capitolo 19^

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Mi sarei dovuta vedere con Aiden il giorno seguente, ma preferii rimandare la nostra uscita, per dedicarmi completamente a Kaia.

Stava nascondendo tutto dietro un velo di impassibilità, esattamente come facevo anche io in una situazione difficile. Aveva le occhiaie, sembrava che non avesse dormito quella notte e sicuramente era così. Aaron non era a casa, Kaia disse che, da quando aveva scoperto del padre, lo aveva visto poco e niente. Era il modo di affrontare i problemi di Aaron, lui usciva, camminava, si allenava, rifletteva, mentre Kaia, si crogiolava nel letto, alzandosi solamente per andare in bagno o a mangiare.

"Sicura che non vuoi andare al mare? Dai stiamo con gli altri, ti distrai un po'" provai per l' ennesima volta a convincerla.
Scosse la testa.

"No Rose non mi va, sono stanca" disse appoggiando la schiena alla testa del letto in pelle bianca.

La stanza di Kaia era stretta e lunga con una finestra sul lato sinistro. Le pareti erano tinte di un azzurro tenue, ovvero il suo colore preferito e la moquette era bianca, come tutti i mobili. La sua stanza era sempre abbastanza ordinata, se non giusto per qualche vestito lasciato sulla sedia della scrivania. Ciò che amavo di più della sua camera era l' armadio con le ante interamente specchiate, che donavano più profondità alla stanza. Mi piaceva il fatto che fosse di fronte al letto, così mentre eri sdraiato, ti potevi specchiare.

Chissà come sarebbe potuto essere riuscire a vederti mentre scopavi con qualcuno...
Avrei dovuto spostare lo specchio davanti al mio letto, così quando Aiden veniva a casa...

"Però se vuoi tu vai" Kaia mi fece risvegliare dai miei pensieri impuri e sbattei le palpebre due volte per ritornare sulla terra ferma.

"Non ti lascio da sola" dissi decisa alzandomi. "Almeno fatti una doccia dai, puzzi" la presi in giro.

"Ma tu puzzi" rispose scherzosamente ma non si mosse.

"Almeno non lasciarmi cucinare da sola" le feci la faccia da cucciolo "Fammi compagnia" sorrisi come un angioletto e lei alzò gli occhi arresa.

"E va bene, mi alzo" disse teatralmente, come se mi stesse degnando di chissà quale onore.

                                         ~

Preparai del pollo in padella con delle zucchine grigliate e raggiunsi Kaia in salone, che se ne stava sbracata sul divano.

"Mi hai messo a dieta?" disse alzando un sopracciglio come le passai il piatto.

"Grazie Rose che mi hai preparato il pranzo anche se sono una rompi palle, prego Kaia non c'è di che, per te questo ed altro" le sorrisi falsamente. "Buon appetito, almeno così recuperi tutte le schifezze che di sicuro ti sei mangiata ieri"
Kaia guardò le zucchine un po' schifata, le verdure non le andavano a genio. Prese la forchetta e iniziammo a mangiare guardando un programma trash su real time.

"Senti ma con quel tipo, vi parlate?" dissi riferendomi a quel ragazzo che aveva rimorchiato in discoteca.

"Si, ma con tutto quello che sta succedendo, non ho proprio la testa per queste cose. Mi ha chiesto di uscire, ma gli ho detto che ero impegnata per tutta la settimana, quindi penso che tra un po' sparirà" spiegò e la sentii sospirare.

"Tienitelo come distrazione no? Se hai bisogno di cambiare aria per qualche ora gli chiedi di uscire" le proposi addentando un boccone.
Kaia fece spallucce.

Questo discorso poteva sembrava egoistico, ma alla fine era come ragionavano i maschi, quindi perché non avremmo potuto farlo anche noi?

"Si, boh... poi vedo" rispose vaga.
"Tu con Aiden? Anche ieri avete scopato vero?" mi guardò con un' espressione strana, che non riuscii a definire.

𝕽𝖔𝖘𝖊- angel face devil thoughtsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora