Iniziammo a camminare verso una meta ignota.
Assieme a me e Hanji vi era lo stesso uomo che era seduto al tavolo con noi.«Lo sai, devo ammetterlo, hai proprio le staffe per essere una comandante. Guarda Erwin, è buffo quasi quanto te, non trovi?»
Iniziò l'occhialuta, facendomi ricredere su ogni mia convinzione fino a quel momento.
Esisteva davvero gente così strana?«Anch'io a mia volta e penso anche Levi»
Indicò il corvino alla sua destra, facendomi accendere una lampadina d'allarme verso quel nome.«Levi?»
Cercai di non girarmi a guardarlo nonostante stessi fremendo dalla tentazione, strinsi così i pugni nel trattenermi.«Levi Ackerman, il mio grandissimo amico! L'uomo più forte dell'umanità.»
Avvolse un braccio attorno al collo del corvino, il quale fece schioccare la lingua al palato.
Mi bloccai di colpo dal camminare, sussultando e facendo trasparire per un millesimo, un'espressione sorpresa nel sentire quelle parole e finalmente mi girai a guardarlo.Chi mi aveva parlato di lui mi aveva detto di non sottovalutarlo, eppure sembrava così innocuo.
Mi soffermai nel scrutarlo meglio: la pelle diafana, i capelli corvini rasati alla nuca e gli occhi di un grigio in tempesta.
Aveva lo sguardo di chi ne aveva passate tante, di chi aveva sofferto molto e stava soffrendo ancora,
lo sguardo di chi aveva visto la morte in faccia più e più volte.«Uhm? Tutto ok, T/n?»
Domandò la donna e immediatamente scossi con veemenza il capo a destra a sinistra, come per scacciare i miei pensieri, per poi affiancarmi nuovamente accanto all'occhialuta, riprendendo il passo.«Anche noi a volte facciamo delle scelte che non possono piacere ai nostri sottoposti, ma dobbiamo farle per il loro bene.
È normale che tu debba sgridarli a volte,lascia solo che fluiscano da soli.»
Si fermò qualche secondo a riflettere per poi sospirare sommessamente.
Sentivo gli occhi dell'uomo su di me, era come se mi stesse tenendo sotto torchio e la cosa mi rendeva parecchio nervosa.«Mi chiedo solo perché tu sia così»
Sussurrò a questo punto la castana, innescando in me una reazione istantanea.L'afferrai per il colletto e la sbattei con forza al muro.«Dove vorresti arrivare, caporale?!»
Stavo ringhiando sotto queste parole, ella rise scompostamente, sistemandosi gli occhiali e mi rivolse uno splendido sorriso a trentadue denti.«Sono le persone come te, che nelle mie mani fanno una brutta fine.»
Strinsi la presa su di lei, cercando di mantenere il più possibile la lucidità delle mie azioni.«Oi mocciosa.»
Una voce penetrante e familiare mi fece sussultare. Immediatamente collegai la figura del corvino a chi mi aveva picchiato nel sottosuolo.Lasciai la presa dalla castana e iniziai ad incamminarmi dalla parte opposta quando ad un tratto, mi sentì afferrare il braccio.
«Dimmi perché»
Mi supplicò facendomi perdere cognizione di con che persone mi trovassi.
Strinsi i denti, levando quella presa con uno schiaffo violento di cui poi rimase un evidente ematoma sulla pelle della donna.«Il dolore cambia le persone.
Si inizia a fidarsi meno, a pensare di più e a parlare poco.
Le bugie alla lunga frantumano i rapporti.
Lo sento quando qualcuno sta mentendo, ma resto in silenzio, non serve a nulla farlo notare.
Chi mente pensa di trovarti sempre lì pronto a sentire una nuova menzogna. Non capisce subito che hai capito. Se ne accorge solo quando non ci sei più.
Lo sai qual è stata la più grande bugia che mi sia mai stata detta?»
La donna mosse il capo in segno di 'no' , mi portai una mano al petto, cercando vanamente di placare quella sensazione orribile che stava incalzando dentro di me.«Fidati di me»
In quel momento distolsi lo sguardo dal suo
passandolo verso il corvino, con il quale non riuscì a sostenerlo a lungo, per cui fui costretta ad abbassarlo.«Con permesso.»
Esclamai infine, andandomene definitivamente.
STAI LEGGENDO
Furlan's sister -LevixReader
FanficLa sorellina di Furlan è cresciuta nei meandri della città sotterranea. Tra una speranza ed un sogno di troppo, crede ancora che possa esserci un futuro per le genti dimenticate come loro, nonché per lei, il suo migliore amico Kovu ed il ragazzino c...