*quella sera*
Meredith's pov
Il tragitto per tornare a casa è si trasforma sempre in una corsa per paura di essere seguita, tutto questo grazie a quel gruppo di bastardi che un giorno mi hanno minacciata per strada.
Entro in casa e, come di routine, urlo un "mamma sono tornata" per vedere se sono sola o meno e, come sempre, sono sola.
Corro di sopra in camera mia per studiare, ma quando apro la cartella trovo un biglietto. Lo apro e vedo una scritta che dice 'pure tua madre preferisce il lavoro a te. Sei sola. Nessuno ti vuole.' Chiudo gli occhi e, senza pensarci strappo il pezzo di carta.
Come se non fosse successo niente mi metto a fare i compiti per tempo indeterminato, so che è orribile, ma è l'unica cosa che mi tiene la mente occupata.Alzo la testa dai libri e guardo l'ora: sono le 19:30. Ora di cena, bene.
Scendo al piano di sotto ed entro in cucina sperando che mia madre mi abbia preparato o almeno lasciato qualcosa.
Esattamente l'opposto: non c'è niente da mangiare quindi decido di stare a digiuno anche stasera.
Ritorno al piano di sopra, ma questa volta invece di andare in camera mia mi chiudo in bagno.
Mi metto davanti allo specchio e inizio a guardarmi: sono pallida. I miei occhi stanchi, la mia testa pure.
Alzo la maglietta e subito noto i segni definiti delle costole.
Sei orribile.
Lo so.
Apro l'armadietto di mia madre e trovo una scatola con dei bisturi. Perfetto. Ne prendo uno e inizio a fissarlo.
Nessuno ha bisogno di te.
Lo so.
Porto la lama all'altezza dal mio braccio lentamente, forse cerco coraggio, forse non ne ho.
Dovresti tagliarti.
Lo so.
Devi farlo ora.
Lo so.
Spingo l'attrezzo sulla mia pelle fino a vedere il mio sangue uscire. Primo taglio.
Non basta.
Lo so.
Porto il bisturi in un'altra fascia di tessuto e ricomincio a fissarlo.
Non ci vuole tanto.
Lo so.
Trascino la lama da un'estremità all'altra del mio braccio ripetendo la stessa sequenza di prima. Secondo taglio.
Ora è meglio.
Lo so.Sento una macchina fermarsi sul vialetto di casa: deve essere mia madre.
Pulisco il sangue e corro nella mia camera per precipitare nel mio letto e fingere di dormire, scappando dalla mia stessa vita.
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ғʀᴏᴍ ʜᴀᴛᴇ ᴛᴏ ʟᴏᴠᴇ
ChickLitCosa succede quando il tuo peggior nemico diventa la persona di cui ti innamori? Questa è la storia di Meredith Grey, una ragazza comune con una storia alle sue spalle. Si tratta di bullismo verbale e non, come riuscirà a uscirne? Ci sarà qualcuno...