capitolo 22^

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"Oh si! Sono così felice per te Rosie!" esultò Bailey lanciandomi le braccia al collo e ricambiai l' abbraccio.

Kaia sorrideva, ma aveva un sorriso strano. Non capivo se fosse forzato o... triste.

"Anche io sono felice per te" disse Kaia una volta che io e Bailey sciogliemmo l' abbraccio.

"Kaia dimmi la verità, da fastidio?" la guardai negli occhi cercando di decifrare la sua espressione.

"Non è questo. Solo che ora che sei fidanzata cerca di non scordarti i noi eh" tentò di farla una battuta, senza successo. Si leggeva perfettamente nei suoi occhi che lo pensava veramente.

"Ma cosa stai dicendo? Aiden non sarà mai importante come lo siete voi" le guardai entrambe e sorrisi. "Voi sarete sempre su un gradino più in alto"

"Awww" disse Bailey piegando leggermente la testa a destra e sorrisi.

"Comunque io ora devo andare, ho promesso a mia madre che l' avrei aiutata a pulire casa" Kaia si alzò e dopo aver lasciato un bacio sulla guancia a entrambe, si allontanò verso l' uscita del parco.

"Ieri ho parlato un po' con lei al telefono" disse Bailey non appena Kaia fu lontana.

"Che ti ha detto?" mi girai incuriosita verso di lei.

"Abbiamo parlato di ciò che è successo con suo padre, del fatto che se n'è andato...lei ci sta veramente una merda"

"Si lo so, si è presentata alle otto di mattina a casa mia piangendo, non sapevo cosa fare per consolarla. Le ho detto che l' avrei accompagnata a New York se voleva, ma ha risposto che non vuole averci più niente a che fare" mi rattristai subito e sospirai.

"Cambierà idea, ora è molto arrabbiata e ha tutte le ragioni per esserlo, ma cambierà idea"

"Lo credo anch' io" sospirai nuovamente.

"Comunque" cambiò tono Bailey "Quello che volevo dirti è che lei è felice che tu ti sia messa con Aiden, ha solo paura che tu l' abbandoni... sai, come ha fatto suo padre. Ovviamente non sarà così, però è vulnerabile in questo momento, anche se cerca di nasconderlo..."

"Si infatti immaginavo fosse per questo..."
Mi dispiaceva così tanto per Kaia, il giorno dopo le sarei andata a comprare la colazione e gliela avrei portata a casa. Il padre lo faceva tutte le domeniche, quando restavo a dormire da lei comprava un cornetto anche per me. Frenk era un uomo buono e generoso, perciò il fatto che avesse "abbandonato" i figli aveva lasciato a bocca aperta un po' tutti.

"Perché non inviti Aiden sta sera?" propose Bailey spostandosi una ciocca di capelli dietro le spalle.

"Sicura? Non è che poi Kaia ci rimane male?" dissi dubbiosa mordendomi un labbro.

"Magari hanno l' occasione di conoscersi meglio... Così lo presenti bene anche agli altri"

"Non é un po' presto? Ci siamo messi insieme oggi..."

"Ma no dai che ti frega" mi sorrise eccitata. "Fallo venire, li convinco io gli altri a non fargli il terzo grado" mi fece l' occhiolino.

"Mmmh...okay va bene, dopo provo a chiederglielo" dissi non ancora del tutto convinta.

Forse Bailey aveva ragione, facendoli conoscere da subito magari le cose sarebbero state più semplici. Sempre se mi fratello non avesse iniziato a fare il geloso rovinando la serata a tutti...

"Basta che tieni sott' occhio Dylan, sai com'è" mi raccomandai e lei annuì.

"Promesso" incrociò le dita.

𝕽𝖔𝖘𝖊- angel face devil thoughtsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora