La Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai.
In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...
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grazie per tutte le stelline e i commenti che lasciate! scusate se il capitolo non è dei migliori ma avevo proprio voglia di pubblicare
le minacce di morte a fine capitolo ;)
quasi non ci credo che sono arrivata a capitolo sessanta woow
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Gli rivolgo un sorriso, inclinando la testa lateralmente e allungando la mano per accarezzargli il collo niveo. L'altro ragazzo si avvicina a me, stampandomi un sonoro bacio sulle labbra.
Rimaniamo a fissarci per qualche altro minuto, la sua mano accarezza gentilmente il mio fianco da sotto le coperte, trasmettendomi un dolce calore.
Mi rialzo, incominciando a sistemarmi i vestiti decentemente. Sento il fruscio delle lenzuola e la sua bocca si poggia sulla spalla lasciata scoperta dalla felpa troppo grande che indosso.
«Sicuro che non vuoi rimanere qui... — domanda con voce lasciva, cercando di toccarmi la schiena, ma mi scosto velocemente, ridacchiando — ...con me?»
«Oh, no, mi dispiace tanto, Yeun.» scuoto la testa, girandomi e lasciandogli un bacio sulla punta del naso.
Mi guarda storto, incrociando le braccia al petto ma non cedo, allontanandomi lentamente dal letto occupato ancora dal castano chiaro.
«Ma come?» si lamenta mettendo il broncio, poggiando il mento sulla mano.
«Scusami, — alzo le spalle, uscendo dalla camera da letto — ma lo sai che i miei mi vogliono a casa, per forza.»
Sbuffa sonoramente, seguendomi e mettendo le mani sui miei fianchi. Volta il mio corpo verso il suo e rido, scuotendo il capo.
«Dai, lo sai che ho bisogno di rilassarmi un po'! — esclama, abbracciandomi — E con chi potrei farlo se non con il mio preziosissimo fidanzato?»
«Puoi farlo con la tua preziosissima manina, tesoro. — ribatto, piegando la palpebra in uno strano occhiolino — E comunque, perché mai devi rilassarti? Sei ricco, hai una casa tutta tua e hai persino finito la scuola al massimo dei voti!»
«Lo sai già... — sussurra, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio e prendendo alcuni secondi prima di rispondermi adeguatamente — ...Bogum vuole tutti i suoi uomini sempre pronti a finanziarlo e a sostenerlo.»
«Ah, sì... — mormoro, annuendo lentamente — Quel tuo amico che vuole distruggere la... Danger-Zone? Giusto? Non ricordo mai come si chiama quella cosa!»
«L'hai detto esatto. — afferma, divertito — Sì, Bogum è un mio vecchio amico d'infanzia, prima che si trasferisse in quel luogo orribile, a detta sua. Così ha chiesto il mio aiuto e ho deciso di aiutarlo. — bacia la mia guancia velocemente, scostandosi con la stessa fretta — Potresti farlo anche tu.»
