Levi s'povPasseggiavo per smorzare il tempo in quell'ebrezza invernale, l'aria fresca e secca, con il sorger del sole in ritardo. Quei momenti di quiete scolpivano in me la pace interiore a grandi linee.
Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dai suoni e dagli odori.
L'erba bagnata, talvolta il tepore vitale di questa, mi entrava violento nei polmoni, con quest'ultimi che si infatuavano della sua genuinità.
A interrompere questa tranquillità furono schiamazzi e respiri affannosi e, innervosito da quest'ultimi, mi avviai alla loro origine.
In lontananza scorsi tre figure, due ragazzi assieme a un'altra di loro.
Ella combatteva assieme all'altro individuo, mentre il restante era poggiato su un albero a osservare la scena.
Più i miei passi accorciavano la distanza tra me e loro e più la situazione si faceva più vivida e dettagliata, difatti non era un semplice combattimento, ma appariva quasi come un addestramento.Scrutai minuziosamente le mosse della giovane dai capelli c/c lasciati al vento, era davvero veloce e imprevedibile in certi attacchi.
«Sei patetico cazzo! Quanto pensi di durare, mhh?»
Schivò nuovamente le mosse del moccioso dai capelli ricci e biondi, ed era palese quanto quest'ultimo fosse esausto.«Ascolta- cominciò lei e senza farmi notare mi accostai, nascondendomi, per poi apprestarmi a sentire i loro discorsi- le forme di combattimento bellico ravvicinato, ovvero "uomo contro uomo", sono sostanzialmente basate sull'impiego:
del proprio corpo come arma, usando "tecniche percuotenti" impiegando principalmente testa, braccia e gambe per colpire ed abbattere e/o "tecniche avvinghianti" facendo ricorso a tecniche di lotta per atterrare, bloccare, immobilizzare, fratturare, strangolare;
Di "armi bianche", sfruttando, a seconda del tipo di arma, lo specifico effetto tagliante, perforante, fratturante, strappante o sfruttandone un "effetto misto" per troncare, recidere, sfondare.
La bravura nel combattere "corpo a corpo", intesa come capacità letale, è quindi determinata dalla sommatoria della destrezza con cui si sa combattere disarmati, ovvero "a mani nude", combinata alla capacità di maneggiare le armi bianche, lunghe o corte che siano.
Ognuno ha il suo punto di forza.
Prendi Kovu ad esempio, lui è un master nel corpo a corpo, mentre io- staccò un ramo da un albero recidendone, a mani nude, la parte inferiore rendendolo leggermente a punta, così prese la mira e lanciò esso ad una velocità disarmante, colpendo senza difficoltà un volatile che ignaro passava di lì quella mattina- be', io sono specializzata nella mira.
Trova il tuo punto di forza, focalizzati su questo per poi specializzarti in quel dono naturale che vi è in ognuno di noi, dopodiché addestrati genericamente.»
Lui annuì energicamente e il ragazzo al suo fianco alzò lievemente il capo e disse qualcosa di incomprensibile ai due, per poi chinarlo nuovamente e continuare a farsi gli affari suoi.
Stava levigando un pugnale con la lama a forma di foglia dal manico apparentemente in cuoio.«Ti mostro alcune mosse, ti va?»
Quella ragazza era bipolare, delle volte si comportava acidamente con quei due, mentre altre appariva così comprensiva.«Certo!»
Rispose lui saltellando sul posto, con la stessa felicità con cui un bambino mangia un lecca lecca.La ragazza iniziò a combattere illustrando passo per passo la tecnica di combattimento da lei utilizzata contro di lui.
Parlava di una tecnica facile da insegnare ai principianti, ma al contempo efficace, che permettesse di combattere a mani nude contro nemici armati.
«Le gestualità e i movimenti di questa sono molto semplici e basilari, facili da apprenderne, ma anche molto efficaci.
Utilizzato più come sistema di autodifesa personale, nonostante le mosse siano di per se semplici e intuitive, è importante avere una buona forma fisica per praticarle con efficacia.
Lo scopo è quello di neutralizzare nel più breve tempo possibile l'avversario, impedendogli qualsiasi movimento dove i colpi mirano alle parti del corpo dove i danni possono essere i maggiori possibili: i genitali, la carotide o gli occhi.»Mostrò a lui altre specializzazioni.
Come ad esempio, una forma di combattimento nella quale lo scopo è quello di far cadere a terra l'avversario, cercando di far leva sui punti deboli o di squilibrio, accompagnati da attacchi veloci e non troppo potenti.Oppure, l'utilizzo di una conformazione di un atto nella pratica figurata dalla tecnica del pugno e del calcio, mediante una precisa successione di movimenti ed esercizi.
Infine, uno stile che prevedeva l'utilizzo di proiezioni contro l'avversario e la possibilità di attaccare utilizzando le ginocchia e i gomiti, che mirava ad assestare colpi molto potenti, in modo da provocare più danni possibile, in questo modo i movimenti sarebbero stati lenti.
«Allora? Ti ispira qualcosa?»
Chiese lei bloccando i polsi al giovane, alzando un sopracciglio con cipiglio e in risposta "mr.occhi di ghiaccio" mosse il capo in segno di no e lei si portò disperatamente una mano alla fronte.«Ti sei fermata, qualcosa non va?- esclamò il biondo venendo la c/c prendere il coltellino in mano al bruno- T/n-n s-senti so c-che magari p-posso essere un po' asfissiante m-ma ti prego n-non farmi del mal-»
Si bloccò nel parlare quando lei lanciò il coltello che sembrava volesse colpire lui, difatti passò millimetricamente accanto al suo volto e arrivò dritto al sottoscritto com'era arrivato qualche secondo antecedente al biondino.
«Questo era d'avviso, il secondo è dritto in fronte.
Odio due cose in assoluto:il disordine e gli impiccioni e tu mi stai irritando, quindi adesso rivelati, chiunque tu sia.»
Mi prese alla sprovvista, era palese che in lei vi era l'animo d'una guerriera ricca di spirito combattivo e audacia da vendere.
Mi ricomposi e feci come mi era stato imposto.
L'attenzione dei tre si posò immediatamente su di me e improvvisamente il castano fece la sua mossa, avvicinandosi. D'istinto mi feci indietro quando avvertì la sua presenza troppo vicina a me.«Caporale Ackerman. Signore! La perdoni, sono sicuro che T/n sia amaramente mortificata, poiché non vi avesse riconosciuto. Mi auguro che lei possa sorvolare sulla questione.
Per me è un grande onore fare la sua conoscenza.»
Esclamò quasi urlando il castano, facendo il saluto militare alla perfezione, per poi finire con un inchino.T/n s'pov
Tutto secondo i piani... pensai.
Nascosi un ghigno sotto i miei l/c lasciati muoversi al volere del vento.
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Furlan's sister -LevixReader
Fiksi PenggemarLa sorellina di Furlan è cresciuta nei meandri della città sotterranea. Tra una speranza ed un sogno di troppo, crede ancora che possa esserci un futuro per le genti dimenticate come loro, nonché per lei, il suo migliore amico Kovu ed il ragazzino c...