[Contenuti... Violenti... Mi dispiace, ragazzi :')]
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«Taehyung, sta calmo. Bogum abita dall'altra parte della città.» uno sbuffo seccato mi riporta coi piedi per terra.
«Come fai a sapere che stavo pensando a quello?» chiedo, stupito. Effettivamente, mi preoccupa e non poco che Bogum possa vederci, insomma, sono con il suo acerrimo nemico.
«Dalla tua espressione. Se hai tanta paura posso andarmene.» dice con tono atono.
«N-No io‒ sospiro. ‒Scusa, non volevo.» gli sorrido e lui scuote la testa, divertito.
«Come faccio a rimanere arrabbiato con te? Aish...» mi da un colpetto sulla fronte e barcollo, guardandolo male.
Arriviamo davanti alla scuola e ci separiamo. Raggiungo Lalisa, seduta come al solito sui gradini, e incominciamo a chiacchierare. In questi giorni non è venuta perché ha beccato un brutto raffreddore, racconta e annuisco comprensivo.
«Taehyung.» alzo lo sguardo, incrociando quello di Bogum.
Deglutisco, scompigliandomi i capelli.
«Bogum-hyung.» forzo un sorriso.
«Non mi dai un abbraccio?» chiede, facendo il labbruccio e allargando le braccia.
Scatto subito, andandolo ad abbracciare. Ricambia con un bacio fra i capelli e quasi non piango di gioia: allora è seriamente dolce con me, gli importa di me.
«Ti accompagno in classe? Fra nemmeno cinque minuti suona.» dice, quando ci stacchiamo.
Volto la testa verso Lisa che sta fulminando Bogum con gli occhi. Incrocia i miei e dopo qualche secondo scrolla le spalle.
«Andiamo pure.» sorrido, realmente sta volta, ed entriamo nell'edificio.
«Che hai fatto ieri?» domanda, prendendomi per mano, approfittando del fatto che non ci sia nessuno in giro a quest'ora.
«Ah, nulla di ché. Compiti e studiare per l'interrogazione di diritto.» mi lamento, come un bambino.
«Capisco. Come hai dormito sta notte? Io non troppo bene, purtroppo.» scuote la testa e io gli accarezzo una guancia mentre, dentro di me, inizio seriamente a preoccuparmi.
«Io ho riposato come un angioletto.» ridacchio, facendo la vocina.
«Davvero?»
Aggrotto la fronte e volto gli occhi verso di lui, trovandolo già intento ad osservarmi, serio. Sento le mie mani iniziare a tremare, sposto velocemente lo sguardo difronte a me e impongo al mio corpo di rimanere calmo.
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Danger-Zone |KookTae|
FanficLa Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...