capitolo 24^

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"Hai pippato?" mi chiese subito Aiden quando tornammo dagli altri, non capivo se fosse preoccupato o meno.
Vedevo che comunque era rigido, forse cercava di trattenersi, perché sapeva che, se mi avesse vietato qualcosa, lo avrei fatto il doppio.
Alla fine aveva acconsentito lui a portarmi qui e a parlarmi di tutte le sue esperienze, che mi avevano incuriosita ancora di più. Provare delle droghe pensati si trovava lo stesso nella mia lista di cose da fare prima di diventare adulta, già da prima di conoscerlo. Con o senza di lui, lo avrei fatto comunque.

"Si" risposi riprendendo a ballare fomentata.

"Hai il naso sporco, novellina" mi riprese lui urlando, per sovrastare la musica.

Passai il pollice sotto il naso per pulirmi e leccai il dito, non aveva un buon sapore.

"Non ti prendi niente tu?" gli domandai urlando al suo orecchio e lui scosse la testa.

"Quando stiamo in after" rispose e annuii per evitare di urlare nuovamente e perdere la voce.

La sensazione di prima era tornata.
Le luci mi davano leggermente fastidio, mi facevano sentire in uno stato confusionale, però allo stesso tempo mi piaceva.
Ogni tanto poi mi sentivo come se il tempo si bloccasse e vivessi le immagini a rallentatore.

"Ragazzi foto!" urlò uno degli amici di Aiden e ci raggruppammo vicini.
Un ragazzo scattò la foto e il flash mi accecò. L' equilibrio di quasi tutti era precario, sicuramente eravamo venuti storti e mossi come poche cose.
Di fatti stavo riscontrando alcune difficoltà a restare dritta in equilibrio, le pareti quando mi concentravo a guardarle si muovano, era come se mi trovassi su una giostra del luna park.

Kaia's pov

"Buonanotte" salutai Bailey e uscii da casa sua insieme a mio fratello.
Entrammo in macchina ed Aaron teneva le mani strette sul volante, senza accendere il motore.
Ma che gli prendeva?

"Che è successo?" chiesi accigliata voltandomi verso di lui e lo vidi far scattare la mascella, mentre stringeva ancora di più la presa sul volante, fino a far diventare le nocche bianche.

"Sono stufo di vederti così Kaia" disse continuando a guardare davanti a se.

Lo guardai confusa e gli appoggiai una mano sul braccio. Si voltò a guardarmi e nei suoi vidi sofferenza e pena. Nei miei confronti?

"No Aaron non guardarmi in quel modo" tolsi la mano e sprofondai sul sedile, incrociando le braccia sotto il seno.

"Sono stufo di vederti così, che ti piangi addosso e che continui a tagliarti!" mi afferrò il braccio con forza e cercai di ritirarlo.

"Lasciami!" urlai digrignando i denti.
Aaron mi ignorò e tirò su la manica della felpa prepotentemente, sentii le ferite di pochi giorni fa bruciare e gli occhi mi diventarono lucidi, ma ricacciai indietro le lacrime.

"Devi farla finita con questa storia, sono quasi due anni che sto cercando di fare quello apprensivo, fino ad adesso ti ho sempre asciugato le lacrime, ora basta. Prendi in mano la tua vita, accetta la verità e vai avanti. Devi trovare una soluzione e questo" disse mettendomi davanti al volto il mio braccio fasciato "Non è la risposta" lasciò la presa e mi massaggiai il polso.

Mi bruciava la gola e sentii le guance andare a fuoco.
"È facile parlare per te, come pensi che mi possa sentire vedendo la persona che amo essere felice con un' altro? Ci sto provando, ma non ci riesco" mi difesi tirando giù la manica.

𝕽𝖔𝖘𝖊- angel face devil thoughtsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora