Jungkook poco dopo tornò nella camera del suo hyung. Aveva aspettato che si addormentasse prima di sistemarsi lì. Pensò di aggiungersi nel letto, ma non voleva varcare il confine che Jimin aveva creato.
Rimase distante, accanto al suo letto, appoggiato al pavimento.
Prese qualche cuscino, e dormì li. Si addormentò quasi subito, ascoltando il respiro del suo amore.Il giorno dopo Jimin si svegliò presto, scese dal letto, e si mise le pantofole. Lo fece ancora con gli occhi chiusi, infatti non vide il suo Kookie dormire a terra. Per sbaglio gli pestò il braccio, svegliandolo.
<<Ah! Che male!>>, si lamentò il minore. Jimin si abbassò preoccupato, accarezzando la parte colpita.
<<Scusami, non ti ho visto. Che ci fai qui? Hai dormito a terra?>>, gli domandò irritato. Il minore si alzò, posò tutti i cuscini e si sedette sul letto del maggiore.
<<Si....mi mancavi ok? Non sono abituato a dormire da solo e così volevo starti accanto. Non mi rimproverare hyung>>, rispose. Jimin si addolcì un pochino a quelle parole. Era così piccolo e premuroso il suo Kookie. Avrebbe sciolto qualsiasi cuore, anche uno completamente congelato come il suo.
<<Va bene, va bene. Andiamo a fare colazione>>, affermò. Jungkook lo seguì, cercando di non lamentarsi. Aveva un forte dolore alla schiena e al collo, era davvero scomoda quella posizione. La sua idea non era quella di impressionare il suo hyung, ma solo fermare il suo cuore e i sensi di colpa che lo stavano uccidendo. Era così bello quella mattina, sembrava avesse riposato. Non aveva avuto una notte tormentata come la sua, meglio così.
<<Ti fa male?>>, gli domandò.
<<Cosa?>>, rispose distrattamente.
<<Il braccio, il collo, ti fanno male?>>, chiese dolcemente. Il minore annuì.
<<Ti faccio un massaggio>>, affermò Jimin. Era un dolore sopportabile, ma pur di avere un contatto con lui, avrebbe anche recitato. Jimin si sedette sul tavolo, facendo voltare Jungkook di schiena. Lo sistemò fra le sue gambe, e con le piccole mani paffutelle massaggiò le zone doloranti. Si senti subito meglio, aveva così bisogno di annullare le distanze, di sbatterlo contro qualcosa e baciarlo, di dirgli quando lo amava, quanto avesse bisogno di lui. Ma non poteva farlo.
Jimin staccò le braccia troppo presto, ma non le tolse dal suo corpo. Lo abbracciò da dietro, appoggiando la testa sul suo petto e le mani fra le sue.
<<Grazie, per essere rimasto con me>>, sussurrò. Il minore si voltò, sorpreso.
Era lui a doverlo ringraziare per non averlo cacciato a calci dalla sua vita. Si meritava di tutto, doveva pagare per quello che aveva fatto, non ricevere parole dolci.<<Lo farò sempre Jimin>>, rispose avvicinandosi al suo viso. Jimin lo lasciò fare, voleva vedere a che punto si fosse spinto, e infondo voleva anche lui maggior contatto. Aveva preso quella decisione, di lasciarlo, solo per capire qualcosa in più su i suoi sentimenti. Con Jungkook era tutto già chiaro, sapeva quanto lo amasse, e gli aveva perdonato facilmente quello sbaglio. Ma lui, ricambiava davvero così tanto il suo amore? Beh, lo avrebbe presto capito.
Il minore portò una mano sul suo viso, accarezzandone la guancia, mentre l'altra dietro la schiena per avvicinarlo ancora di più.
<<Posso baciarti hyung?>>, sussurrò. Jimin annuì. Non perse altro tempo, unì le loro labbra in un tenero bacio. Voleva assaporarle, conservare il ricordo della loro dolcezza. Il maggiore sospirò dal sollievo e Jungkook prese le distanze. Non voleva approfittarsene. Era già stato gentile a baciarlo, ma percepiva ancora un po' di rabbia nei suoi occhi.
<<Andiamo a scuola>>, disse Jimin. Si alzò, e senza guardare Kookie si vestì. Il minore rimase un po' ferito dalla sua freddezza, ma non poteva aspettarsi altro. Anche lui si vestì e uscì di casa. Per tutto il tragitto nessuno disse nulla, erano troppo impegnati a fermare le loro menti. Stavano viaggiando con la fantasia, ricordando i momenti più belli passati insieme, i racconti, le promesse, i baci, i ti amo.
Jimin in particolare si soffermò sul l'ultimo periodo. Era stato davvero un fidanzato orrendo, non si era quasi mai preoccupato di come stesse il suo Kookie. Era sempre lui a stargli vicino, a subirsi i suoi drammi. Avrebbe dovuto ricambiare le sue attenzioni, e ci sarebbe riuscito.Arrivato a scuola trovarono Taehyung e Yoongi accogliere Jimin calorosamente. Entrambi avevano saputo la questione di suo padre, Kookie li aveva avvisati, chiedendogli di essere comprensivi e rispettosi.
<<Chim! Come stai?>>, domandò Tae. Lo tenne stretto a sé. Era il suo migliore amico, e vederlo così gli dispiaceva molto. Quella mattina Jimin non era particolarmente triste, anzi sorrideva parecchio. I suoi occhi erano di tutt'altra opinione, si spegnavano totalmente quando vedeva Kookie. Gli ricordava il padre, la sua infanzia. Ovvero sofferenza.
<<Insomma. Andiamo in classe? Voglio sedermi>>, mormorò. Taehyung lo prese per mano, diede un bacio a stampo a Yoongi e lo portò dentro.
Jungkook rimase con il suo hyung, che come sempre, lo aveva riempito di domande. Non rispose quasi a nulla, continuava a pensare al loro bacio, e all'importanza di quel l'etichetta chiamata "mio ragazzo". Voleva sentirselo dire nuovo, voleva gridare al modo che quel mochi era suo.
<<Sembra che tu stia per piangere, ne vuoi parlare?>>, domandò Yoongi.
<<L'ho perso, è così distante....sto soffrendo, ho il cuore spezzato a vederlo così>>, spiegò. Yoongi gli mise una mano sulla spalla, cercando di confortarlo. Non era molto bravo a dare consigli, anzi era proprio negato. Ma forse ascoltarlo sarebbe bastato.
<<Secondo me ti ha perdonato. È solo ferito, è un po' rancoroso. Tornerà vedrai. Devi solo stare tranquillo ed essere te stesso. È di questo che si è innamorato>>, rispose. Jungkook lo ascoltò in silenzio. Poteva avere ragione, era solo una questione di tempo. Si erano baciati, gli aveva sorriso, fatto un massaggio. Erano dei piccoli passi avanti. Di certo non poteva avere tutto subito, ma non riusciva a perdonarsi quello che aveva fatto.
<<Spero tu abbia ragione Hyung. Lo amo moltissimo>>, sospirò entrando in classe.
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Affection (Jikook)
Fanfiction"Ti insegnerò a dare affetto, ti farò conoscere l'amore, la felicità, tutto ciò che in questi anni ti è mancato. Tornerai a vivere Jimin hyung te lo prometto. Ritornerai ad essere il bambino spensierato di cui mi sono innamorato" Gli sussurrò Kookie...