Avere per le prime due ore della giornata letteratura, era come bere tre camomille la mattina. Ero più portata per le materie scientifiche rispetto che a quelle letterarie, mi mettevano un sonno tremendo.
Il fatto era che la storia, la letteratura e la poesia suonavano come delle fiabe al mio orecchio alle otto di mattina. Orario in cui non desideravano altro che dormire, perciò diventavano delle vere e proprie favole della buonanotte.
Kaia, invece, era sempre attenta, prendeva appunti e interveniva. A lei piacevano queste materie, infatti era grazie a lei che riuscivo a prendere buoni voti nonostante dormissi la maggior parte del tempo."Bennett!" sentii la voce della professoressa risuonare nella mia testa, non ero ancora del tutto sveglia. La percepivo come un suono di sottofondo, la voce ovatta e lontana, poi arrivarono delle gomitate sul mio braccio e mugugnai lamentatomi.
"Rose ti sta chiamando" sussurrò a denti stretti Kaia dandomi un pizzicotto sulla coscia per farmi riprendere.
Mi tirai su aprendo del tutto gli occhi guardandomi attorno con la bocca impastata dal sonno.
Addrizzai la schiena e notai che la pagina del libro era bagnata, probabilmente stavo pure sbavando."Bentornata tra noi Rose, mi fa piacere vedere che ti interessi alle lezioni" mi perculò la prof.
In quel momento avrei voluto sotterrarmi, visto che i miei compagni sghignazzavano divertiti.
Li guardai disgustata uno ad uno e poi la professoressa riprese a fare lezione come se non fosse successo nulla."Che figura di merda" sussurrai a Kaia spostando i capelli dietro le orecchie, ero ancora intontita dal sonno.
"Comunque ragazzi la prossima settimana ci sarà una verifica sugli argomenti che vi ho dato per le vacanze e su ciò che abbiamo fatto fino ad adesso" disse la professoressa frettolosamente, visto che stava suonando la campanella.
Al suono del mio salvagente, ovvero la campanella, chiusi il libro che avevo leggermente sbavato e lo misi nello zaino.
La scuola era iniziata da due settimane e mi aveva già stressato l' esistenza risucchiando ogni energia dal mio corpo. Inoltre uscire la sera con Aiden e parlare al telefono fino a tardi non mi aiutava. La verità era che passare da vederlo quasi tutti i giorni a solo uno o due a settimana non mi andava giù, non era abbastanza il tempo.Mentre uscivo dalla classe ,affiancata da Kaia, Dylan mi venne incontro, dopo aver salutato con un bacio Michelle infondo al corridoio.
"Sta sera esci?" mi chiese mio fratello passandosi una mano tra i capelli.
Vidi delle ragazze del primo anno camminare dietro di noi fissandolo. Cosa si guardavano, mica era così bello Dy."No, perché?" gli chiesi aggrottando le sopracciglia.
"Bene, perché io devo uscire quindi mi serve la macchina"
"Esci con Michelle?" gli chiesi.
In realtà volevo sapere se Noah fosse tornato, non mi interessava granché cosa combinasse.
Noah si era trasferito nei dormitori del college che frequentava a San Francisco e tornava solo per il weekend, all' inizio gli avevano riferito di essere al completo ed evidentemente si era liberato un posto.
Per questo non potevamo più andare in palestra insieme e mi dispiaceva molto che non riuscivamo a vederci tanto spesso, però continuavamo a sentirci per telefono."Vabbè io mi avvio in palestra, a dopo" disse Kaia facendo per girarsi, ma Dy la afferrò per il braccio.
"Aspetta andiamo insieme" le mise un braccio intorno alle spalle e Kaia roteò gli occhi sorridendo. "Comunque si esco con lei, perché?" rispose alla mia domanda e mi rattristai leggermente.
"No niente così per sapere. Ci vediamo dopo" li salutai entrambi e mi avviai dalla parte opposta alla loro.
"A dopo"
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𝕽𝖔𝖘𝖊- angel face devil thoughts
Teen FictionAmicizia, sesso, droga, amore e adolescenza. SONO PRESENTI SCENE CON LINGUAGGIO SCURRILE, SESSO E USO DI DROGHE LEGGERE E NON.