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Leggete la parte finale, vi prego 😂😂

T/n's pov

«Sei stato tu a scegliere il tuo cavallo?»
Chiesi affiancandolo, nel mentre si apprestava a sistemarlo a dovere. Lo vedi osservarmi di sottecchi e silenziosamente mi annuì.

«Tutto ok? Sei un po' pallido...»
Domandai di rimando rispetto al suo stato pietoso, quasi agitato. Da quando si era svegliato, non avevo avuto modo di avere un contatto visivo con lui e la cosa mi agitava.

«Nulla di ché, andiamo.»
Esordì lui, senza darmi alcuna possibilità di attaccare nuovamente bottone.

«Mmmh Levi?»
Lo richiamai picchiettandogli delicatamente sulla spalla. Silenziosamente girò il capo nella mia direzione, questo solo dopo esser salito sul cavallo.

«Cosa?»
Mi rispose, e a mia volta lo raggiunsi sul cavallo, sedendomi proprio dietro di lui.

«È da un po' che volevo chiedertelo...»
Confessai stringendomi di più a lui.

A primo impatto il contatto lo rese rigido, facendomi ottenere una reazione agli antipodi rispetto a quella desiderata. Ma dopo pochissimo tempo lo vidi rilassarsi, mentre dalla maglietta sotto la solita divisa, riuscì a scorgere i muscoli contrarsi nel far partire l'animale.

«Tu quanti anni hai?»
Tra quella domanda e la tanto attesa risposta, a spezzare il silenzio era solo il muoversi irrequieto dello zoccolo, lo scalpito ripetuto e cadenzato del cavallo in corsa.

«Ventidue.»
Sospirò.

«EH?! DICI SUL SERIO?!»
Sbottai sorpresa e per poco non cadevo dal cavallo in corsa.

«Oi mocciosa, non urlare.»
Mi ammonì lui, per poi girarsi con la testa in modo da poter squadrare la mia espressione di puro stupore stampata in volto.

«Sì si... scusami, è solo che- ecco.. non me l'aspettavo..»

Cadde nuovamente il silenzio e più il tempo passava e più i miei pensieri si facevano opprimenti e incessanti. Poiché ancora una volta mi chiesi se fosse giusto uccidere quest'uomo, c'erano troppi fattori che mi bloccavano dal volerlo fare, ma non potevo soffermarmi sulla questione personale o a morire sarebbero stati i miei amici..

«Tutt'un tratto non parli più, dimmi.. a cosa devo questo piacere?»
Mi canzonò e in sottofondo potei sentire un impercettibile moto di divertimento in lui.

Non gli risposi, troppo presa dai miei dubbi, in balia di una sofferenza inimmaginabile. Il sol pensiero di non poterlo più vedere e che questo sarebbe stato causato per mano mia, mi uccideva.

Senza proferir parola, gli cinsi il bacino in un abbraccio poggiando poi, sulla sua schiena, la testa.
Dal mio volto iniziarono a scendere lacrime silenziose, singhiozzi mozzati e lui non potè non accorgersene. Difatti, dopo pochissimo tempo, la sua mano si posò proprio sulle mie, stretta, per darmi quella sicurezza che talvolta capitava anche a me di poter perdere.

«Levi..»
Lo richiamai in un sospiro, sistemandomi meglio a lui.

«Cosa c'è?»
Chiese in tono cauto con una tonalità di dolce nelle sue parole.

«Io e te, non siamo solo cadetto e caporale, vero?»
Sotto alle mie dita, il suo sussulto parve chiaro e la sua risposta mancata confermò i miei dubbi.
In quell'esatto istante, il cavallo iniziò a rallentare, facendomi intuire di essere arrivati a destinazione.

Furlan's sister -LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora