NOTTE DOPO LA LITE CON T/N
Ricordi di Kovu.(Alert +14)
Vi avverto io quando inizia e finisce.Il bruno si destò di colpo nel cuore della notte, grondante di sudore e con il respiro sbalzato.
Le coperte gli caddero sulla vita e d'istinto si portò una mano all'altezza del cuore, quasi a trattenerlo dallo sbalzar fuori dalla cassa toracica.Si guardò affianco notando come per fortuna non avesse svegliato Isacc, non che suo attuale amante.
Era successo di nuovo, lui, era nuovamente apparso nei suoi sogni.
Sembrava averlo maledetto a vita coll'incessante esserci malgrado la sua morte.Si trattenne dall'imprecare e si alzò frugando nervosamente in cerca di un accendino. Lo trovò, ma nulla. Esso non aveva più un fottuto strascico di gas al suo interno.
Dove diamine avrebbe potuto ricavarne uno a quell'ora? T/n era fuori discussione indubbiamente, in caso contrario sarebbe andato direttamente da lei appena dopo svegliato.
A richiamare l'attenzione dai suoi pensieri fu un mugolio poco distante da lui.
«Kovu.. »
Borbottò il biondo vedendo il suo ragazzo in condizioni a dir poco pessime.Se aveva capito una cosa da quando si erano affiatati i due, è che Kovu era molto più fragile di quanto credesse.
Dietro quel lato spietato con cui si rapportava con tutti all'infuori di lui e t/n, si nascondeva la vera debolezza di un ragazzo che s'era dovuto accollare fin troppe responsabilità.
Era uomo, era il più grande e aveva da badare ad una bambina ai tempi.
Tutti potevano contare su di lui, ma Kovu?
Era sempre stato la pecora nera, l'incompreso, il violento senza scrupoli.
Era davvero colpa sua?Ed ora eccolo lì, con solo dei pantaloncini a coprirlo fino a metà coscia, le cicatrici a caratterizzargli il corpo e le bruciature di sigaretta sul petto nudo. I capelli scompigliati, gli occhi contornati da delle pesanti borse e una sigaretta che aspettava solo di essere accesa per calmarlo quel che bastasse per ritornare lucido.
«Vieni qui.»
Proferì il biondo chiamandolo a sé.Kovu rimase per qualche secondo immobile, lì, a fissarlo, torturandosi internamente e chiedendosi se quella fosse davvero la cosa giusta da fare.
Non voleva preoccupare Isacc.Alla fine però, dopo aver emesso un grugnito contrariato si avvicinò.
Il biondo si sedette più compostamente, spostandosi leggermente per far accomodare il bruno accanto a lui.
«Ne hai fumate tante da quando hai litigato con t/n oggi, ti fanno male.»
«Isacc non farmi la paternale, non è il momento.»
Sibilò con un espressione che non ammetteva repliche, che poi infondo, testardo com'era, non gli avrebbe comunque dato ascolto.Isacc sospirò sommessamente e prese la testa di Kovu per poggiarla dolcemente sul suo petto.
Gli accarezzava i capelli e sussurrava cose che lo avevano calmato.Il castano aveva la testa china e s'inebriava di quel tocco che tanto lo avevano stregato sino a farlo innamorare.
Diamine ora capiva cosa significasse essere innamorati.
Quando sentiva il respiro strozzarsi in gola ad ogni suo sguardo, attenzione, accenno a un sorriso.. solo in quei momenti la capiva..
T/n..E proprio mentre stava per alzare il capo per guardarlo negli occhi che una fiamma si accese sotto di lui.
Il suo sguardo si illuminò e presto il suo corpo assunse quella dose quotidiana di cui tanto aveva necessità.
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Furlan's sister -LevixReader
FanficLa sorellina di Furlan è cresciuta nei meandri della città sotterranea. Tra una speranza ed un sogno di troppo, crede ancora che possa esserci un futuro per le genti dimenticate come loro, nonché per lei, il suo migliore amico Kovu ed il ragazzino c...