La Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai.
In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...
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«Quello è V-oppa...» sento sussurrare da alcune ragazzine sedute al tavolo alla mia destra. Lo ammetto, è fastidioso, ma ci convivo.
Mi volto per guardare e quelle fanno subito finta di osservare altro. Quasi non scoppio a ridere. Torno col viso rivolto in avanti, un piccolo ghigno soddisfatto in volto.
«"Ma quello è V-oppa?" Oh mio Dio!» mi sfotte Jennie, facendo la vocina. Le ragazze incominciano a ridere e io scuoto la testa, divertito.
«"Mi piacerebbe essere la sua bimba!" detto da quell'altra del quinto?» infierisce la rossa, spalancando gli occhi.
Le risate si fanno più forti e non riesco a trattenermi e le seguo.
«Lo ammetto, alcune sono ridicole.» concordo, ricomponendomi.
Siamo in mensa, stiamo mangiando da qualche minuto e — finalmente, direi — ho potuto mangiare del cibo decente.
«Non credo che direbbero altro se sapessero che la patata non è proprio il tuo ortaggio preferito.» aggiunge Lalisa, sventolando in aria una bacchetta.
Ah, già. Dopo l'incontro con la famosa Jeon Soyeon, ho detto loro ciò che ci siamo detti quindi anche il mio semi-coming out. Non l'hanno presa male, ovviamente. Jennie mi ha dato pure il cinque.
«Nah, secondo me continuerebbero.» scrolla le spalle Jisoo, masticando subito dopo.
Jisoo, in questi giorni, si è aperta sempre di più con me. Ormai fa pure delle battute! Mi sento parte del gruppo. Comunque, la nostra cara corvina — come immaginavo —, è una ragazza davvero dolce ma fin troppo silenziosa, in ogni caso, la sua personale interprete è Chae che riesce sempre ad estorcerle qualche parola.
Lalisa è l'unica che riesce a calmare Jennie — sempre se non si arrabbia prima lei — e a far ridere Jisoo fino a farle venire le lacrime agli occhi, Jennie è l'unica che sa tenere a bada il carattere frizzante di Chae-young e allo stesso tempo riesce a far esprimere Jisoo. Quest'ultima, invece, è colei che mantiene l'ordine e riesce ad aiutare le sue compagne in ogni occasione.
Sono così... Unite e perfette, ai miei occhi. Lo sono ancora di più perché mi hanno integrato nel loro gruppo con facilità, senza farmi sentire di troppo.
Sento distrattamente il chiacchiericcio delle mie quattro amiche visto che sono concentrato ad osservare Jungkook, dall'altro lato della stanza che sta mangiando con i suoi amici. Il giorno dopo quella sua improvvisa sparizione ho chiesto spiegazioni e lui mi ha spiegato che in questa settimana è sempre più stressato e si è scusato. Ho accettato il suo dispiacere ma non la sua giustificazione. Non credo dica la verità ma glielo chiederò più in avanti, sicuramente.
In ogni caso, in questi tre giorni abbiamo parlato giusto qualche minuto quando abbiamo avuto il tempo, senza le ragazze al mio fianco. Non so il perché Jennie e Jungkook non possano farsi vedere assieme ma la prima mi trascina sempre via quando arriva.
