ciò che in questi anni ti è mancato. Tornerai a vivere Jimin hyung te lo prometto. Ritornerai ad essere il bambino spensierato di cui mi sono innamorato" Gli sussurrò Kookie...