Il fastidiosissimo suono della sveglia suonò ad un orario indecente. Erano le sei e mezza del mattino e quello sarebbe stato il primo ed ultimo giorno di superiori.
Tutto quello a cui riuscivo a pensare era 'ho sonno'. Alzarsi dal letto dopo tutti quei giorni di vacanza fu un trauma, visto l' amore che nutrivo per il mio letto.
Strusciando i piedi come uno zombie mi diressi in bagno, accesi la luce e guardai il mio riflesso allo specchio. La mia carnagione non si era scurita neanche un po' durante l' estate, ero ancora pallida, anzi, il mio naso si era arrossato, visto che il giorno prima ero stata in spiaggia ed ero piena di lentiggini nell' area del naso e delle guance, il che però non mi dispiaceva.
Mi feci forza ed aprii il rubinetto, misi le mani a coppa per prendere l' acqua gelida e la gettai sul mio volto, causandomi quasi uno shock, ma era l' unico modo per riprendermi.~
Pochi minuti prima delle sette ero pronta e vestita, scesi a fare colazione e trovai mio fratello con la faccia addormentata nella ciotola, il cartone di latte sdraiato sul ripiano e tutto il contenuto che usciva fuori, gocciolando sul pavimento.
Alzai gli occhi al cielo, rimisi a posto il latte e diedi uno schiaffo sulla schiena a Dylan urlando 'sveglia coglione'.
"Rose ma sei impazzita" si lamentò tirando su, con gli occhi ancora socchiusi.
"Guarda che cazzo hai combinato" lo ripresi arrabbiata, mentre lui si passava una mano sul volto ancora intontito dal sonno, gli era rimasto qualche cereale attaccato.
Afferai lo straccio e glielo lancia in faccia. "Pulisci e muoviti, se mamma vede il casino che hai combinato inizierà ad urlare e non sopporto le grida di prima mattina"Dylan mormorò qualcosa ma decisi di lasciarlo perdere, non volevo avvelenarmi il sangue ancora di più il primo giorno di scuola.
Una volta pronti per uscire salutammo nostra madre, visto che papà era già uscito di casa e salimmo sulla nostra auto.
La nostra macchina non era un granché ma funzionava alla perfezione, certo niente a confronto della decappottabile di Aiden, ma alla fine la utilizzavamo per andare a scuola o raramente nel weekend.
Per guidarla facevamo a turno e oggi, visto che Dylan aveva fatto un macello, toccava a lui guidare, mentre io cercavo di riaddormentarmi per quei venti minuti di tragitto."Buongiorno" ci salutò pimpante Kaia, che era appena scesa dall' auto di Aaron, il quale fece un cenno da dietro il finestrino per poi sfrecciare via.
"Giorno" mugugnai dandole un bacio sulla guancia e appoggiandomi allo sportello della mia auto.
"Quest' anno sarà veramente triste" disse storcendo un po' il naso. "Bailey e Noah si sono diplomati e quindi rimaniamo solo io, tu, tuo fratello e Michelle"
Si, erano tornati insieme, non si sa come visto che Dy non mi aveva detto nulla. Ieri in spiaggia si era presentata anche lei e sembrava che tutto fosse tornato come prima.
"Non farmici pensare ti prego" mi lamentai portando gli occhi al cielo.
Era una giornata particolarmente soleggiata e calda, sprecata per passarla all' interno di queste mura grigie.Intanto Michelle ci venne in contro, camminando come una modella di Victoria's Secret, con un sorriso smagliante. Alcuni ragazzi nei dintorni si voltarono a guardarle il sedere, ma si fermarono subito quando Dylan gli lanciò un occhiata di fuoco. Per quanto non la sopportassi, non potevo non ammettere che fosse una bella ragazza, ed avesse un bel fisico.
"Stai pensando quello che sto penso io?" sussurrò Kaia al mio orecchio, guardando accanto a me la scena.
"Che le vorresti sputare in un occhio? Si anche io" commentai con una punta di amarezza.
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𝕽𝖔𝖘𝖊- angel face devil thoughts
Ficção AdolescenteAmicizia, sesso, droga, amore e adolescenza. SONO PRESENTI SCENE CON LINGUAGGIO SCURRILE, SESSO E USO DI DROGHE LEGGERE E NON.