Furlan's sister -LevixReader

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«Per quale malsana ragione dovrei accettare?»
Guardavo impassibile l'uomo che per anni mi aveva cresciuta e addestrata come se fossi una macchina per uccidere.

«Per la libertà, tua e della tua banda.»
Mi scomposi un attimo pensando ai miei amici, la mia unica famiglia, Isaac e Kovu.

Mi ricordai della promessa fatta a Isaac la sera prima.
"Vedremo le stelle un giorno,te lo prometto."
Sospirai risvegliandomi dai pensieri.

«Un solo passo falso e salta tutto.»
Il mio tono era sicuro,il mio sguardo anche, non facevo trasparire neppure uno strascico di titubanza in quello che dicevo.

«Lo stesso vale per te, Church»
E se ne andò, lasciandomi quella sensazione irritante che provavo ogni qual volta lo incontrassi.

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Avevo raccontato quanto accaduto a Kovu e gli avevo intimato di non farne parola con Isaac, almeno non prima della riuscita del piano.

«Aspetteremo il rintocco delle campane.»
Dissi perlustrando gli aggeggi ottenuti per riuscire nella missione, dovevano essere gli stessi che utilizzavano i gendarmi.

«Dobbiamo imparare ad usarli entro ventidue ore, diamoci da fare.»

Così per tutto il tempo acquistammo sempre più mobilità con il MD3.
Risaltò la mia bravura innata nel manovrarlo alla perfezione calibrando gas e rampini divinamente.
La velocità che riuscivo ad ottenere era davvero strabiliante.

Questo era per quanto riguardava me, Kovu si poteva definire discretamente bravo mentre Isaac sapeva fare il minimo indispensabile.
Lasciai il mio allenamento e aiutai loro in modo tale da esser pronti entro la scadenza delle ore.

A poco tempo dall'alba potevamo ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti, sebbene riponessi fiducia in loro sapevo che si sarebbero fatti catturare.
Ma era proprio questo il fulcro del piano, farsi catturare.