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—magari,
Inizio anno peggiore di questo mai l'ho vissuto.
In queste due settimane si sono verificati talmente tanti casini che ho perso il conto. Sono partiti dal chiudere tutto — quei pochi negozi, il mercato dove i contadini vendevano frutta e verdure, i bar e i tre "ristoranti" che avevamo —, poi con piccoli scherzetti come: spari alle gambe, percosse e piccole bombe che scoppiano quando ci passi di sopra per tutti coloro che uscivano.
Non possiamo più uscire di casa, siamo barricati. Abbiamo del cibo, ma non è abbastanza per tutti noi, quindi — senza il consenso dei miei hyung — esco e compro qualcosa all'ultima bottega rimasta aperta. Il proprietario di quel posto è un riccone che ha deciso di trasferirsi qui di sua volontà solo per rimanere umile.
Bah, questi ricchi non li capirò mai.
Stavo dicendo, non rubo più nulla perché non posso permettermi di commettere crimini in un momento critico come questo. Se prima non c'erano leggi né guardie adesso è tutto il contrario.
In questi casi, è sempre così: chi commette crimini quando la Danger-Zone è valutata dallo Stato, è punibile anche con l'ergastolo. E di andare in prigione proprio non voglio, preferisco morire, piuttosto.
Quindi siamo rinchiusi in casa senza poter nemmeno mangiare troppo, costretti a non aprire le finestre se non vogliamo un proiettile su per il culo. Sinceramente, non so quanto legale possa essere tutto questo ma due anni fa non è stato così terribile.
Certo, c'era sempre la paura, però era una paura voluta: ti facevano uscire e andare dove volevi, loro erano lì. Ti osservavano e sentivi gli occhi puntati per il tuo corpo, come se fossero pronti ad ucciderti ma non lo facevano mai. Poi sognavi quelle stesse iridi nei tuoi incubi e da lì sapevi di esser fottuto.
Alla fine pensavi anche che quegli stessi occhi ti osservassero in casa, quando invece dovevi essere al sicuro da tutto e da tutti...
Il numero di persone suicidate per colpa di questo è cresciuto a dismisura, quelli sono stati anni orribili...
Tortura psicologica? Probabilmente, sì. Quest'anno, invece, hanno deciso di fare peggio e siamo leggermente fottuti.
In casa siamo noi sei, Yugyeom e Jinyoung. Soyeon è stata praticamente costretta a tornare a casa di mio cugino, dato che abita lì e non è uscita più.
Non so dire se Jimin sia sollevato o meno di questo, non so nemmeno se lui e Yoongi abbiano parlato, l'unica cosa di cui mi sto preoccupando, ora, è come risolvere tutto questo macello.
Sarebbe bellissimo dire: "l'ho già fatto una volta, riuscirò anche questa". Il problema è che non so nemmeno come iniziare. Due anni fa c'è stato un omicidio e avevo anche le prove, per questo si è interrotto tutto.
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Danger-Zone |KookTae|
FanfictionLa Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...