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Sto per scoppiare, sul serio.
E risatine di là e parlottii di qua e che cazzo, prendo a sprangate qualcosa se vedo anche un'altra sola occhiata rivolta verso di me. Cosa sono? Un'attrazione del circo?!
Noto con la coda dell'occhio un ragazzo dai capelli chiari indicarmi per poi ridere assieme ad un suo amico e lì scoppio.
«Lo trovi divertente? Bene, vediamo se ti diverte anche questo!» mi volto verso di lui con il pugno già alzato, pronto per spaccargli quel faccino di merda, quando vengo preso per il colletto della giacca che indosso ed essere tirato indietro.
«Ehi ehi, calmiamoci!» esclama una nuova voce.
Giro la testa, pronto ad incazzarmi anche contro quest'ultimo ragazzo, poi però incrocio il suo sguardo.
E' alto, dai capelli scompigliati e mori, gli occhi seri ma calmi e mi tiene stretto con nemmeno troppa forza.
Districo immediatamente la felpa dalla sua presa ed incrocio le braccia al petto, cercando di apparire intimidatorio.
Ti prego, tizio, non mi picchiare perché sennò tutta l'aurea da stronzo si dissolverebbe in mezzo secondo.
«Sei Kim Taehyung?» domanda il bruno rimettendo la mano al suo posto.
«Chi mi cerca?»
«Bhe, piacere, io sono Kim Namjoon, caposcuola.» si presenta sorridendo, facendo spuntare delle adorabili fossette sulle guance.
Se gli chiedo di poterle toccare, mi direbbe di si o‒ Smettila, idiota! Concentrati!
«Esiste sul serio un caposcuola in questo tugurio?» chiedo retoricamente, divertito.
«A quanto pare, si. Non è questo il punto.‒ risponde Namjoon ‒Stai creando un po' di scompiglio e sei qui da nemmeno... dieci minuti? Dovrei farti i miei complimenti ma mi stai complicando il lavoro, quindi, come posso aiutarti?»
«Uhm...‒ borbotto ‒Sai dov'è la mia classe? La sto cercando da un po' ma non riesco a trovarla.» rido e il bruno mi segue.
Ah-ah, già, che ridere... Ma io sul serio sto girando in tondo da tipo mezz'ora senza trovare questa aula.
«Vieni, andiamo in segreteria.» riprende a parlare, incominciando a camminare.
Lo seguo, aggiustandomi la spallina dello zaino, e lanciando occhiatacce a chiunque mi guadi un po' troppo.
Dopo venti minuti, finalmente, riusciamo a trovare la classe, anche grazie al fatto che "Wow, sei capitato nello stesso corso di un mio caro amico, so dove si trova!" a detta di Namjoon.
Sono fuori dalla porta, le lezioni sono ricominciate e l'intervallo è finito ma io non riesco ad entrare ugualmente.
Prendo un grosso respiro e busso, preparandomi psicologicamente ai miei nuovi compagni.
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Danger-Zone |KookTae|
FanficLa Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...