La suoneria era diventata un suono così assordante che i timpani cominciavano a farmi male, fissavo lo schermo immobile non sapendo cosa fare.
Non potevo rispondere, avrebbe pensato che tenevo ancora a lui e che gli avrei fatto passare anche questa.
Premetti il tasto 'rifiuta' e feci un sospiro. Nel preciso istante in cui stavo per addentare il mio toast, il campanello suonò e tirai un urletto per il nervoso. Mi alzai con ancora il toast in mano e sbuffando mi avvicinai alla porta d' ingresso."Chi è?" urlai spazientita. Nessuno rispose.
Spesso il figlio di nove anni dei vicini amava fare questo tipo di scherzi, mia madre mi aveva sempre frenata nel rincorrerlo, ma sta volta non mi sarebbe sfuggito.
Aprii la porta, pronta a terrorizzare il bambino. "Senti Randy" dissi partendo in quarta furiosa, ma mi bloccai quando, all' altezza di dove sarebbe dovuta essere la testa del ragazzino, trovai una t-shirt nera.
Alzai la testa e feci di scatto un passo in dietro cercando di chiudere la porta il più velocemente possibile, ma lui poggiò con forza la mano sopra e mise un piede sull' uscio, in modo tale da bloccare la porta.
"Rose" vidi il suo petto fare su e giù.
"Vattene via" dissi subito. In mano avevo ancora il mio toast con l'avocado ed ero in condizioni pessime.
Struccata in vecchi pantaloncini da pigiama taglia quattordici-quindici anni con una cannottierina abbinata, non che dovesse coprire molto, visto che anche la sorella quindicenne di Noah aveva più seno di me."Voglio solo parlare, per favore" mi pregò cercando il mio sguardo.
"Non ho nulla da dirti" dissi con tono solenne, cercando di forzare la porta, senza successo.
"Io si, quindi per favore..."
"No Aiden, sono stufa!" lo interruppi e diedi dei calci al suo piedi per toglierglielo.
"Rose lasciami spiegare" diede una spinta più forte e riuscì ad aprire la porta.
Alzai lo sguardo sul suo volto, mentre lui fece correre gli occhi velocemente sul mio corpo.
"Ascolta io non volevo attaccarti ieri...""Beh, troppo tardi, ormai l'hai fatto e mi hai lasciata anche a piedi. Ora vai via" ordinai indicando l' uscita. Aiden non mi ascoltò ed entrò dentro casa chiudendosi la porta alle spalle.
Mi avvicinai a lui iniziando a spingerlo contro lo porta. I suoi pettorali ricoprivano interamente la mia mano, mi afferrò i polsi e alzai la testa incontrando i suoi occhi, per un attimo mi persi in quel contatto.
"Lasciami finire ciò che ho da dirti" mi pregò guardandomi negli occhi. Sbuffai e mi liberai dalla sua presa.
"Va bene" dissi scocciata. Allungai un braccio verso il divano e lui si mosse in direzione di esso.
Mi sedetti al polo opposto del sofà e lo guardai negli occhi, aspettando che parlasse. Diedi un morso al toast e gli feci segno con la mano di parlare. Aiden fece un sorrisetto di lato e mi infastidii ancora di più.
"Cosa c'è da ridere?" dissi masticando irritata.
"Niente. Solo che sei bellissima" il suo tono era sincero e aveva un espressione dolce sul volto. Il cuore mi martellava nel petto e mi schiarii la voce per non arrossire.
Il fatto che mi trovasse bella, anche nella condizione in cui ero, mi diede una carica di energia pazzesca. Sempre se non lo avesse detto per abbindolarmi...
"Ci hai provato. Forza dai sputa il rospo""Dio, sei riuscita rovinare anche uno dei rari momenti in cui provo a essere romantico" disse con sarcasmo.
Poi si schiarì la voce e tornò serio, vedendo che non avevo voglia di stare ai suoi giochetti.
"Credimi quando ti dico che io non mi scuso mai con nessuno, per me è.. difficile ma... mi..." si vedeva che si stava sforzando "Mi dispiace per come ho reagito ieri e non intendevo darti della puttana, non penso che tu lo sia" rimasi in silenzio. "Jackson ha fatto quel commento e poi il modo in cui ti ha squadrata, mi ha innervosito e me la sono presa con te" mi guardava con occhi sinceri e poggiai il toast sul tavolino per poi avvicinarmi, mantenendo comunque una distanza tra di noi.
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𝕽𝖔𝖘𝖊- angel face devil thoughts
Novela JuvenilAmicizia, sesso, droga, amore e adolescenza. SONO PRESENTI SCENE CON LINGUAGGIO SCURRILE, SESSO E USO DI DROGHE LEGGERE E NON.