Aiden's pov
Alle sei di mattina rincasai cercando di fare meno rumore possibile. In punta di piedi salii le scale, la casa era immersa nel silenzio e il sole ancora non era sorto. Mi spogliai e andai in bagno per farmi una veloce doccia, non mi piaceva andare a dormire con lo sporco e lo stress accumulato nella giornata. Mi guardai allo specchio e vidi che lo zigomo destro era leggermente gonfio, lo sentivo pulsare e come lo toccai feci una smorfia per il dolore. Avrei dovuto metterci del ghiaccio ma avrei fatto troppo rumore per raggiungere la cucina e non volevo destare sospetti. Per cui riempii il lavandino di acqua fredda e ci immersi il viso per qualche secondo, poi quando non riuscii più a trattenere il respiro mi asciugai. Entrai nella doccia e lasciai che l' acqua scorresse sul mio corpo, i miei muscoli ancora erano tesi per la tensione. Nella mia testa continuavano a scorrermi davanti le immagini di Samuel che veniva pestato a sangue e strinsi i pugni. La mano destra mi faceva male, le nocche si erano rotte e il sangue, intanto, si era incrostato nel tragitto fino a casa.
Cercai di regolare il respiro chiudendo gli occhi, ma non riuscivo a calmarmi. Rimasi sotto la doccia per un bel po', finché non decisi di uscire e usare un altro modo per rilassarmi. Mi legai l' asciugamano in vita e presi l' occorrente per farmi una canna. Le mani mi tremavano.Rose's pov
"Ancora non l'hai sentito?" sgranò gli occhi Kaia.Ci stavamo finendo quei pochi tiri di canna che avevo lasciato dalla sera prima. Avevamo saltato la prima ora, ed eravamo sedute su un muretto nel retro della scuola. Non ero proprio nell' umore per fare matematica alle otto mattina e lei per fortuna mi stava tenendo compagnia.
Di Aiden ancora non avevo avuto nessun segno di vita. Ero nervosa, arrabbiata e con la pazienza sotto il livello del mare. Infatti poco prima stavo per andare contro dei ragazzini del primo anno che ci stavano guardando male, forse perché fumavamo.
"Non è normale sparire così" commentò lei e mi passò la canna.
"Lo so. Sono incazzata nera Kaia. Appena mi risponderò gli sparirò per tre giorni"
Strinsi la mascella e iniziai a muovere nervosamente il piede.
Aiden che cazzo combinavi.Aiden's pov
Mi svegliai di soprassalto e mi misi seduto. Avevo la schiena sudata e il fiatone, mi portai una mano sul petto e strizzai gli occhi per essere sicuro di essere sveglio. Nel sonno avevo rivissuto la scena che era accaduta quella notte.
Mi portai le mani sugli occhi rimanendo immobile per qualche secondo, cercando di regolare il respiro.
Improvvisamente mi si accese una lampadina, aprii gli occhi e mi girai di scatto verso il telefono.
Cazzo.
Rose.
Mi ero completamente dimenticato.Mi lanciai ad afferrare il cellulare e guardando l' orario mi accorsi di aver dormito solo un' ora.
Rose mi aveva inviato diversi messaggi e avevo due chiamate perse.
Merda. Ero un fottuto pezzo di merda. Come avevo potuto dimenticarmi di lei.Le scrissi un messaggio, ma non potevo dirle ciò che successe realmente. Era a scuola e non volevo farla preoccupare ulteriormente.
Mi sentivo uno schifo, per la stanchezza, ma soprattutto per esserle sparito in quel modo.Quando Will mi aveva chiamato però, non ci avevo pensato due volte a mollare tutto e mettermi in macchina. I miei amici sono la mia famiglia e in quel momento avevano bisogno di me.
Potevo soltanto immaginare quanto lei fosse arrabbiata e ne aveva tutte le ragioni. Mi sarei dovuto inventare qualcosa al più presto, perché conoscendola, sarebbe stata capace di mollarmi così su due piedi.
Non potevo chiamarla perché era a lezione, per cui, dopo aver aspettato un' altra ora una sua risposta, che non arrivò, le scrissi altri messaggi.
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𝕽𝖔𝖘𝖊- angel face devil thoughts
Teen FictionAmicizia, sesso, droga, amore e adolescenza. SONO PRESENTI SCENE CON LINGUAGGIO SCURRILE, SESSO E USO DI DROGHE LEGGERE E NON.